Elogio della sovranità politica Stampa E-mail

Biagio de Giovanni

Elogio della sovranità politica

Editoriale Scientifica, pagg.XIV-334, € 20,00

 

degiovanni elogio  IL LIBRO – La sovranità moderna nasce dopo la morte del sovrano, è proprio la sovranità che gli taglia la testa, che taglia la testa all'arbitrio e apre un orizzonte identitario e includente. Muovendo da questa idea centrale, il libro ricostruisce elaborazioni fondamentali della sovranità moderna, ponendo al centro la visione hegeliana della sovranità come mediazione, e analizzando criticamente, sull'opposto fronte, gli sforzi decostruttivi che sono stati operati da pensatori come Marx Nietzsche Foucault.
  Ma il libro vuol fare i conti con l'attualità e la seconda parte è dedicata a un confronto con il costituzionalismo moderno, soprattutto con quegli atteggiamenti che, criticando il concetto di sovranità e di potere costituente, hanno finito con il perdere di vista la fisionomia e il significato della stessa democrazia politica. Un mondo spoglio di sovranità è anche spoglio di politica. E democrazia e sovranità hanno camminato insieme. Si immagina che distruggendo la dimora della sovranità finalmente i diritti dell'uomo possano trionfare nel mondo.
  Il libro argomenta polemicamente contro questa illusione ingenuamente cosmopolita.
  Ma che ne è oggi di questa idea di sovranità? È finito il suo ruolo nel mondo globale dove nessun ordine sembra disegnarsi sulla scena? Quali prospettive si aprono nel tumultuoso mutamento della struttura del mondo? Nel libro l'Autore si interroga intorno a questi problemi, e indica qualche prospettiva possibile.

  DAL TESTO – "Che la sovranità sia attributo che appartiene allo Stato è l'asse concettuale portante nel Diritto pubblico europeo, da Jellinek a Heller a Schmitt, da Orlando a Romano a Mortati, per nominare solo alcuni dei grandi, a indicare l'intenso plesso politico-giuridico della forma-Stato.Ma anche tra gli autori qui indicati, al di là del diverso interesse che essi hanno per la formula, e in Romano è certamente minore che in altri, si disegna forse una differenza essenziale che provo a delineare nella sua forma più generale. Che la sovranità sia dello Stato fa parte di un passaggio comune nella dottrina moderna. Ma che cosa contiene questa immagine dopo Rousseau? Per porre la questione stringente: dove trova spazio la "sovranità del popolo", ovvero l'espressione moderna che ha mutato il percorso della sovranità, e la sua stessa morfologia? Si può dire: la sovranità del popolo, incorporata, è il corrispettivo di costituzione democratica.
  "Il problema è però notevolmente aggrovigliato. Esso nasce, in Europa, nel fuoco della rivoluzione francese - che traduce, in moderno, un vecchio problema medievale, trasvalutandolo - e già Hegel, come abbiamo visto, affronta il tema con una sicurezza perentoria, adeguata alla sua gravità: necessità di distinguere tra il Popolo-Stato, principio politico, e il popolo-massa, principio della moltitudine atomica, e il punto decisivo è vedere come si organizza il popolo-Stato nello Stato formato, e in quali forme esso si manifesta, come esso si muove, nel suo essere insieme soggetto e oggetto."

  L'AUTORE – Biagio de Giovanni è Professore emerito all'università L'Orientale di Napoli. Ha insegnato Filosofia politica, Storia delle dottrine politiche, Filosofia morale in tre università meridionali: Bari Salerno, Napoli. È stato rettore dell'università L'Orientale e Presidente della Commissione affari istituzionali del Parlamento europeo. Ha ricevuto la Legion d'onore della Repubblica francese. Tra i suoi volumi più recenti: "L'ambigua potenza dell'Europa", 2002; "La filosofia e l'Europa moderna", 2004; "Hegel e Spinoza. Dialogo sul Moderno", 2012. Ha pubblicato per i tipi di Editoriale Scientifica "Alle origini della democrazia di massa. I filosofi e i giuristi", 2013; "Disputa sul divenire. Gentile e Severino", 2013.

  INDICE DELL'OPERA – Parte prima. La sovranità dei moderni – Introduzione (1. In epigrafe ma già dentro il testo - 2. Le ragioni polemiche di un libro - 3. Normativismo e ipercostituzionalismo - 4. Il vuoto immanente in uno spazio senza forma - 5. La sovranità "male" del mondo - 6. La critica proveniente dalla biopolitica - 7. Sovranità e macchina teologico-politica - 8. Critica della sovranità ed esiti della metafisica occidentale - 9. L'inutilità di un contro canto e la critica del pan-eticismo - 10. Dilemmi sulla storia maledetta del '900 europeo: la sovranità diventa eccezione - 11. Dichiarazione ambiziosa - 12. La sovranità spazio costitutivo del rapporto tra politica e ordinamento del diritto) - Capitolo Primo. Un confronto esemplare (1. Fra Kelsen e Schmitt: la convergenza di due paradigmi - 2. Sovranità e democrazia di massa) - Capitolo Secondo. Spostamenti laterali tra Sigmund Freud ed Ernst Kantorowicz (1. "Mosse laterali": la sovranità si allontana dal suo terreno - 2. Controversie su Totem e tabù - 3. Ernst Kantorowicz: I due corpi del re - 4. La depersonalizzazione della sovranità - 5. Sovranità come antidoto all'arbitrio - 6. Verso Jean Bodin e Thomas Hobbes - 7. Una postilla) - Capitolo Terzo. Prime tracce della sovranità moderna (1. A partire da Jean Bodin - 2. Chi è il sovrano - 3. Sovranità oltre il sovrano - 4. La "disperazione" di Thomas Hobbes - 5. La coscienza della morte - 6. Il giusto e l'ingiusto - 7. Sovranità e mondo della vita - 8. L'equivoco ermeneutico di Giorgio Agamben - 9. Ancora sull'Hobbes di Carl Schmitt: temi controversi - 10. L'elemento teologico-politico: l'uomo corrotto) - Capitolo Quarto. Sovranità tra Rousseau e Hegel (1. J.J. Rousseau apre un nuovo capitolo sulla sovranità - 2. L'innocenza dell'uomo - 3. Sovranità e governo - 3. Il cambiamento di luogo della sovranità - 4. Anteprima sulla sovranità hegeliana: le Lezioni secondo Wannenmann - 5. Torniamo al paragrafo 278 dei Lineamenti - 6. Sovranità come mediazione - 7. Mediazione-incarnazione - 8. Modi di esercizio della sovranità - 9. Quell'eccedenza semantica - 10. Sovranità e libertà dei moderni: Hegel e Rousseau - 11. Il popolo - 12. Sapere e potere - 13. Sovranità e storia - 14. Postilla) - Capitolo Quinto. Sull'eccezione (1. Un approfondimento su sovranità ed eccezione - 2. Eccezione e guerra - 3. La sovranità degenera in volontà di potenza) - Capitolo Sesto. Primo approccio a Immanuel Kant (1. Lo spazio pubblico - 2. Kant e Rousseau) - Capitolo Settimo. Le vie maestre della decostruzione: Marx Nietzsche Foucault (1. La sovranità nell'orizzonte fondativo della metafisica - 2. Marx Foucault Nietzsche - A) KARL MARX - 3. Critica dello Stato - 4. Marx: primato esoterico della sovranità - 5. Astratto e concreto - 6. Mediazione sotterrata - 7. Esercizi critici sulla sovranità - 8. La carica messianica della critica di Marx - 9. Teologia politica fra Hegel e Marx - 10. Il corpo - B) MICHEL FOUCAULT - 11. Postilla marxiana - 12. Caratteri di una ermeneutica - 13. L'impossibilità di una scienza della società - 14. Fra Nietzsche e Marx - 15. L'asse critico di Foucault sulla sovranità. Sulle orme di Marx - 16. Ciò che la sovranità nasconde - 17. Contro Hobbes - 18. Sovranità e democratizzazione - 19. Mediazione e nascondimento - 20. Foucault con Nietzsche - 21. Un passaggio sintetico verso Nietzsche - C) FRIEDRICH NIETZSCHE - 22. Sul corpo - 23. Corporeità contro formalismo - 24. Volontà di potenza e sovranità - 25. Totalitarismi e sovranità-eccezione - 26. Sulla critica della coscienza - 27. Nietzsche-Hegel - 28. Conseguenze sulla sovranità - 29. Vita e storia - 30. Un bilancio cruciale) – Appendice. Hobbes-Schmitt nell'interpretazione di Massimo Cacciari (1. Lo Stato machina machinarum - 2. Desacralizzazione - 3. Il vero interrogativo - 4. Per concludere) - Parte seconda. I fantasmi della sovranità nel costituzionalismo - Capitolo Primo. Appunti su sovranità e democrazia fra Kant Guizot e Tocqueville (1. François Guizot - 2. Alexis de Tocqueville e Immanuel Kant: due visioni della sovranità - 2.1. Tocqueville - 2.2. Kant - 3. Apertura di un orizzonte problematico) - Capitolo Secondo. Potere costituente e sovranità (1. Due parole - 2. Sovranità tra Stato e popolo - 3. Che cosa forma il potere costituente? - 4. Domande che ritornano - 5. Reciprocità tra fondamento e mediazione - 6. Ernst Wolfgang Böckenförde - 7. La tensione specifica del potere costituente tra societa civile e Stato - 8. Mario Dogliani - 9. Critica della impostazione di Dogliani - 10. Postilla necessaria - 11. Che cosa dà significato ai diritti? - 12. Un interessante confronto: Mario Dogliani-Carlo Esposito - 13. Breve abbozzo sulla continuità del dibattito italiano - 14. Verità ed esagerazioni sulla presenza del fantasma di Carl Schmitt - 15. Ancora a proposito di fantasmi - 16. Hans Kelsen) - Capitolo Terzo. L'ordine sottostante alla costituzione (1. Un punto fermo - 2. Heller, Smend, Böckenförde - 3. Postilla - 4. Santi Romano - 5. Due idee di popolo - 6. Molti ordinamenti - 7. Costantino Mortati: un ordine sottostante a quello normativo - 8. Hermann Heller: la sua idea di popolo - 9. Due costituzioni - 10. Un passaggio necessario - 11. Sul popolo - 12. Il popolo introvabile - 13. Si può "costruire" un popolo? - 14. Ancora su Michel Foucault: sovranità-popolo/governo-popolazione - 15. Postilla) - Capitolo Quarto. Tra dimensione sovranazionale e spazio globale (1. Il Sistema integrato europeo - 2. Prima riflessione sul globale - 3. La sovranità introvabile - 4. Intorno alla dimensione sovranazionale) - Capitolo Quinto. Per una ripresa del costituzionalismo politico (1. Corrosione della sovranità - 2. Intorno all'espressione "costituzione normativa" - 3. Ancora sulla linea Heller-Böckenförde - 4. Jürgen Habermas: un imprevisto riconoscimento alle tesi di Böckenförde - 5. Pensare dialetticamente - 6. Concludendo con Böckenförde - 7. Ha significato ancora la mediazione? - 8. Potenza del negativo - 9. Ultimo) - Indice dei nomi