Il sogno antiamericano Stampa E-mail

Azzurra Meringolo Scarfoglio

Il sogno antiamericano
Viaggio nella storia dell'opposizione araba agli Stati Uniti


Clueb Editrice, pagg.258, € 18,00

 

scarfoglio antiamericano  IL LIBRO – È possibile scrivere qualcosa di nuovo su un tema – l'antiamericanismo arabo – ripetutamente visitato dalla pubblicistica internazionale? Questo libro risponde di sì, e lo fa proponendo al lettore un percorso attraverso le complessità, e le conflittualità, del Medio Oriente contemporaneo in cui l'antiamericanismo costituisce uno dei possibili fili conduttori che permettono di avvicinarsi ad un'interpretazione globale.
  L'antiamericanismo arabo, in questa visione molto lucida e originale, è sia intellettuale che popolare, sia conservatore (e talora reazionario) che rivoluzionario, sia basato su ragioni oggettive che strumentale e pretestuoso, sia razionale che fondato su allucinate teorie cospirative.
  L'Autrice – si legge nella Prefazione di Roberto Toscano – compie "un'analisi rigorosa, ma mai fredda, condotta lungo una serie di registri che combinano un solido impianto intellettuale con la capacità di ascoltare e il gusto degli incontri con persone reali."

  DAL TESTO – "Altra tappa importante per capire la storia dell'antiamericanismo regionale è la formazione, nel 1955, del Patto di Baghdad inizialmente tra Turchia e Iraq, cui poi si sono aggiunti Iran e Pakistan. Questo era un accordo di difesa reciproca in chiave anticomunista che avrebbe dovuto aiutare a isolare l'Unione Sovietica. Il patto ha segnato una spaccatura all'interno del mondo arabo, in quanto l'Egitto, all'epoca guidato da Nasser, ha rifiutato di aderirvi considerandolo un'espressione degli interessi coloniali e imperialistici dell'Occidente nella regione. Gli Stati Uniti hanno mostrato una crescente antipatia nei confronti del nazionalismo panarabo di Nasser: se in gran parte del mondo arabo era visto come un leader carismatico e una voce autentica delle aspirazioni arabe, gli Usa lo ritenevano un personaggio le cui ambizioni erano pericolose [...]. Secondo Meyerowitz, è stato proprio in questa occasione che è nato l'antiamericanismo arabo, non tanto come l'opposizione contro gli Stati Uniti in sé, quanto piuttosto come un rifiuto dell'oppressione portata avanti dalla Casa Bianca che, temendo che la regione mediorientale finisse nell'orbita sovietica, ha cercato di non lasciare spazio ai paesi che intendevano liberarsi."

  L'AUTRICE – Azzurra Meringolo Scarfoglio è giornalista professionista, blogger e ricercatrice specializzata sul mondo arabo contemporaneo. Docente a contratto all'Università Roma Tre, ha trascorso gli ultimi dieci anni tra Medio Oriente, Stati Uniti e Italia lavorando all'interno dell'area Mediterraneo e Medio Oriente dell'Istituto Affari Internazionali, dove è stata caporedattrice della rivista Affari Internazionali. Fa attualmente parte della redazione del Giornale Radio Rai. Collabora alle pagine internazionali di diverse testate nazionali e straniere, ed è stata coordinatrice scientifica di Arab Media Report e conduttrice di Radio 3 Mondo (Rai3). È membro del comitato scientifico di WIIS Italia, di cui è fondatrice, e del German Marshall Fund Alumni Leadership Council. Alla propria esperienza al Cairo nei giorni della rivoluzione del 2011 ha dedicato un libro e un blog, "I ragazzi di piazza Tahrir" (www.iragazzidipiazzatahrir.it), aggiudicandosi diversi riconoscimenti, tra cui il Premio di scrittura Indro Montanelli.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Roberto Toscano – Introduzione - Capitolo primo. Alle radici dell'antiamericanismo arabo - Capitolo secondo. L'antiamericanismo come ultimo rifugio delle canaglie - Capitolo terzo. Tutta colpa di Washington: i complotti Usa nella regione - Capitolo quarto. Alleati sì, ma con riserva: gli ambivalenti sodalizi arabi con la Casa Bianca - Capitolo quinto. Dall'idealismo al pragmatismo: i diversi approcci delle forze di resistenza agli Usa - Capitolo sesto. Un Hussein alla Casa Bianca - Capitolo settimo. Conclusioni – Bibliografia - Ringraziamenti