Acri 1291. La caduta degli stati crociati |
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Antonio Musarra
DAL TESTO – "Le macchine da guerra franche, posizionate in corrispondenza della Torre degli Inglesi e delle rovine della Torre del Re, non riuscirono a contenere la marea montante nemica. I Mamelucchi s'insinuarono tra la prima e la seconda cerchia di mura, distanziate tra loro da un fossato largo circa 10 metri. Si procedette velocemente al suo riempimento mediante pietre, legna, fieno, oggetti di vario tipo, animali e perfino cadaveri (qualcuno si sarebbe addirittura gettato volontariamente nella fossa). Dopo alcune ore, la Torre Maledetta crollò su sé stessa, permettendo alle armate mamelucche di penetrare in città: un gruppo sciamò verso San Romano; un altro, più consistente, si diresse, invece, verso la Porta di Sant'Antonio. Guglielmo di Beaujeu e Giovanni di Villiers accorsero alla porta per respingere l'attacco, assieme a un manipolo di confratelli e ad alcuni cavalieri ciprioti, avendo la meglio; tuttavia, non fu possibile per loro raggiungere la Torre Maledetta per via dell'eccessiva presenza di squadre mamelucche, le quali iniziarono a spingersi verso il dedalo di viuzze interne. Matteo di Clermont cadde ferito a morte «nella piazza della strada che era stata dei Genovesi»: dunque, in una zona piuttosto centrale, segno che la città era ormai preda del nemico." L'AUTORE – Antonio Musarra è dottore di ricerca in Storia medievale e Fellow di Harvard (Villa I Tatti). Tra i suoi libri: «La guerra di San Saba» (Pacini, 2009), «Gli Italiani e la Terrasanta» (a cura di; SISMEL, 2014), «Genova e il mare nel Medioevo» (Il Mulino, 2015), «In partibus Ultramaris. I Genovesi, la crociata e la Terrasanta» (ISIME, in corso di stampa). INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Franco Cardini – Prologo - I. Outremer (Una nuova storia - Tra Oriente e Occidente - Il sapore delle spezie e l'odore dell'incenso - Credere, obbedire, combattere e fare di conto - Rivalità e contrasti) - II. Egitto (La terra del Soldano - Un'eredità difficile - Morte sul Nilo - Il sultano e l'imperatore - Gerusalemme val bene una scomunica) - III. Guazzabuglio orientale (Un nuovo sultano, una nuova crociata - Harbīya, 1244 - I leoni turchi e i cani infedeli - Da schiavi a sultani) - IV. Acri (Luigi IX in Outremer - All'ombra delle mura - Una nuova guerra civile - Abbandonare Acri) - V. Tra Mongoli e Mamelucchi (La lunga marcia verso ovest - 'Ayn Jālūt, 1260 - Il leone d'Egitto - Un vicino ingombrante - Il gatto e il topo) – VI. Un re per Outremer (Antiochia, 1268 – Tregua - Un sovrano residente - Difficili alleeanze, facili conquiste - Il principe e il sultano) - VII. Fronti contrapposti (Piani di crociata - Alzati, Gerusalemme! - Ambizioni angioine - Un nuovo sultano - Guerra e pace) - VIII. Brandelli di un regno (Trapassi e corone - Una festa a lungo attesa - Rivalità mediterranee - Acri, 1287) - IX. «L'alto cedro del Libano cadrà» (Un comune effimero - L'aventure di Benedetto Zaccaria - Tripoli, 1289) - X. Recuperare la Terrasanta? (Contrasti mediterranei - Impia foedera - Niccolò IV e la crociata) - XI. L'ultima crociata (La crociata degli Italiani - Il casus belli - Una morte inaspettata - Acco delenda est) - XII. La caduta (Sotto assedio - L'inizio dei bombardamenti – Sortite - Il ritorno del re - 18 maggio 1921 - Gli ultimi giorni di Acri - «Fu toute la Surie perdue» - Tentativi di riconquista) – Epilogo – Note – Cronologie – Carte – Bibliografia - Indice dei nomi |