Jacques de Molay. L'ultimo dei templari? Stampa E-mail

Paolo Cortesi

Jacques de Molay
L'ultimo dei templari?

Foschi Editore, pagg.128, € 7,90

 

cortesi_demolay  IL LIBRO – Jacques de Molay (Molay, 1243 - Parigi, 18 marzo 1314) fu l'ultimo Gran Maestro dell'ordine dei cavalieri templari. Condannato al rogo per eresia, la sua storia rappresenta un efficace pretesto per fare luce sui Templari, un ordine monastico nato per difendere il santo sepolcro a Gerusalemme ma soppresso nel sangue per eresia. Ma fu veramente questa la motivazione concreta? O dietro alla soppressione violenta dei Templari si nascondono ragioni di potere, politica, denaro?
   Da sempre, l'interpretazione storica su questa vicenda tentenna tra l'una o l'altra motivazione cercando di creare un solco che, però, risulta sempre più difficile da tracciare.
   Erano vere le accuse di idolatria del Baphomet? L'iniziazione all'Ordine prevedeva realmente atti blasfemi, come sputare sulla croce? I Templari erano veramente dediti alla sodomia? Esiste un tesoro dei Templari? Qual è stato il ruolo di de Molay nella decadenza dell'ordine?

  DAL TESTO – “Quando de Molay arrivò alla guida dell'ordine, questo versava nelle peggiori condizioni della sua storia; o meglio: militarmente, i Templari stavano vivendo il loro momento più drammatico.
  “All'ordine restavano pochi terreni a Cipro, ma le piazzeforti in Terra Santa erano cadute tutte in mano ai nemici e solo il regno della Piccola Armenia restava enclave cristiana in terra musulmana.
  “De Molay era stato uno fra le poche centinaia di cavalieri che erano riusciti a mettersi in salvo dalla disfatta di San Giovanni d'Acri, e che con il maestro Thibaud Gaudin avevano trovato rifugio a Cipro, in una ritirata che era sembrata l'ultimo atto dei Templari.
  “Al contrario, finanziariamente l'ordine non era mai stato così florido, così onnipresente e potente: l'impero economico templare si estendeva su tutta l'Europa.”

  L’AUTORE – Paolo Cortesi è scrittore e saggista. Si è occupato di storia delle fenomenologie culturali occidentali, con particolare attenzione verso movimenti e figure meno esplorate. In quest'ottica ha pubblicato diversi saggi che hanno fatto luce su elementi tradizionali, e non veritieri, ad esempio sulla storia dell'alchimia e su Nostradamus. La sua biografia di Cagliostro (Newton & Compton editori) ha vinto il Premio Castiglioncello 2005. Ha pubblicato due romanzi: Il fuoco, la carne (Perdisa editore, Premio Todaro-Faranda 2003) e Il patto (Nexus edizioni).

   INDICE DELL’OPERA – Oui, Sire, s'il plait à Dieu - I poveri soldati di Cristo - Le due spade - Le ricchezze dell'ordine - Un potere sopranazionale - Jacques de Molay eletto Gran Maestro - Una nuova crociata - Un re feroce, un papa vile - Si addensano le prime nubi - Venerdì 13 - Una campagna d'odio contro i Templari - Le confessioni - Bruciano i primi roghi - Jacques de Molay arrestato - Gli ultimi interrogatori di Jacques de Molay - Confesserei che ho ucciso Dio!... - Filippo il Bello e le ricchezze dei Templari - La fine dei Templari - Jacques de Molay al rogo - Il processo di Ravenna - La dottrina segreta dei Templari – Reliquie - Continuatori di Jacques de Molay? - Gli autentici successori dell'ordine - Il mito della vendetta – Bibliografia essenziale