Divagazioni Stampa E-mail

Emil M. Cioran

Divagazioni

Lindau, pagg.112, € 14,00

 

cioran divagazioni  IL LIBRO – Uno degli ultimi testi scritti da Cioran in romeno – e probabilmente l'ultimo concepito come libro –, "Divagazioni" rappresenta uno spartiacque nella sua carriera letteraria. A circa 35 anni, l'Autore inizia a esitare nella scelta della formula più efficace per dare espressione ai propri pensieri. Si avverte che la punta della penna stilografica vorrebbe scivolare verso un'altra lingua. Nel passaggio dal romeno al francese, questo libro segna l'orlo di un precipizio che Cioran avrebbe poi felicemente superato posando il piede oltre, su un terreno che si sarebbe rivelato particolarmente fertile.
  A differenza dei testi precedenti, caratterizzati da un entusiasmo solidale con la filosofia, o dal fascino esercitato su di lui dalla formula lirica sottilmente intrecciata con l'espressione aforistica, qui lo scrittore, ormai trapiantato a Parigi, sembra scegliere una nuova via, meno spettacolare e meno eccentrica.
  La frenesia di "Al culmine della disperazione" e il tono poetico di "Breviario dei vinti" sono ormai abbandonati e sostituiti da un dire malinconico, monocorde e dimissionario, da parte di colui che non intravede più nessuna soluzione all'«ineffabile» dell'esistenza.
  Nella Prefazione all'edizione romena, Constantin Zaharia definisce questo libro di Cioran un'"opera imperfetta", "se consideriamo l'ammassarsi di pensieri - cupi, pessimisti, amari - raccolti in un coacervo desolante, in un insieme arbitrario, senza linee di forza che lo strutturino in profondità e in superficie."
  "L'intento principale di questa versione – scrive Horia Corneliu Cicortaş nella Premessa all'edizione italiana - è stato quello di restituire il più fedelmente possibile il pensiero e lo stile di quest'opera - per molti versi uno spartiacque nella produzione letteraria di Cioran - comprese talune spigolosità espressive che, corroborate dalla lettura delle varianti, ci consentono di entrare nel laboratorio vivo di queste Divagazioni, che vengono ora pubblicate per la prima volta in una lingua straniera."

  DAL TESTO – "La noia profonda, fredda e priva di lirismo, riduce il mondo alla modalità iniziale, lo spoglia di tutte le sfumature cromatiche del tempo, lo semplifica fino all'assenza pura. Essa ritira il credito che l'anima ha assegnato alle apparenze; un'essenza incomprensibile si mostra all'occhio liberato dalle fascinazioni dell'essere; l'universo è spogliato di tutti i contenuti che non rientrano in una formula vuota. La noia è un'astrazione assassina, elaborata dalle sventure interiori e dall'avvelenamento filosofico delle categorie, è l'ultima parola della ragione impigliata nelle incombenze dell'affettività."
  "Quando si trascorrono giornate intere senza scambiare parola con un essere vivente, quando si dimenticano i propri simili e perfino la condizione umana, l'io si rivela una forza grande quanto il mondo. La conversazione ci offre la misura della nostra piccolezza; la solitudine la intensifica, ma in modo tale che la nostra piccolezza non è minore di quella del mondo."

  L'AUTORE – Filosofo e saggista, maestro indiscusso dell'aforisma, Emil Cioran nasce in Transilvania nel 1911. Durante gli studi all'Università di Bucarest conosce Eugène Ionesco e Mircea Eliade, con i quali stringe un'amicizia destinata a durare per tutta la vita. Grazie a delle borse di studio, negli anni 1933-35 soggiorna dapprima a Berlino e Monaco di Baviera, e successivamente a Parigi, dove risiederà dalla fine del 1937 in poi. Al termine della seconda guerra mondiale riceve lo status di apolide che conserverà per tutta la vita. La lingua delle sue prime opere è il romeno, che abbandona verso la fine degli anni '40 per scrivere in francesce. Muore a Parigi nel 1995. Fra i suoi libri più noti ricordiamo: "La tentazione di esistere", "L'inconveniente di essere nati", "Sommario di decomposizione", tutti editi da Adelphi.

  INDICE DELL'OPERA - Premessa all'edizione italiana, di Horia Corneliu Cicortaş - Prefazione all'edizione romena, di Constantin Zaharia - Nota all'edizione romena, di Constantin Zaharia - Divagazioni