La costituzione della moneta Stampa E-mail

Omar Chessa

La costituzione della moneta
Concorrenza, indipendenza della banca centrale, pareggio di bilancio


Jovene Editore, pagg.XII-524, € 50,00

 

moneta jovene  IL LIBRO – A rigore la costituzione della moneta dovrebbe riferirsi all'assetto europeo che assegna la politica monetaria indipendente a un'autorità bancaria sovranazionale e la politica fiscale ai singoli Stati membri, che la esercitano secondo le regole del pareggio o equilibrio di bilancio. Da questa definizione sembra stare fuori il principio concorrenziale, il quale in effetti, per certi versi, sta a sé. Ciò deriva da più circostanze: anzitutto dal fatto che storicamente il diritto europeo della concorrenza precede di diversi lustri il processo di unificazione monetaria e quello di introduzione dei vincoli di bilancio. In secondo luogo la concorrenza è parzialmente estranea alla costituzione della moneta propriamente detta, poiché - diversamente dai principi dell'indipendenza della banca centrale e del pareggio di bilancio - si presta a una più ampia varietà di interpretazioni e declinazioni, ed è stata in effetti oggetto di dottrine e pratiche differenti.
  Va detto, però, che, a seguito dell'integrazione monetaria nell'euro, anche la concorrenza ne ha risentito e si è imposta una sua reinterpretazione coerente (e sinergica) con gli altri assunti della costituzione della moneta. È divenuta, infatti, la forma esclusiva e totalizzante delle politiche pubbliche di intervento nell'economia, sebbene pure in questo caso, come in quello della politica monetaria e (a ben vedere) della politica fiscale, lo spazio per il decision-maker nazionale sia ormai limitato.
  È l'unione monetaria, dunque, a dare compattezza a questo nuovo progetto di diritto costituzionale. È il fattore che subordina a sé gli altri due - le politiche di bilancio e della concorrenza - declinandoli in modo peculiare e univoco: la particolare fisionomia assunta dal principio concorrenziale e dalle fiscal rules dipende dalle esigenze dell'unità monetaria, che è pertanto il fulcro della costruzione costituzionale europea (e ormai, in parte, anche nazionale). Ecco perché la formula costituzione della moneta esprime l'idea di fondo di questo libro assai meglio di altre, come - ad esempio - "costituzione del bilancio in pareggio" o "costituzione della concorrenza".

  DAL TESTO – "Sono tre, in particolare, gli elementi costitutivi del diritto pubblico europeo imperniato sulla moneta unica: il principio concorrenziale, la dottrina della Central Bank Independence (CBI) e la regola del pareggio di bilancio. La loro azione congiunta dà vita a un sistema complesso e micidiale che, per un verso, mette fuori gioco (ovvero aspira a mettere fuori gioco) le disposizioni costituzionali nazionali in materia economica e, per l'altro, produce effetti indiretti anche su quelle parti della disciplina costituzionale nazionale che non interessano direttamente la materia economica: diritti, forma di governo, autonomie territoriali, l'intero quadro costituzionale ne risulta se non stravolto, perlomeno profondamente modificato."

  L'AUTORE – Omar Chessa insegna diritto costituzionale e giustizia costituzionale all'Università di Sassari. È autore, tra le altre cose, di "Libertà fondamentali e teoria costituzionale" (Giuffrè, 2002), di "Il Presidente della Repubblica parlamentare. Un'interpretazione della forma di governo italiana" (Jovene, 2010) e di "I giudici del diritto. Problemi teorici della giustizia costituzionale" (Franco Angeli, 2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Economia politica e diritto costituzionale - Parte prima. La negazione delle origini. Il costituzionalismo democratico-sociale e la sfida di un nuovo diritto costituzionale - Capitolo primo. La funzione sociale dell'economia mista (Precisazioni sulla nozione di "costituzione economica" - Interpretazioni alternative del modello costituzionale - La iper-valorizzazione degli artt. 47 e 81 della Costituzione - Due letture dell'elemento «sociale»: la lettura della costituzione repubblicana - (Segue) L'elemento sociale nella formula ordoliberale dell'«economia sociale di mercato») - Capitolo secondo. La costituzione del lavoro (La valenza architettonica del principio lavorista - La moralità politica della Costituzione - Il lavoro tra riproduzione della vita e trasformazione della società - L'obbligo costituzionale della piena occupazione - La mercificazione del lavoro - Ancora sul lavoro come merce: le indicazioni offerte dagli artt. 36 e 37 della Costituzione) - Capitolo terzo. La divisione tra capitale e lavoro (Ampiezza della garanzia costituzionale: lavoro dipendente e autonomo - La perdurante attualità di una divisione classica - Accumulazione del capitale e crescita delle diseguaglianze) - Capitolo quarto. L'ordoliberalismo (I nemici della piena occupazione - Un nuovo diritto costituzionale - Il problema dell'ordine - Analogie e differenze tra ordoliberalismo tedesco e liberalismo austriaco - La decisione politica della costituzione economica - Concorrenza e ordine giuridico del mercato: le opposte visioni della Scuola di Friburgo e della Scuola Austriaca - Un modello costituzionale market-oriented - I principi costituzionali della stabilità monetaria e del pareggio di bilancio - La dottrina ordoliberale dello Stato: l'ordine concorrenziale come fonte della legittimazione statale) - Capitolo quinto. L'economia politica costituzionale (Il primato dell'economia politica sulla politica economica - Constitutional Political Economy e Public Choice - Processo democratico e «paradigma dello scambio» - La critica del deficit spending - Da Madison a Buchanan - L'homo oeconomicus nell'arena politica democratica - L'individualismo metodologico - La scelta razionale e il «principio del piacere» - La funzione veritativa dell'economia politica) - Parte seconda. L'ordine costituzionale della concorrenza - Capitolo sesto. Modelli concorrenziali (Principio concorrenziale e ordoliberalismo - Il modello di concorrenza perfetta - L'equilibrio economico generale - La norma e la realtà - La natura a-competitiva della concorrenza perfetta - La critica "austriaca" - La concorrenza come processo di scoperta - Il ruolo imprenditoriale - La distruzione creatrice - La concorrenza monopolistica) - Capitolo settimo. Mercato, capitalismo e concorrenza nella costituzione (Ordine giuridico del mercato od ordine economico del diritto? - Lo scambio e il canone di reciprocità - Costituzione repubblicana e capitalismo - Le interpretazioni neoliberali dell'art. 41 - La concorrenza come strumento dell'utilità sociale - La funzione dell'art. 117, comma secondo, lett. e) - Il primato (contestato) del «pieno sviluppo della persona» - Il posto della concorrenza nella Costituzione italiana) - Capitolo ottavo. Teleologia I: la tutela della libertà (Il rilievo costituzionale della concorrenza effettiva - Il problema dei fini della concorrenza - Pieno sviluppo della persona e governamentalità neoliberale - L'inesatta distinzione tra libertà e valore della libertà - Mercato concorrenziale e libertà individuale - Il limite della concorrenza ordoliberale) - Capitolo nono. Teleologia II: la protezione del consumer or total welfare (Il benessere del consumatore - Il consumer surplus e l'efficienza allocativa secondo Pareto - Total welfare ed efficienza di Kaldor-Hicks - Approccio economico vs approccio giuridico - L'efficienza statica - L'efficienza dinamica - L'incentivo del monopolio - La contraddizione fondamentale del competition law - Il diritto europeo della concorrenza: da Friburgo a Chicago - Qualche conclusione) - Capitolo decimo. Ideologia della concorrenza statica. La sovranità del consumatore (Il benessere incerto del consumatore - La delusione certa del consumatore - La sovranità dei consumatori vs la sovranità dei cittadini - Il conflitto tra efficienza economica e giustizia sociale) - Capitolo undicesimo. Ideologia della concorrenza dinamica. Dal merito alla catallassi (Ordine concorrenziale e principio meritocratico - Il pieno sviluppo della persona nel gioco della concorrenza - La crescita del capitale e la stagnazione del reddito - Infondatezza della meritocrazia - L'ordine concorrenziale come principio spontaneo - Le dubbie virtù della catallassi - La società come ordine spontaneo necessario - Regole e comandi - Diritto e legislazione - Il principio primo della libertà negativa - Lo spirito del capitalismo - Necessità o contingenza del neoliberalismo?) - Capitolo dodicesimo. Il principio concorrenziale nel diritto vivente (Premessa - Una nuova norma programmatica - Una costituzionalizzazione surrettizia - L'esordio della giurisprudenza costituzionale sulla «tutela della concorrenza - I limiti della sentenza n. 14 del 2004 - Concorrenza e procedure a evidenza pubblica - La tutela dinamico-promozionale - Il «principio della liberalizzazione» - Le politiche economiche come competition policies - La concorrenza come norma sostanziale - La liberalizzazione come laissez-faire - Politiche liberalizzatrici e contenimento della spesa pubblica) - Parte terza. L'indipendenza delle banche centrali - Capitolo tredicesimo. Il regime monetario del fiat standard (Tipi di moneta - La moneta-fiat e il gold standard - Fiat standard e processo di democratizzazione - L'emissione monetaria come decisione politica) - Capitolo quattordicesimo. La Central Bank Independence (CBI) (La CBI come separazione tra politica fiscale e politica monetaria - L'indipendenza della banca centrale e il costituzionalismo - Gradi di indipendenza - Comparazioni tra i modelli neozelandese e statunitense - L'equivoco della goal independence - La dominance della politica fiscale sul governo della moneta. Il caso statunitense e italiano - La "costituzionalizzazione" della CBI - L'indipendenza come prevalenza della politica monetaria su quella fiscale - Ragioni dell'indipendenza - L'erronea analogia col balance of power e col judicial review of legislation) - Capitolo quindicesimo. Prometeo e Ulisse (Prometeo incatenato: la limitazione della discretion attraverso le rules of inflation targeting - L'attacco al modello keynesiano della Curva di Phillips - Il canto delle sirene - La politica democratica è inflazionistica? - Disoccupazione naturale e piena occupazione - Elogio dell'inflazione?) - Capitolo sedicesimo. Un dogma in discussione: la teoria quantitativa della moneta (I limiti di fondo della Quantity Theory of Money - Come si formano gli aggregati monetari: la teoria «circuitista» - La moneta endogena - (Segue) Effetti della "riserva obbligatoria" - La necessità del fiat standard) - Capitolo diciassettesimo. A che serve veramente l'indipendenza della Banca centrale? (La CBI tra disinflazione, redistribuzione e indebitamento pubblico - Dallo «stato fiscale» allo «stato debitore» - Effetti (auspicati) della CBI sulla politica fiscale - Il "doppio popolo" dello stato debitore) - Capitolo diciottesimo. L'era delle politiche monetarie non convenzionali (Gli effettti auspicati del Quantitative Easing - ... e i danni temuti - Le politiche monetarie della BCE - Da Karlsruhe a Lussemburgo - La risposta della Corte europea di giustizia: la sentenza 16 giugno 2015, in causa C-62/14 - Una nuova dottrina per la CBI? - La "terza via" del central banking nello stato consolidato europeo - A mo' di riassunto) - Parte quarta. Il pareggio di bilancio e la situazione costituzionale europea - Capitolo diciannovesimo. Teorie dell'austerità fiscale e unione monetaria (Una nuova moralità politica - Ideologie all'opera: la «expansionary austerity» - L'ipotesi di aspettative razionali - Limiti teorici e inesattezze empiriche - La forza inerziale della narrazione dominante - I vincoli di sistema dell'unione monetaria - La «no bail out clause» e il contenimento del debito pubblico nazionale) - Capitolo ventesimo. Il nuovo art. 81 della Costituzione italiana (Le tesi di fondo - Pareggio o equilibrio? - Le Balanced Budget Rules (BBR) - Una regola nuova - Il "vecchio" principio elastico dell'equilibrio finanziario è ancora vigente? - L'intreccio tra norme nazionali e sovranazionali - Effetti pro-ciclici del saldo strutturale di bilancio - Ostacoli costituzionali procedurali alle politiche espansive - I poteri di controllo e sanzionatori della Commissione Europea - Interpretazione della Costituzione conforme al diritto eurounitario o viceversa? - Il rimedio dei controlimiti) - Capitolo ventunesimo. Il costituzionalismo democratico-sociale in un'economia aperta (I buoi sono usciti dalla stalla? - Robin Hood nei boschi bretoni - Il trilemma di Mundell-Fleming - La condizione esterna del costituzionalismo democratico-sociale - Da Bretton Woods al Nixon shock - La globalizzazione economica tra tecnica, diritto e ideologia - La marginalizzazione delle democrazie nazionali - Non c'erano alternative? - Il trilemma di Rodrik - L'irrazionalità dei mercati valutari: effetti sui paesi con cambio flessibile - L'irrazionalità dei mercati internazionali: effetti sugli Stati con cambio rigido e sulle unioni monetarie) - Capitolo ventiduesimo. La situazione costituzionale dell'eurozona (La tridimensionalità della costituzione statale - La quarta dimensione - La profezia di Hayek - Un mercato unico e un'unione monetaria senza unione fiscale - L'unione monetaria come problema distributivo e sistemico - L'Eurozona e la concorrenza tra economie nazionali - Contro una lettura "marginalista" dell'art. 36 della Costituzione - Concorrenza vs Welfare - La fine della sovranità valutaria e la mercificazione della moneta - Dalla legislazione della concorrenza alla concorrenza delle legislazioni - La «no bail out clause» - L'assillo della competitività - Unione monetaria vs mercato unico?) - Bibliografia