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Giulietto Chiesa

Caos globale
Il ritorno della Russia e la crisi dell'Occidente
Ri-edizione di Russia addio


rEvoluzione, pagg.445, € 15,70

 

chiesa caos  IL LIBRO – Tra l'inverno 2013 e l'estate del 2015 abbiamo assistito in Ucraina a uno scontro drammatico e pericoloso che ha coinvolto anche l'Occidente e la Russia. Nonostante si sia cercato di addossare a Mosca la colpa della guerra civile tra le forze governative e i ribelli del Donbass, la responsabilità va cercata nella regia statunitense e nell'espansionismo occidentale. L'offensiva scatenata da Washington contro la Russia intende far saltare i delicati equilibri geopolitici, trascinando il mondo intero verso la guerra.
  La crisi politica, che doveva scoppiare a Mosca, è esplosa a Washington.
  Brexit ha inferto un colpo drammatico e imprevisto alle prospettive dell'Unione, mentre Germania e Francia si trovano di fronte a un euroscetticismo dilagante. L'Europa soffre di una crisi d'identità e i populismi acquisiscono forza.
  Giulietto Chiesa analizza gli equilibri odierni, l'inasprirsi dello scontro tra Occidente e Russia, la crisi in Ucraina, il fallimento del progetto europeista e l'elezione di Trump riproponendo la riedizione di "Russia addio" con un ampio capitolo introduttivo che contestualizza quello che 20 anni fa sembrava il crollo della Russia post-comunista e che oggi invece segna il ritorno di un protagonista sulla scacchiera geopolitica.

  DAL TESTO – "L'arrivo al potere di Donald Trump indica soltanto una cosa, sicuramente cruciale, ma non tranquillizzante, e nemmeno risolutiva: che la crisi politica è entrata all'interno dell'Impero; che le sue incertezze sul proprio futuro si stanno traducendo in convulsioni lancinanti e pericolose per tutti.
  "I sintomi ci dicono che non possiamo essere certi di un decorso pacifico della malattia dell'Occidente. La Russia è stata colpita immediatamente sulla soglia della propria casa. Lidea di Washington è stata semplice e banale. Li abbiamo già invischiati nel nostro sistema, non potranno resistere, li possiamo piegare con la minaccia della nostra forza. In fondo tutto è basato sull'ipotesi che il XXI secolo non può che essere il "secolo americano". Ma questo "ragionamento" è una totale assurdità; non sarà comunque possibile realizzarlo pacificamente. Anche se la Russia dovesse soccombere politicamente, le tappe successive prevedono scontri giganteschi che non potranno avvenire in pace.
  "La Russia, questa volta, non può arretrare. La ritirata equivarrebbe alla fine. Vladimir Putin è il generale Kutuzov dopo la battaglia di Borodinò, il suo retroterra è il popolo russo. Entrambi, Putin e il popolo russo, sono gli interpreti della decisione, pressoché obbligata, di resistere. L'America non è attrezzata culturalmente per comprendere questa svolta, perché non vuole conoscere la Russia (e il resto del mondo), per quello che sono, e perché è prigioniera dell'illusione tecnologica. Cioè non comprende la necessità dei popoli di conservare il proprio spirito, la propria memoria, il proprio tempo. L'America e l'Occidentte intero non sanno "camminare con il passo dell'Uomo''. Si misureranno dunque due vettori: la capacità della Russia di reggere all'offensiva, e la determinazione dell'Occidente di conseguire la sua ultima vittoria. In questo senso Putin rappresenta, se riuscirà a difendersi, la difesa dal disastro per gli altri sette miliardi di individui che popolano il pianeta."

  L'AUTORE – Giulietto Chiesa giornalista e politico italiano, è stato corrispondente da Mosca per l'Unità e La Stampa, oltre che per il TG5, il TG1 e il TG3. Dal 1970 al 1979 è divenuto dirigente della Federazione di Genova del Partito Comunista Italiano, infine è stato capogruppo per il PCI nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979. Ha scritto svariati libri e bestseller e nel 2005 pubblica "Cronache Marxziane" dove si scaglia contro il nuovo imperialismo e il "superclan" dei padroni del mondo e l'onnipervasivo sistema contemporaneo dei media. Sugli stessi temi scrive "Prima della tempesta", 2006. Nel 2007 Chiesa firma due nuovi volumi: "Le Carceri segrete della Cia in Europa", scritto con due dei più stretti collaboratori, Francesco De Carlo e Giovanni Melogli, e un libro associato al film "Zero", un volume collettivo, curato insieme a un altro dei suoi collaboratori, Roberto Vignoli, a cui Chiesa ha contribuito con l'introduzione e un ampio saggio di geopolitica ("Europa, perché Marte ha sconfitto Venere"). Nel 2010 ha costituito il movimento politico-culturale Alternativa. Con Piemme ha pubblicato i bestseller "Zero", "Zero2" e il saggio "Invece della catastrofe. Perchè costruire l'alternativa è ormai indispensabile" (2013). È editorialista per diverse testate e riviste.

  INDICE DELL'OPERA - Parte prima. Il ritorno della Russia e la crisi dell'Occidente - Russia addio vent'anni dopo - Manuale per istruzioni politiche - 11 settembre 2001 - Il mondo e l'Occidente - Coazione a ripetere - Riappare la Russia - Il discorso di Monaco - Le rivoluzioni colorate - Nota a margine. Il nuovo domino mondiale: i servizi segreti - La guerra di Georgia - Fallisce la rivoluzione colorata in Russia - La crisi ucraina, la guerra in Siria, l'espansione a est della NATO - Chi è Putin - Un Paese sotto choc - Il "nuovo Putin" - Rifare lo Stato russo - La sfida di Khodorkovskij - "Un comune sistema di orientamenti morali" - Le convulsioni dell'Impero - Parte seconda. Russia addio - Introduzione alla seconda edizione – 1. Una vittoria americana – 2. Salvare Eltsin – 3. I quattro moschettieri – 4. Farabutti come noi – 5. Celiabinsk-70 – 6. Tanta fatica per nulla – 7. Liberali russi – 8. Cecenia – 9. Matrioska – 10. Fine dell'Unione Sovietica – 11. Icona – 12. Agiografi nazionali ed esteri – 13. Choc, prego, ma senza terapia – 14. Guai ai vinti! – 15. Eletto da tutto il popolo – 16. I magnifici otto – 17. Boris Godunov – 18. Il grande istigatore – 19. Rasputiniana – 20. Suggello – 21. La truffa del secolo - Appendice: invece di una prefazione...