Mondializzazione e decrescita Stampa E-mail

Serge Latouche

Mondializzazione e decrescita
L'alternativa africana

Edizioni Dedalo, pagg.128, € 14,00

 

latouche_mondializzazione  IL LIBRO – In questo volume sono raccolti interventi dell’autore che si collocano nel solco tracciato dal suo fondamentale L’altra Africa. In una forma più accessibile al grande pubblico, Latouche mette a fuoco, con competenza e passione, temi e questioni che riguardano da vicino il presente e il futuro dell’umanità e del nostro pianeta. Nel contesto di una severa analisi della logica dello sviluppo occidentale, interamente votata ai (dis)valori della proprietà e del profitto, sorda agli autentici bisogni delle persone e dell’ambiente, sale alla ribalta l’ambivalente situazione africana. Se da un lato si denuncia l’esistenza di un’Africa ufficiale, «mimetica», devastata dalla passiva acquisizione dei modelli e dei prodotti imposti dal mercato globale, dall’altro si esalta la silenziosa ma efficace operosità dell’«altra» Africa, quella abbandonata al suo destino ma proprio per questo capace di «cavarsela» da sola. Latouche oppone in particolare la «razionalità» occidentale, responsabile di uno scriteriato sfruttamento delle risorse umane e ambientali, alla «ragionevolezza» africana che, valutata sul piano della qualità e non della quantità, sembra venire incontro alle concrete esigenze degli individui. Proprio dall’«altra» Africa ci viene l’esortazione a «decrescere», a rinunciare a parte del nostro sterile benessere per tentare di invertire una situazione potenzialmente esplosiva.

  DAL TESTO – “L'attuale mondializzazione ci mostra ciò che lo sviluppo è stato e che noi non abbiamo mai voluto vedere: lo stadio supremo dell'imperialismo dell'economia. Ricordiamo la cinica formula usata da Henry Kissinger: «La mondializzazione non è che il nuovo nome della politica egemonica statunitense». Ma allora, qual era il vecchio nome? Né più né meno che lo sviluppo economico promosso dal presidente Truman nel 1949 per permettere agli Stati Uniti di impadronirsi dei mercati degli ex imperi coloniali europei ed evitare che i nuovi Stati indipendenti cadessero sotto l'influenza sovietica. E prima dell'impresa sviluppista? Il più antico nome dell'occidentalizzazione va cercato nella colonizzazione e nel vecchio imperialismo. Se lo sviluppo non è stato altro che la prosecuzione, con altri mezzi, della colonizzazione, la nuova mondializzazione, a sua volta, non è che la prosecuzione dello sviluppo con altri mezzi. Mondializzazione e americanizzazione sono fenomeni intimamente legati a un processo più antico e più complesso: l'occidentalizzazione.
  “L'Occidente è tuttavia un luogo introvabile. L'esperienza storica, unica e specifica, del mondo moderno rivela un insieme di forze relativamente permanenti e delle dimensioni costanti che assumono forme sempre nuove. L'odierno trionfo della società tecnologica e mercantile si spiega in parte con la concezione greca della physis e della téchne; ma solo l'adesione a una fede metafisica in una continuità assoluta e in un rigido determinismo potrebbe sopprimere il caso, gli accidenti e le circostanze che, sul lungo periodo, ci separano dalle nostre origini elleniche, giudaiche e cristiane.”

  L’AUTORE – Principale animatore della «Revue du MAUSS», presidente della Ong «La ligne d’horizon», professore emerito di Scienze economiche, Serge Latouche è studioso di Antropologia economica, acuto critico dell’occidentalizzazione e tra i principali sostenitori della «decrescita», temi su cui ha scritto numerose opere, quasi tutte tradotte in italiano.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione all’edizione italiana di Mirella Giannini e Vincenzo D’Amico - Premessa - 1. Dall’Africa ambigua all’altra Africa - 2. L’Africa nella mondializzazione (L’impatto distruttivo del mercato mondiale sull’Africa - L’alternativa dell’altra Africa – Conclusione) - 3. L’altra Africa tra la decrescita e la mondializzazione (Il paradosso africano della decrescita - Il progetto di una società africana autonoma – Conclusione) - 4. L’occidentalizzazione nell’ora della «globalizzazione» (Sfida europea e via africana - L’illusione del multiculturalismo - In favore di un pluriversalismo - Ascoltare l’altro) - 5. Razionalità occidentale e saggezza africana (L’irragionevolezza della razionalità senza limiti - La paradossale saggezza democratica della palabre - Il dialogo delle maschere) - 6. Frontiere economiche e comunità in Africa (Il paradosso commerciale in Africa e la nebulosa della socio-economia neo-clanica - I mercati-incontro africani – Conclusione) - 7. A guisa di conclusione: può l’Africa contribuire a risolvere la crisi dell’Occidente? (Il paradosso della questione - Il prevedibile insuccesso dello sviluppo «alternativo» all’africana - L’altra Africa come modello di uscita dall’economia – Conclusione)