Fine corsa. Intervista su crisi e decrescita Stampa E-mail

Serge Latouche con Daniele Pepino

Fine corsa
Intervista su crisi e decrescita

Edizioni Gruppo Abele, pagg.104, € 7,00

 

latouche_finecorsa  IL LIBRO – Dappertutto, nell'intero pianeta, cresce la crisi economica e sociale. Il sacrificio, sull'altare del mercato, di equità, giustizia e partecipazione moltiplica lo sfruttamento e la povertà mentre si consuma il disastro ecologico. A ciò molti si sono abituati, ma non tutti. Una parte del mondo non si abitua e pone in maniera esplicita una domanda: la soluzione del problema è davvero - come sostengono i più - la ripresa della crescita. Oppure la crescita, mitizzata e acritica, è la causa della situazione, tanto da rendere necessario un modello economico e culturale ad essa antitetico? E la decrescita (governata e controllata) non è un modello pauperista con venature luddiste ma la sola speranza di futuro? Si colloca qui l'intervista di Daniele Pepino a Serge Latouche: non solo approfondimento di questioni note ma stimolo per ulteriori riflessioni.

  DAL TESTO – “Il progetto della società della decrescita, dell'abbondanza frugale, della prosperità senza crescita, è un progetto a lungo termine. Per questo è stato definito un progetto "utopistico", nella accezione positiva della parola, un progetto di senso, un po' come è stato per tanti anni l’”utopia del socialismo”. Esso presuppone un cambiamento radicale delle mentalità - oltre che un cambiamento, ancora più difficile, delle pratiche - ed è quindi evidente che non è qualcosa di realizzabile dall'oggi al domani. Al tempo stesso, però, dobbiamo trovare delle soluzioni valide per l'oggi... […]
  “Quello che sosteniamo noi è che la crescita oggi non è più possibile, e non è neppure auspicabile. Il nostro pianeta non può più sopportare altra crescita. Abbiamo compromesso tutto: l'aria, l'acqua, la terra. Ora, poi, la crescita, per come la conosciamo negli ultimi decenni, non crea nemmeno più posti di lavoro; per creare occupazione sarebbe necessario un tasso di crescita almeno del tre per cento l'anno, mentre ora al massimo possiamo sperare in un tasso del due per cento.”

  GLI AUTORI – Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all'Università di Paris-Sud, è il principale ispiratore del "movimento della decrescita". Tra le sue opere più recenti tradotte in Italia: La scommessa della decrescita (Milano, 2007), Per un'abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita (Torino, 2012), Limite (Torino, 2012).
  Daniele Pepino, nato a Torino nel 1976, vive in Val di Susa e collabora con le Edizioni Gruppo Abele. Ha curato Delta in rivolta. Pirateria e guerriglia contro le multinazionali del petrolio in Nigeria (Torino, 2009).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Fine corsa - I. Crisi - II. Moneta - III. Contro-potere – IV. Scenari - V. Ben-essere - VI. Resilienza - VII. Percorsi - VIII. Legami – Appendice. I nostri figli ci accuseranno? - Bibliografia