Isis. Lo stato del terrore Stampa E-mail

Loretta Napoleoni

Isis
Lo stato del terrore
Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo


Feltrinelli, pagg.137, € 13,00

 

napoleoni isis  IL LIBRO – Le decapitazioni dei prigionieri. La pulizia etnico-religiosa nelle zone occupate dell'Iraq. La proclamazione di un Califfato. Queste sono le cose che i media hanno cominciato a raccontarci nell'estate 2014 sull'Isis, i pochi frammenti di un mosaico nuovo e terribile, a cui il mondo non era pronto.
  Queste milizie hanno conquistato un territorio più vasto del Texas nel cuore del Medio Oriente, hanno dissolto i confini dettati dal colonialismo occidentale un secolo fa, hanno costretto gli Usa a tornare a bombardare l'Iraq. Ma chi sono, da dove vengono, come hanno fatto a diventare così potenti, e fin dove possono arrivare? In questo libro Loretta Napoleoni, uno dei massimi esperti di terrorismo internazionale, offre al grande pubblico il primo e più completo ritratto dell'Isis – il cui stesso nome è mutato molte volte, a seconda delle diverse condizioni sul campo e nel sistema mediatico. Perché, scrive Napoleoni, "quel che distingue questa organizzazione da ogni altro gruppo armato che l'ha preceduta e quel che ne spiega l'enorme successo sono la sua modernità e il suo pragmatismo".
  Dimenticate i talebani, che tenevano l'Afghanistan nel Medioevo. Dimenticate al Qaeda, che aleggiava senza una vera e propria potenza militare, capace solo di colpi isolati, di scarso valore geopolitico. Questa nuova minaccia punta a un ambiziosissimo obiettivo: far nascere dalle ceneri dei conflitti mediorientali non un gruppo terroristico, ma un vero e proprio stato – con un suo territorio, una sua economia e un'enorme forza di attrazione per i musulmani fondamentalisti di tutto il mondo.

  DAL TESTO – "Fin dalla sua comparsa sulla scena globale, il leader califfo dello Stato Islamico Abu Bakr al Baghdadi è stato paragonato al Mullah Ornar di al Qaeda. Paradossalmente questi raffronti hanno portato l'Occidente, e il resto dei mondo, a sottovalutare sia al Baghdadi sia l'organizzazio. ne da lui guidata. Nonostante il carattere draconiano dello Stato Islamico, ritenerlo un'entità "arretrata" sarebbe un errore. Mentre il mondo dei talebani era limitato alle scuole coraniche e a un sapere basato sulle parole del Profeta, l'incubatrice dello Stato Islamico sono state la globalizzazione e la tecnologia moderna.
  "Quel che distingue l'organizzazione da ogni altro gruppo armato che l'ha preceduta - compresi quelli attivi durante la Guerra fredda - e quel che ne spiega l'enorme successo sono la sua modernità e il suo pragmatismo. La leadership sembra comprendere con una lucidità inedita i limiti che un mondo globalizzato e multipolare impone alle potenze contemporanee. Per esempio, lo Stato Islamico ha intuito che un intervento straniero congiunto, simile a quello attuato in Libia o in Iraq, non sarebbe mai stato possibile in Siria. Sulla base di questa analisi, la leadership ha sfruttato a proprio vantaggio, per di più passando quasi inosservata, il conflitto siriano - versione contemporanea della guerra per procura, dove sono schierati numerosi sponsor e gruppi armati. Mirando a un cambiamento di regime in Siria, paesi come il Kuwait, il Qatar e l'Arabia Saudita hanno attivamente foraggiato una pletora di organizzazioni armate, delle quali l'Isis è soltanto una. Tuttavia, anziché combattere la guerra per procura degli sponsor, lo Stato Islamico ha usato il loro denaro per impiantare i propri capisaldi territoriali in regioni economicamente strategiche, come le ricche aree petrolifere della Siria orientale. Nessuna precedente organizzazione armata mediorientale era stata in grado di promuoversi quale nuovo potere politico della regione e, per di più, con il denaro dei ricchi sponsor del Golfo."

  L'AUTRICE – Loretta Napoleoni, tra i massimi esperti mondiali di terrorismo, è un'economista, analista e scrittrice. Esperta di finanziamento di gruppi terroristici e riciclaggio di denaro, ha scritto numerosi libri di grande successo, sia in Italia che all'estero, tra cui "Terrorismo S.p.A." (2005), "Economia Canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale" (2008) e "Democrazia vendesi. Dalla crisi economica alla politica delle schede bianche" (2013). È consulente di numerosi enti internazionali e forze di sicurezza, oltre che editorialista per diverse testate in tutto il mondo, tra le quali "El País", "Le Monde" e "The Guardian". Per Feltrinelli ha pubblicato "Isis. Lo Stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Nota sulla terminologia – Introduzione - Prologo. Un terrorismo di nuova specie? - 1. Da al Zarqawi ad al Baghdadi - 2. Le prove generali del Califfato - 3. Il paradosso della nuova Roma - 4. La fenice islamista - 5. La jihad moderna - 6. Salafismo radicale - 7. I nuovi mongoli - 8. Guerre premoderne contemporanee – Epilogo – Ringraziamenti – Note - Glossario