Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991 Stampa E-mail

Marcella Emiliani

Medio Oriente
Una storia dal 1918 al 1991

Laterza, pagg.486, € 25,00

 

emiliani_medioriente1  IL LIBRO – Dai tentativi riformistici dell'Impero ottomano alla fine dell'Ottocento al moltiplicarsi dei conflitti nel Novecento, primo fra tutti quello arabo-israeliano-palestinese; dall'imporsi di ideologie laiche del riscatto alla deriva islamista radicale; dalla rincorsa di uno sviluppo ritagliato sul modello occidentale all'evidente povertà e alle diseguaglianze diffuse: Marcella Emiliani ripercorre le tappe fondamentali della storia di una delle regioni più importanti per gli equilibri internazionali del pianeta, ricca della maggior parte delle riserve mondiali di greggio e di gas. Quanto basta per minare la stabilità dell'area e farla oggetto di desideri e vittima di interferenze delle potenze di ieri e di oggi.

  DAL TESTO – “Le origini del Ba'th vanno riallacciate al sodalizio di un gruppo di giovani siriani che studiavano a Parigi negli anni Trenta del Novecento, durante il Mandato francese sulla Siria. A contatto con le correnti culturali francesi elaborarono un pensiero che voleva coniugare nazionalismo e socialismo senza però ripudiare i valori e la civiltà del mondo arabo. Quello che li animava, infatti, era l'urgenza di trovare per lo stesso mondo arabo un credo politico capace di rafforzarne l'unione in funzione anti-coloniale e di rinascita (resurrezione, appunto). La data della creazione del Ba'th viene fatta risalire al 1940, quando - tornati a Damasco - i suoi fondatori storici Michel Aflaq e Salah al-Din al-Bitar, oltre ad insegnare nelle scuole secondarie, si diedero alla politica attiva. Provenendo da comunità etniche e confessionali diverse (Aflaq era cristiano ortodosso, Bitar mussulmano sunnita) si posero anche il problema di andar oltre le vecchie classi dei notabili a qualsiasi comunità etno-confessionale appartenessero, per promuovere su un piano di parità tutte le comunità in cui le nazioni arabe erano divise. Prima che scivolasse sempre più verso il marxismo-leninismo sull'onda della guerra fredda (cosa che avvenne nella seconda metà degli anni Sessanta), in Siria il Ba'th rappresentò un vero e proprio partito del riscatto dal basso, un partito che nell'ottica dei suoi fondatori doveva essere «rivoluzionario», forgiando il nuovo nazionalismo arabo e promuovendolo su scala regionale, cioè panaraba. I suoi slogan, del resto, «unità, libertà, socialismo» fecero scuola e ispirarono anche Gamal Abdel Nasser in Egitto. Nelle intenzioni di Aflaq e Bitar il nuovo nazionalismo arabo/panarabismo doveva diventare una sorta di religione civile che, senza ripudiare l'Islam, lo sostituisse nel cuore degli arabi. Sotto quest'ultimo profilo il Ba'th, sia in Siria che in Iraq, non è mai stato un partito laico nonostante la retorica dei regimi cui ha dato origine a Damasco e a Baghdad. Semmai, come altri partiti nazionalisti in Medio Oriente, riteneva che se l'Islam era diventato un faro di civiltà nel passato, il merito andava tutto alla grandezza del popolo arabo e non viceversa. Il Ba'th andò al potere in Siria con un colpo di Stato militare nel 1963, in Iraq con un altro golpe nel 1968.”

  L’AUTRICE – Marcella Emiliani ha insegnato Storia e istituzioni dei paesi del Mediterraneo, Sviluppo politico del Medio Oriente e Media & Conflict-Medio Oriente presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna e Storia e istituzioni del Medio Oriente, Relazioni internazionali del Medio Oriente e Politica delle risorse energetiche presso la Facoltà di Scienze politiche "Roberto Ruffilli" dell'Università di Bologna, sede di Forlì. Tra le sue opere più recenti: Hamas. Prospettive, sviluppi, paure (Il Ponte 2006); Hamas alla prova del governo. La Palestina sull'orlo della guerra civile (Il Ponte 2007); La terra di chi? Geografia del conflitto arabo-israeliano-palestinese (Il Ponte 2008); Nel nome di Omar. Rivoluzione, clero e potere in Iran (Odoya 2008).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Bibliografia - Ringraziamenti - 1. Riformarsi o morire: il dilemma dell’Impero ottomano alle prese con la modernità europea (1. Capire le rivoluzioni europee - 2. La riforma delle forze armate - 3. Tanzimat - 4. La sfida di Mehmet Ali in Egitto - 5. Il Rinascimento islamico: modernizzare l’Islam o islamizzare la modernità? - 6. Le élites occidentalizzate e il golpe dei Giovani Turchi (1908) - 7. Il dibattito sulle origini del nazionalismo arabo - 8. La dissoluzione dell’Impero ottomano e la nascita degli Stati del Medio Oriente - Il genocidio armeno e la sua memoria – Bibliografia) - 2. Gli Stati non coloniali (1. La Turchia di Mustapha Kemal detto Atatürk - 2. La Persia dei Qajar, la Rivoluzione costituzionale e l’Iran di Reza Khan - 2.1. La Rivoluzione costituzionale del 1905-1911 - 2.2. Il regime di Reza Khan Pahlevi e la nascita dell’Iran - 3. Il wahhabismo e i tre Stati sauditi - 4. Il nuovo Yishuv (insediamento) ebraico in Palestina - 4.1. Le ondate migratorie - Le parole per capire Israele - La Grande rivolta araba del 1936-1939 – Bibliografia) - 3. Conflitti e colpi di Stato militari (1. Il conflitto arabo-israeliano-palestinese: la guerra del 1948 - 2. La catena dei colpi di Stato militari - 2.1. All’inizio fu l’Iraq - 2.2. L’instabilità della Siria - 2.3. Il regicidio in Giordania - 2.4. Il golpe dei Liberi ufficiali in Egitto - 2.5. Il primo nazionalismo egiziano - 2.6. Il gioco a tre: la corte, il Wafd e la Gran Bretagna - 2.7. I Liberi ufficiali e il «nuovo» Egitto - 2.8. Nasser e la nazionalizzazione della Compagnia del Canale di Suez - Indipendenze e colpi di Stato in Medio Oriente. La Lega araba - La nuova storiografia israeliana, il post-sionismo e il neo-sionismo - Il partito Ba’th in Siria e in Iraq - I copti in Egitto - I Fratelli mussulmani - Sayyid Qutb, «pietra miliare» dell’islamismo moderno – Bibliografia) - 4. La crisi di Suez e l’entrata del Medio Oriente nella guerra fredda (1. Il golpe del 1958 e la fine sanguinosa della monarchia hascemita in Iraq - 1.1. Il regime di Abdel Karim Kassem (1958-1963) - 1.2. Gli Aref al potere e il patrimonialismo all’irachena - 2. La micro-guerra fredda araba: la guerra civile in Yemen - 2.1. L’imam Yaya, suo figlio Ahmad e la fine dell’Imamato nello Yemen del Nord - I curdi in Iraq – Bibliografia) - 5. Le indipendenze del Maghreb (1. La guerra di liberazione algerina (1954-1962) - 1.1. Il Fronte di liberazione nazionale - 1.2. La Battaglia di Algeri e la guerra sporca - 1.3. De Gaulle, la Quinta repubblica e la questione algerina - 1.4. L’avvio dei negoziati di Evian e il golpe dei generali in Algeria - 1.5. L’indipendenza e le divisioni all’interno dell’Fln - 2. La decolonizzazione della Libia - 2.1. L’occupazione italiana del 1911 - 2.2. La politica del terrore fascista nella colonia di popolamento - 2.3 L’indipendenza e la monarchia di re Idris - 2.4. Il petrolio e il patrimonialismo alla libica – Bibliografia) - 6. Il terremoto del 1967 e il nuovo Medio Oriente (1. La Guerra dei Sei giorni del 1967 - 1.1. La vigilia della guerra in Egitto - 1.2. La vigilia della guerra in Siria - 1.3. Un difficile dopo guerra - 1.4. L’ascesa di Yasser Arafat - 1.5. Il Settembre nero in Giordania - 1.6. Gli ultimi anni di Nasser - 2. Due nuovi presidenti e lo stesso problema: Anwar al-Sadat e Hafez al-Assad - 2.1. Il consolidamento al potere di Anwar al-Sadat in Egitto - 2.2. Il consolidamento al potere di Hafez al-Assad in Siria - L’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) - Il terrorismo palestinese degli anni Settanta e Ottanta del Novecento – Bibliografia) - 7. La guerra dello Yom Kippur del 1973, lo shock petrolifero e i rentier States (1. La guerra che sorprese Israele - 1.1. Le conseguenze dello Yom Kippur in Israele - 1.2. La grande svolta di Sadat e il trattato di pace di Camp David - 1.3. La «monarchia presidenziale» in Siria e l’intervento in Libano - 2. L’embargo, le nazionalizzazioni e i rentier States petroliferi - 2.1. Il principe dei rentier States petroliferi: l’Arabia Saudita - 2.2. La galassia delle petrolmonarchie del Golfo - Il petrolio mediorientale e l’Opec - Gli islamisti radicali e al-Jihad in Egitto - I semi-rentier States – Bibliografia) - 8. Democrazie: tormentate, snaturate e implose (1. Il sistema multipartitico turco e la difficile eredità di Atatürk - 1.1. La Seconda repubblica (1961-1980) con interludio golpista - 1.2. Il golpe del 1980 e la Terza repubblica - 2. La «democrazia del popolo» nella Libia del colonnello Gheddafi - 2.1. La Terza teoria universale tra politica interna ed estera - 3. Il collasso della democrazia «confessionale» libanese - 3.1. Le radici della guerra civile - 3.2. La presenza destabilizzante dei palestinesi - 3.3. L’ascesa della comunità sciita e l’imam Musa al-Sadr - 3.4. Pity the Nation - 3.5. Le invasioni israeliane del Libano - 3.6. Hezbollah, il Partito di Dio - 3.7. L’Accordo di Taif e il «protettorato» siriano sul Libano - La crisi di Cipro e la mancata ammissione della Turchia in Europa - La Prima intifada palestinese 1987-1991 – Bibliografia) - 9. Il turning point del 1979 in Medio Oriente (1. Iran: la rivoluzione che diventò islamica - 1.1. Debolezza delle istituzioni e ingerenze straniere - 1.2. La meteora Mossadeq - 1.3. La «rivoluzione bianca» - 1.4. Khomeini e l’opposizione alla rivoluzione bianca - 1.5. Il boom petrolifero e le radici della rivoluzione - 1.6. Lo Stato islamico e la monarchia teocratica - 2. La politica di potenza di Saddam Hussein e la guerra Iran-Iraq 1980-1988 - 3. Dietro la guerra: il consolidamento del regime islamico in Iran - Il velayet-e faqih dell’ayatollah Khomeini - Ali Shariati e la riscrittura del «paradigma di Kerbala» - La riunificazione dello Yemen – Bibliografia) - 10. L’Afghanistan della discordia (1. L’impresa della costruzione dello Stato moderno - 1.1. Il colpo di Stato di Mohammed Daud - 1.2. Verso l’invasione sovietica: la «rivoluzione» del 1978 - 2. La resistenza all’invasione sovietica e le sue conseguenze - 2.1. La proxy war saudita contro l’Iran in Afghanistan - 2.2. Il ritiro sovietico e la guerra civile - 3. Arrivano i talebani - 3.1. La strana coppia: il Mullah Omar e Osama bin Laden - L’Islam deobandi - Le radici e l’evoluzione di al-Qaeda – Bibliografia) - 11. La fine della guerra fredda (1. Le ragioni dell’invasione irachena del Kuwait - 1.1. Come l’operazione Desert Shield diventò Desert Storm - 2. La «madre di tutte le battaglie» e le sue conseguenze - 2.1. Le intifada sciita e curda - 2.2. La destrutturazione dell’Iraq dovuta alle sanzioni - 3. La crisi di legittimità del regime saudita - 4. I perdenti invisibili - Desert Storm e la guerra «invisibile» dei media - Al Jazeera, storia di un successo mediatico... e politico – Bibliografia) - Glossario - Indice dei nomi