Io parlo, e continuerò a parlare Stampa E-mail

Bettino Craxi

Io parlo, e continuerò a parlare
Note e appunti sull'Italia vista da Hammamet


Mondadori, pagg.246, € 18,00

 

craxi parlo  IL LIBRO – Questo volume contiene gli scritti in parte inediti di Bettino Craxi durante gli anni dell'esilio tunisino. Una cronaca quasi quotidiana delle vicende di Tangentopoli, totalmente immersa nei fatti che vengono raccontati in presa diretta, senza sapere ancora quale Italia sarebbe scaturita da quella stagione. Non solo: Craxi dice la sua sul sistema di finanziamento dei partiti e sul nuovo scenario politico che vede delinearsi, riflette sugli anni di piombo, su Moro e le BR, sull'Europa, sui servizi segreti deviati, sulla propria scelta dell'esilio, sulla malattia. Le pagine che dedica alla cosiddetta «Seconda Repubblica» sono fitte di ritratti scolpiti, a volte, ferocemente: Berlusconi, Bossi, D'Alema, i leader del PCI o ex PCI, e poi ancora Fini, Prodi, Di Pietro, Ilda Boccassini e gli altri giudici del pool di Milano. Tutti protagonisti del passaggio tra «Prima» e «Seconda Repubblica», un nodo fondamentale della storia italiana recente che la lettura di questo libro aiuta a conoscere e comprendere.

  DAL TESTO – "Ricordo che ero nell'aula del Senato al banco del Governo. Spadolini mi stava accanto. Mentre seguivo il dibattito, mi fu fatto pervenire un dispaccio dell'agenzia France Press. Secondo l'agenzia francese, i libici avevano lanciato due missili contro l'isola italiana di Lampedusa. [...]
  "In realtà, visto che i missili erano finiti in acqua e non avevano provocato né vittime né disastri, decidemmo di non procedere ad una reazione militare, dicendoci però che di fronte ad un altro atto di aggressione, una reazione militare sarebbe stata inevitabile. Si sarebbe in quel caso trattato di una reazione di altra portata e di altra natura, e diversa da quella che in quella occasione era stata proposta. Per rafforzare la protesta italiana, inviai anche un messaggio diretto e personale a Muammar Gheddafi.
  "La Libia, dal canto suo, si comportò come se avesse compiuto una grande impresa militare. Dichiarò in più occasioni di aver distrutto a Lampedusa una base militare americana come risposta al bombardamento di Tripoli. A Lampedusa non c'erano postazioni militari americane, bensì una stazione civile di orientamento della navigazione."

  L'AUTORE – Benedetto Craxi, detto Bettino (Milano 1934 - Hammamet, Tunisia, 2000), segretario del psi dal 1976, è stato il primo socialista nella storia della Repubblica a ricoprire la carica di presidente del Consiglio, guidando consecutivamente due governi di coalizione dal 1983 al 1987. Indiscusso protagonista della scena politica negli anni Ottanta, fu vicepresidente dell'Internazionale socialista, Rappresentante personale del Segretario generale dell'Onu per il debito dei Paesi in via di sviluppo, e suo Consigliere speciale per il consolidamento della pace e della sicurezza. Travolto dalle vicende ancora oscure che hanno determinato il crollo della «Prima Repubblica», morì in esilio in terra tunisina.

  IL CURATORE - Andrea Spiri (1977) è dottore di ricerca in Storia politica dell'Età contemporanea presso l'Alma Mater Studiorum di Bologna. Collabora con la cattedra di Teoria e storia dei movimenti e dei partiti politici presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS "Guido Carli" di Roma. Ha pubblicato saggi e articoli sul Psi, sui rapporti tra comunisti e socialisti, ed è attualmente impegnato nell'analisi dei processi di delegittimazione dell'avversario nelle culture politiche italiane della Repubblica.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Andrea Spiri - Io parlo, e continuerò a parlare – Incipit - Prima Repubblica, addio (Era un sistema - Lucciole - Tre cose) - Misteri d'Italia («Senza Condizioni» - Via Gradoli - Un missile – Lampedusa) – Esilio (Caccia grossa - Irreperibilità - Esilio. Punto e basta - Le mie giornate ad Hammamet - Estradizione - Stato di arresto – Da uomo libero. E basta) - Seconda Repubblica (Nota politica sul governo Berlusconi - Una nota di luglio - «Disegno» - Cose politiche - Speriamo di no - Nota politica sul governo Prodi - La transizione - Costanza e coerenza - Il ventennio - Politichese - D'Alema for President - I più puri che epurano - La riforma necessaria - E dieci - Niente crisi. Nota politica sul governo D'Alema - La rissa - Banane e poltrone - Globalizzazione - La gente) - Uomini nuovi (Reazionari - Il nuovo nella politica - Sotto due Repubbliche - Giuliano Amato: Amatissimo - Sentenze morali – Giulio Andreotti: Giustizia - Silvio Berlusconi: Il teatrino - Il pericolo N° 1 - La lunga marcia - Ragioni nobilissime – Consigli e consiglieri - Berlusconi, Craxi e la mafia - Umberto Bossi: Non esiste - Sempre verde? - Francesco Cossiga: Unione per la Repubblica – Preveggenti - Il popolo? – Armando Cossutta: Il compagno K - Massimo D'Alema: Macerie – Il colpo di spugna – Dalemopoli – Generoso – Gianfranco Fini: Un compagno - Prendere le distanze – Finiamola – La memoria corta - Unità nazionale - Giorgio Napolitano: Un obbligo politico e morale - Romano Prodi: L'uomo nuovo - Prezzo congruo - A proposito di Prodi - Francesco Rutelli: Quando ci vuole ci vuole - Rutelli e la memoria - Oscar Luigi Scalfaro: Padre saggio della Nazione?) – Europa (Europa, Europa - Comandamenti e parametri - Il miraggio) - Giustizia politica («Il processo speciale» - Quali giudici? - «Golpisti» - Una democrazia intercettata - Non potevano non sapere - Sino a quando? - Memoria Fiat - Operazione verità) – Il pool di Milano (Gli angeli vendicatori - Magistrati e signore - Ilda Boccassini: La pasionaria - Francesco Saverio Borrelli: Esibizioni - Gherardo Colombo: Processi regolari - Gerardo D'Ambrosio: Un magistrato indipendente - Piercamillo Davigo: Devastante - Davigo e il gangster - Antonio Di Pietro: Un falso eroe – Esperti - Un vero miracolo - Misteri e segreti - Il primo giorno – Archiviazione – Antonio - Di Pietro e De Benedetti - Italo Ghitti: Indimenticabile Ghitti) – Fonti – Note - Indice dei nomi