La guerra dell’Europa Stampa E-mail

Monia Benini

La guerra dell’Europa

Nexus Edizioni, pagg.144, € 8,50

 

benini_guerra  IL LIBRO – C'è una nuova guerra in Europa. Una guerra che si combatte senza fucili, senza cannoni, senza bombe, ma con le sofisticate armi di distruzione di massa della grande finanza internazionale. Una guerra che viene da lontano e che dilaga e contagia anche i paesi europei, grazie a truppe di occupazione con il colletto bianco, che sparano i loro colpi cliccando sulle tastiere e trasferendo in un attimo cifre virtuali da capogiro.
  Ma nella crisi che sta violentando la Grecia non c'è nulla di virtuale. È una sofferenza reale, cruda, drammatica, in ogni aspetto della vita quotidiana. Una situazione mai vissuta dal popolo ellenico, neppure sotto l'occupazione straniera. Il libro documenta dunque una nuova forma di guerra che ha protagonisti, strategie, tattiche e vittime ben definite. Dai colpi delle agenzie di rating allo schieramento della troika, dai provvedimenti del Fondo Monetario Internazionale alle misure della Banca Centrale e della Commissione Europea. Per chi vuole sapere cosa è successo realmente in Grecia e non si accontenta delle "veline" ufficiali.

  DAL TESTO – “Il concetto di Unione si è storicamente basato non sul sentimento dei popoli, delle nazioni, dei cittadini che uscivano dalla seconda guerra mondiale, bensì sugli interessi di chi deteneva e amministrava il potere. Nulla a che vedere dunque con le reali aspettative, con i desideri, i sogni dei popoli europei, ma piuttosto una quadratura esasperata che superasse la competizione economica, cercando i margini per maggiori profitti o quanto meno reciproche agevolazioni per gli scambi economici. Il 'mercato' dettando le sue regole agli stati ha svezzato l'Europa. Un'Europa che dai suoi primi passi ha rapidamente percorso le fasi del capitalismo senza mediazioni politiche o sociali e che ora si nutre della stessa linfa e si fa devota a un unico dio: il denaro, inteso non come mezzo, ma come fìne. Non importa se in monete sonanti o virtuali: la speculazione fìnanziaria è il cordone ombelicale mai reciso e sempre più rafforzatosi fra la grande fìnanza internazionale e l'Unione Europea.
  “Nel 1773, Amschel Mayer Rothschild, definito a oltre due secoli di distanza il fondatore della fìnanza internazionale, sosteneva orgogliosamente che "La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere benefìci. Le guerre devono essere dirette in modo tale che entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.
  “Il potere dunque ritorna. Il potere conduce i cittadini dei paesi che entrano nell'Unione Europea a sognare, a sperare, a credere che quella sarà la soluzione di tutti i problemi. Politici, economici, sociali, culturali. Il potere, con il suo codazzo di giullari (i suoi media e i suoi partiti), impaurisce chi non si fida: "se non si entra nell'Unione Monetaria, la moneta nazionale sarà svalutata, l'economia andrà a rotoli e le nazioni falliranno". Questo è ciò che viene fatto credere. Ci saranno più diritti, più tutele per i lavoratori. Tutto sarà livellato verso l'alto, compresi salari, stipendi e pensioni che diventeranno omogenee.”

  L’AUTRICE – Monia Benini, dopo la laurea in lingue e letterature europee, prosegue il proprio percorso formativo nell'ambito delle relazioni e delle funzioni internazionali, con studi e specializzazioni all'Università di Padova, all'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, all'Istituto di Sociologia Don L. Sturzo di Caltagirone e all'Università di Perpignan in Francia. Impegnata nel movimento nazionale Per il Bene Comune, cura un proprio video blog www.ilpuntotv.it all'interno del quale si è già occupata non solo della situazione greca, ma anche di quella italiana, con appuntamenti speciali dedicati al MES, all'ACTA, e ai numerosi casi di suicidio fra gli imprenditori, avvenuti negli ultimi mesi.

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione - Vivere in Grecia, oggi (Dalla terra, i semi della speranza - A scuola con la fame e senza libri - Un sistema malato - Un peso insostenibile) - La crisi in Grecia (Una crisi che viene da lontano - Il vento della crisi e la tempesta greca - Il fallimento giova a qualcuno - Opinioni sulla crisi - Il memorandum: una medicina velenosa - Uno zoom sugli accordi - Fra le pieghe della crisi - Possibili prospettive) - Non vogliamo essere salvati (Punti di vista - La rabbia dei Greci - La lettera di Theodorakis - Il popolo vale zero - Il popolo e il debito - I cittadini si organizzano per resistere) - Una nuova guerra mondiale – Postfazione, di Nikos Kleitsikas - Estratti dalla dichiarazione di fondazione del Movimento Indipendente dei Cittadini (L'Europa delle banche - Cos'è il Fondo Monetario Internazionale e cosa vuole) – Appendice – Biografia - Ringraziamenti