Flavio Belisario. Il generale di Giustiniano Stampa E-mail

Alberto Magnani

Flavio Belisario
Il generale di Giustiniano


Graphe.it Edizioni, pagg.174, € 15,00

 

magnani belisario  IL LIBRO – Belisario fu l'ultimo grande generale dell'antichità. Alla testa degli eserciti dell'Imperatore Giustiniano, combatté contro Persiani, Vandali, Goti e Unni, riconquistando parte dell'Impero d'Occidente. La sua figura, celebrata da Dante Alighieri, ha ispirato poeti, artisti e romanzieri, sino a essere trasfigurata addirittura in personaggi della fantascienza. Ma chi meglio ha raccontato Belisario è stato il suo segretario Procopio, che ne eternò la fama nella propria opera storiografica, salvo poi demolirne il mito nelle Carte segrete.
  In questa biografia, Alberto Magnani ricostruisce la vita di Belisario nella sua interezza, in modo da comprenderne le idee strategiche, chiarire il suo reale rapporto con Narsete, il generale che, a torto, gli viene tradizionalmente contrapposto, senza trascurare il suo movimentato matrimonio con l'energica Antonina. Sullo sfondo, le vicende di un periodo decisivo per la Storia, in cui il mondo antico è ormai avviato al tramonto.

  DAL TESTO – "Quando Teodorico morì, nel 526, l'anno in cui il nome di Belisario esce dall'anonimato per comparire nelle cronache storiche, il sistema da lui creato era però in crisi. A Costantinopoli, durante il regno di Giustino (518-527), il potere si era irrigidito nei confronti delle altre religioni e delle interpretazioni eretiche del cristianesimo. I popoli germanici si erano, almeno superficialmente, convertiti al messaggio cristiano, ma, a parte i Franchi, seguivano l'interpretazione eretica del vescovo Ario. Teodorico si trovò in contrasto con parte della classe dirigente romana e con la Chiesa, giungendo a condannare a morte personaggi illustri come Simmaco e Boezio e nell'incarcerare papa Giovanni I. In più, Teodorico era privo di eredi maschi in grado di succedergli, con il serio rischio di una crisi dinastica.
  "La destabilizzazione che seguì creò spazi per un maggior interventismo, che si trasformò in un tentativo di riconquista dell'Occidente. Giustiniano (527-565) lo affidò, in buona parte, a Belisario: "e al mio Belisar commendai l'armi", secondo le parole che Dante mette in bocca all'imperatore, Malgrado le continue guerre combattute durante il suo lungo governo, infatti, Giustiniano non vide mai di persona un campo di battaglia.
"Belisario riuscì a compiere qualcosa che era desiderato, ma che sembrava impossibile: riconquistò la provincia d'Africa, la Sicilia, restituì Roma all'impero e, infine, raggiunse Ravenna. L'impero si riprendeva l'Occidente. Ciò valse al generale grande popolarità, ma altrettanta invidia, grande gloria, ma sospetti e ingratitudine. Ai contemporanei parve che avesse resuscitato il passato, mentre gli storici moderni vedono l'epoca di Belisario come un'estrema propaggine del mondo antico, alla vigilia della nascita di un mondo nuovo. Gli eventi di cui fu protagonista segnarono comunque, in modo duraturo, la storia del Mediterraneo."

  L'AUTORE – Alberto Magnani, nato a Milano, si è laureato in Lettere a indirizzo storico presso l'Università di Pavia. Collaboratore di enti e istituti storici, ha indirizzato la propria ricerca prevalentemente verso il periodo della Tarda Antichità. Ha curato la versione italiana dei testi mediolatini "Navigatio Sancti Brendani" (1992), "Vita Merlini" (1994) e "Visio Tungdali" (1996). È autore delle biografie "Teodolinda la Longobarda" (1998, in collaborazione con Yolanda Godoy), "Serena l'ultima romana" (2002), "Brunilde regina dei Franchi" (2006) e "Giulia Domna Imperatrice filosofa" (2008).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Un ufficiale di belle speranze (Le strade per Costantinopoli - Un esordio non troppo brillante - La donna che rendeva possibile l'impossibile - La triste Pasqua di Callinico - Teppismo sportivo e disagio sociale - La domenica nera del 18 gennaio 532) - II. Belisario trionfatore in Africa (Il regno dei Vandali - Il nostro agente a Siracusa - La battaglia di Ad Decimum - Gelimero organizza la resistenza - La battaglia di Tricameron - Belisario perviene al trionfo e Gelimero alla saggezza) - III. La guerra gotica (L'occupazione della Sicilia - La sorpresa del Ponte Salario - La battaglia delle Due Porte - Giovanni di Vitaliano, ovvero l'anti-Belisario - Narsete si schiera con Giovanni di Vitaliano - La strana vittoria) - IV. L'astro si offusca (La campagna persiana del 541 - La campagna persiana del 542 - Belisario cade in disgrazia - L'amaro ritorno in Italia - La guerra personale di Giovanni di Vitaliano - Quando le cose non possono andare bene) - V. Dalla storia alla leggenda (La fine della guerra contro gli Ostrogoti - Dalla guerra alla teologia - La battaglia di Chettos - La congiura di Marcello Argentario - Dalla scodella alle stelle) – Annotazioni – Bibliografia – Appendice - Belisario e l'arte della guerra - Cronologia