La strategia dell'inganno Stampa E-mail

Stefania Limiti

La strategia dell'inganno
1992-93. Le bombe, i tentati golpe, la guerra psicologica in Italia


Chiarelettere, pagg.288, € 16,90

 

limiti inganno  IL LIBRO – Il cosiddetto golpe Nardi, l'assalto alla sede Rai di Saxa Rubra da parte di un gruppo di mercenari in contatto con la Cia, le stragi di Milano, Firenze, Roma, quelle mafiose di Palermo, il black-out a Palazzo Chigi, e in mezzo Tangentopoli, gli scandali del Sismi e del Sisde, la fine dei partiti storici, la crisi economica. La sequenza di avvenimenti di quel biennio ricostruita in questo libro ha qualcosa di impressionante e fa pensare a una regia che passa attraverso le nostre stesse istituzioni. Come dimostra l'autrice, tutti questi fatti portano il segno di una grande opera di destabilizzazione messa in pratica anche con la collaborazione delle mafie e con l'intento di causare un effetto shock sulla popolazione, creando un clima di incertezza e di paura, e disgregando le nostre strutture di intelligence. Centinaia di testimonianze, inchieste, processi hanno offerto le prove che in Italia è stata combattuta una guerra non convenzionale a tutto campo e sotterranea. Furono azioni coordinate? E se sì da chi? Non lo sappiamo. Di certo tutte insieme, in un contesto di destabilizzazione permanente, provocarono un ribaltamento politico generale. Un golpe a tutti gli effetti.

  DAL TESTO – "Le stragi sul continente, quindi, sono concepite e realizzate per diffondere una campagna di terrore. Cosa nostra deve aver ritenuto che la capitolazione dello Stato sarebbe stata più facile colpendo indistintamente la popolazione e le opere d'arte. Gli attentati sono programmati fuori dalla Sicilia e non prendono di mira uomini rappresentativi dello Stato: l'Italia era fin troppo abituata a quello schema, s'indignava, è vero, ma non ne era più spaventata. Il nuovo piano punta a seminare il panico, gli obiettivi sono anonimi e hanno un messaggio eloquente per chi possiede la giusta chiave di lettura."

  L'AUTRICE – Stefania Limiti è nata a Roma ed è laureata in Scienze politiche. Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate, in particolare con il settimanale «Gente», su temi di attualità e di politica internazionale. Inoltre ha lavorato per «l'Espresso», «Left», «La Rinascita della Sinistra» e «Aprile». Si è dedicata negli ultimi due anni alla ricostruzione di pezzi ancora oscuri della nostra storia attraverso la lettura delle sentenze giudiziarie e interviste ai protagonisti: il risultato di questo lavoro giornalistico viene presentato nelle pagine seguenti. Segue con molta attenzione la questione palestinese e ha scritto "I fantasmi di Sharon" (Sinnos, 2002), nel quale ricostruisce la strage nei campi profughi di Sabra e Shatila e le responsabilità libanesi e israeliane, e «Mi hanno rapito a Roma» (Edizioni L'Unità, 2006) sulla vicenda del sequestro da parte del Mossad di Mordechai Vanunu, che mise l'Italia sotto i riflettori del mondo intero nel 1986. Inoltre ha realizzato un'inchiesta sul dossier di Bob Kennedy sull'assassinio del presidente degli Stati Uniti dal titolo "Il complotto. La controinchiesta segreta dei Kennedy sull'omicidio di JFK" (Nutrimenti, 2012). Con Chiarelettere ha pubblicato "L'Anello della Repubblica" (2009), più volte ristampato.

  INDICE DELL'OPERA - Questo libro - Prima parte. Gli inganni – L'inganno come operazione psicologica (La deception nella strategia militare - Attività di deception e operazioni psicologiche) - Assalto alla televisione di Stato (Diffusione pilotata di notizie - Il golpista che patteggia - Fresno, California - I committenti) - Il golpe Nardi (Personaggi e interpreti - Gli altri ufficiali – Milioni) - Seconda parte. Le deviazioni - Le deviazioni come metodo (Box: Cronistoria dei servizi segreti italiani (1947-1992) - Che caos nei servizi! Come ai tempi del delitto Moro - Perché il caos – Lo scandalo del Sisde - I fondi riservati - Come si chiuse il caso - Reparti speciali al Sismi - A disposizione di chi? - Un esercito nell'ombra) - Terza parte. Le stragi - Lo stragismo come guerra non convenzionale (Il terrore – Covert action: oltre il segreto - Un esempio covert action in Europa: il caso Herrhausen - Box: Cronistoria della tensione attuata in Italia tra il 1992 e il 1993) - Lo stragismo mafioso (Non basta il rasoio di Occam - La mafia delle stragi - Dalla commissione al «gruppo scelto» - L'arresto del capo - Le interferenze - Box: Via dei Sabini - Box: L'agente destabilizzatore - Gli obiettivi delle stragi sul continente - 14 maggio 1993, Roma, via Ruggero Fauro, ore 21.37 – 27 maggio 1993, Firenze, via dei Georgofili, ore 1.02 - 27 luglio 1993, Milano, via Palestro, ore 23.14 - 28 luglio 1993, Roma, San Giovanni in Laterano, ore 00.03 - San Giorgio in Velabro, ore 00.08 - 27 gennaio 1994, Roma, fallito attentato allo stadio Olimpico, metà pomeriggio - 14 aprile 1994, Formello (nei pressi di Roma), fallito attentato a Totuccio Contorno - La donna delle stragi - «Geometrica potenza» di Cosa nostra? – Cosa nuova - Sliding Doors) – Ringraziamenti - Indice dei personaggi più importanti