La guerra di posizione in Italia Stampa E-mail

Palmiro Togliatti

La guerra di posizione in Italia
Epistolario 1944-1964


Einaudi, pagg. XXII-372, € 24,00

 

togliatti guerra  IL LIBRO – La svolta di Salerno, la questione di Trieste, la costituzionalizzazione dei Patti Lateranensi, l'attentato del 14 luglio 1948, il caso Vittorini, la rivolta di Budapest. Sono solo alcuni degli argomenti affrontati da Palmiro Togliatti nelle sue lettere, di cui questo volume - un'assoluta novità - raccoglie un'ampia selezione, dal suo rientro in Italia alla morte. Grazie al profilo e ai ruoli d'eccezione dei suoi corrispondenti (da Pietro Badoglio a Benedetto Croce, da Alcide De Gasperi a Romano Bilenchi, da Pietro Nenni a Vittorio Valletta, da Stalin a Giuseppe Dossetti) e alle caratteristiche delle lettere prescelte, l'"Epistolario" costituisce una lettura piacevole e vivace. Ogni lettera, corredata da un apparato di note brevi ed essenziali, è accompagnata da un'introduzione che la inquadra storicamente. Nella loro sequenza, le lettere e le introduzioni dei curatori compongono il racconto straordinario di un ventennio di vita italiana, fra cronaca e storia, vent'anni di lotta per l'egemonia nell'Italia della guerra fredda.

  DAL TESTO – "A me non risulta che il Malaparte, nel periodo 1936-43 sia stato in contatto diretto con gruppi di resistenza o con gruppi del nostro partito. Questo per ciò che risulta a me e agli altri attuali dirigenti del nostro partito. Tenga però presente che il movimento era allora molto spezzettato, non vi erano contatti regolari tra tutti i gruppi e se quindi dovesse risultare, per certa attestazione, che il Malaparte avesse avuto qualche rapporto con gruppi nostri, la cosa potrebbe avere una verosimiglianza. Non vi furono però rapporti suoi, e questo è certo, con i compagni che si sforzavano di giungere a una coordinazione nazionale della Resistenza. L'opposizione del Malaparte si svolgeva in ambiente diverso, vicino o a lato dei dirigenti del fascismo, tra i quali egli godeva anche di qualche appoggio (di Ciano, credo) e frondeggiava. La cosa risulta molto chiara dalla sua autobiografia, di cui Le parlerò dopo.
  "È vero che il M. chiese l'iscrizione al nostro partito. Io lo conobbi nel 1944 quando mi recai (il 10 aprile di quell'anno) a passare una giornata o due nell'isola di Capri dov'egli risiedeva, nella sua villa. Allora non mi disse di voler entrare nel partito comunista; mi espresse però la sua profonda simpatia per il nostro movimento. La domanda di iscrizione la ricevemmo nel 1945. Essa era accompagnata da una lunga autobiografia, documento di grande interesse e che Ella dovrà consultare, perché vi è la narrazione dei contrasti e scontri avuti dal M. coi dirigenti fascisti, con relative peripezie. Il documento è stato pubblicato dalla rivista «Rinascita», che io dirigo, nei nn. 7-8, luglio-agosto 1957 (pag. 373) e 9, settembre 1957 (pag. 473). Potrà agevolmente avere questi numeri rivolgendosi alla redazione della rivista, a Roma, via delle Botteghe Oscure, 4."

  L'AUTORE – Di Palmiro Togliatti (1893-1964), tra i fondatori e segretario del Partito comunista italiano dal 1927 fino alla morte, Einaudi ha pubblicato "Per la salvezza del nostro paese" (1946), "Gramsci a Roma, Togliatti a Mosca", il carteggio con Antonio Gramsci (1999), "Corso sugli avversari" (2010) e "La guerra di posizione in Italia. Epistolario 1944-1964" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giuseppe Vacca - Nota dei curatori, di Gianluca Fiocco e Maria Luisa Righi - La guerra di posizione in Italia - 1. Per un'intervista sulla situazione italiana - 2. Amnistia per i «disertori dell'8 settembre» - 3. Le emozioni del ritorno - 4. Badoglio sulla guerra italiana - 5. L'azione del governo di Salerno - 6. Una mediazione di Sforza fra Togliatti e Croce - 7. I rapporti fra i partiti antifascisti al governo - 8. Comunisti e democristiani per la creazione di un «blocco di forze popolari» - 9. La possibile sostituzione di Bonomi - 10. L'unità è la via maestra verso un regime di libertà e progresso - 11. Il voto alle donne - 12. I messaggi di Montini – 13. Il Pci, gli artisti e il rinnovamento del paese – 14. Una censura del comportamento dell'ambasciatore Tarchiani a Washington – 15. La questione di Trieste e i conti con il fascismo - 16. Trieste e i rapporti con la Jugoslavia – 17. La nascita del governo Parri - 18. Uomini e no – 19. Il Luogotenente e la crisi del governo Parri - 20. «Totus politicus» - 21. Una sfida per la nobiltà della politica - 22. A Thorez su Trieste – 23. L'amnistia per gli ex partigiani incriminati – 24. Una manovra «diretta a screditare l'esito del referendum» - 25. Non ledere il prestigio della Magistratura - 26. Un giudizio sulla politica di De Gasperi – 27. Un invito di Luigi Russo - 28. La promozione delle opere di Guido Dorso – 29. Luigi Russo e i Quaderni del carcere - 30. Una citazione contestata - 31. Comunismo europeo e paure americane - 32. Legge elettorale e strategia parlamentare – 33. Precisazioni storico-letterarie – 34. Troppa cavalleria verso De Gasperi – 35. Sulle «bugie» e la «malevolenza» di Scelba - 36. Una lettera di Valletta dopo l'attentato – 37. Ottobre 1917: «rivoluzione socialista» o «rivoluzione russa»? - 38. Gli industriali e le vie del progresso sociale – 39. Sulle Edizioni di Storia e Letteratura - 40. Il processo al cardinale Mindszenty - 41. Una operazione al cuore - 42. Come si studia – 43. Usa e Urss possono coesistere – 44. Sul film Riso Amaro – 45. Una volgarità «plebea» su Gide - 46. Direzione politica e vita intellettuale: una polemica con Massimo Mila – 47. Una polemica con Salvemini - 48. L'Illuminismo italiano e uno studio su Pietro Giannone – 49. La Società europea di cultura: un progetto da combattere - 50. Un giudizio sul partito laburista - 51. Contro i critici incomprensibili - 52. Sulla presunta collaborazione del Pcd'I con i nazisti – 53. Le Memorie di Antonio Graziadei – 54. Osservazioni su «Rinascita» -55. Un incontro mancato con Benedetto Croce - 56. Un rifiuto a Stalin – 57. Sulla «storia della Pietà» - 58. Sulla Commissione culturale – 59. Sul culto della personalità - 60. Sulla «quistione di Milano» - 61. Dopo la sconfitta della «legge truffa» - 62. Sul divorzio di Teresa Noce e Luigi Longo – 63. Per il controllo di «Movimento operaio» - 64. Il carteggio Labriola-Spaventa – 65. Sulla libertà di critica - 66. I funerali di De Gasperi – 67. Contro la poesia «moderna» - 68. Sulla titolazione a Togliatti della Scuola centrale di Partito – 69. Gli indirizzi della storiografia marxista - 70. Sui rapporti fra il Pci e il Psi - 71. Contro il Movimento federalista europeo - 72. Sull'elezione del presidente della Repubblica – 73. Sui finanziamenti stranieri – 74. Il Metello di Pratolini – 75. Tribunali militari e tattica parlamentare - 76. Su Ventimila leghe sotto i mari – 77. Sul rapporto Chruščëv - 78. Le bugie dell'«Espresso» - 79. Sull'unificazione socialista - 80. Repressione in Ungheria: la protesta degli intellettuali - 81. A Giulio Einaudi, sull'intervento sovietico in Ungheria - 82. Alla segreteria del Pcus sulla situazione in Ungheria – 83. A Paolo Spriano sui fatti d'Ungheria – 84. Considerazioni sul partito dopo i fatti d'Ungheria – 85. Sandro Pertini sull'unificazione socialista - 86. Sull'abitazione di Gramsci a Torino - 87. Ad Antonio Giolitti. Una lettera non pervenuta - 88. Per l'edizione delle opere di Antonio Banfi – 89. La grande caccia delle Antille - 90. Giuseppe Romita e il riformismo - 91. Nel Parlamento non ci sono più solo «notabili» - 92. Un volume «provvidenziale» - 93. Auguri natalizi di Giorgio La Pira – 94. Il centenario dell'Unità d'Italia – 95. Sul film Il Generale Della Rovere - 96. Un viaggio urgente a Mosca – 97. Il giovane Hegel di Lukàcs - 98. «Ho sempre dato una preferenza a una candidata» - 99. A un compagno dell'«Ordine Nuovo» - 100. «Sto divenendo una cosa, giusto, d'altri tempi» - 101. Una testimonianza su Curzio Malaparte - 102. Osservazioni sul Vico di Nicola Badaloni - 103. Misura e discernimento nell'«uso» del leader - 104. Riconoscenza per 1'affiliazione di Marisa Malagoli - 105. L'adesione alla marcia Perugia-Assisi - 106. Ritrovata a Leningrado una lettera di Vico - 107. Il Vaticano e il dialogo Est-Ovest - 108. Don De Luca ricambia gli auguri - 109. Il più piccolo libro del mondo - 110. Su una recente conferenza televisiva - 111. La storia della famiglia Togliatti - 112. Per l'edizione delle 2000 pagine di Gramsci - 113. La regolamentazione della Tv - 114. Sul concetto di «rivoluzione» - 115. Momenti della storia d'Italia - 116. Don Giuseppe De Luca - 117. Sul film Il Gattopardo - 118. Gli indipendenti nelle liste del Pci - 119. Evtušenko chiede aiuto - 120. Sul neocapitalismo - 121. Il Gramsci di Giuseppe Tamburrano - 122. Il muro di Berlino - 123. Sul ponte di Hiroshima - 124. Per un articolo su «The Nation» - 125. Su Pietro Tresso - 126. Di ritorno dalla Jugoslavia - 127. Esonerato dalla Segreteria, per motivi di salute - 128. L'ultimo carteggio con Nenni - 129. Una proposta di autobiografia - 130. Togliatti e Gramsci - 131. Per il «salvataggio» della Biblioteca Feltrinelli - 132. Gli auguri di guarigione di don Giuseppe Dossetti - Indice dei nomi