Non solo Putin Stampa E-mail

Ennio Caretto

Non solo Putin
Da Gorbaciov a Putin, da Reagan a Trump
I retroscena dei complicati rapporti America-Russia dall'80 ad oggi: la nuova guerra fredda


Biblioteca dei Leoni, pagg.253, € 16,00

 

caretto putin  IL LIBRO – Una ricostruzione storica sulla base dei documenti. Dal sogno del nuovo ordine mondiale a cavallo del '90 quando il falco Reagan si scopre colomba e offre all'Urss l'opzione zero, l'azzeramento degli arsenali nucleari, e dopo il suo rifiuto lancia lo scudo spaziale. Alla nuova guerra fredda: da dieci anni America e Russia sono in contrasto quasi ovunque. Oggi combattono tra di loro la cyber war, si armano uno contro l'altro, non collaborano alla lotta al terrorismo. Un'analisi che passa attraverso la caduta del muro di Berlino e la riunificazione tedesca, Gorbaciov e il golpe che tentò di deporlo, e Bush padre che tentò di salvarlo, e poi Clinton, al quale Putin imputa l'allargamento della NATO. E il ruolo dell'Europa e dell'Italia. E infine, tornando ad oggi, la questione ucraina e la questione islamica. E su tutto ciò irrompe la presidenza di Donald Trump, con tutte le sue incognite.

  DAL TESTO – "Differenziandosi sempre più da Eltsin, Putin non insistette per l'ingresso della Russia nella Nato e a tratti si affacciò provocatoriamente, e si affaccia tuttora, sui Baltici e sui Balcani, e sulle altre periferie dell'Impero americano. Ma ne ebbe motivo: non poteva dialogare con un presidente che aveva tradito la sua fiducia e che, coscientemente o no, portava a compimento il piano strategico dei falchi di Washington di isolamento del Cremlino.
  "A mio giudizio, fu nel 2003 che iniziò la nuova Guerra fredda. Non solo l'America trattò sprezzantemente la Russia. Bush figlio inventò anche la "Guerra preventiva" in violazione del diritto internazionale e attaccò l'Iraq senza il mandato dell'Onu, che era stato invece acquisito da Bush padre nel '90. Vi fece inoltre inviare truppe della Nato, sebbene l'Alleanza non dovesse operare "fuori area", fuori dall'Europa.
  "Bush Jr. fu il presidente che più divise gli americani e gli alleati e che si procurò più nemici nel mondo dell'Islam. Da "commander in chief" si comportò come se fosse al di sopra della legge non solo nei teatri di guerra ma anche in America, spiando i propri cittadini ed erodendone i diritti. Ma non fu mai demonizzato dall'Occidente, mentre Putin lo fu ogni volta che tenne una condotta analoga."

  L'AUTORE – Ennio Caretto (Alessandria, 1937), giornalista del "Corriere della Sera", di cui è stato corrispondente da Washington fino al 2011, già corrispondente per "La Stampa" da Mosca (da cui fu espulso nel 1970 perché non rispettava la censura) e da Londra, direttore di "Stampa Sera", è stato responsabile dell'ufficio americano della "Stampa" e di "Repubblica". Nel 2011 ha pubblicato "Le due torri. I 10 anni che hanno sconvolto l'America", nel 2012 "Il Welfare State nell'antica Roma", entrambi per Editori Internazionali Riuniti. «Ennio Caretto, l'incarnazione di quel "corrispondente dall'estero" che apparteneva di diritto alla grande mitologia del giornalismo» (Vittorio Zucconi).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. La presidenza Trump - 1. La Nuova Guerra Fredda - 2. Dopo l'Urss - 3. L'incubo nucleare - 4. Il disgelo - 5. Gli anni perduti - 6. Le due Germanie - 7. Golpe al Cremlino - 8. L'Italia - 9. La questione ucraina - 10. La Crimea e le Olimpiadi - 11. Obama e il Papa