Storia del progetto politico alternativo dal MSI ad AN (1946-2009). Vol. II Stampa E-mail

Gaetano Rasi

Storia del progetto politico alternativo dal MSI ad AN (1946-2009)
Vol. II. L'alternativa al sistema (1970-1979)


Edizioni Solfanelli, pagg.672, € 40,00

 

rasi msi2  IL LIBRO – Prosegue, in questo secondo volume (di una trilogia che purtroppo l'Autore non è riuscito a portare a termine), la narrazione della storia, delle idee e dei programmi del Progetto politico del Msi negli anni Settanta.
Ampio spazio viene dedicato al ruolo del Corporativismo nella realizzazione di tale Progetto, grazie alla fondazione della "Rivista di Studi Corporativi" da parte dell'Autore (1970) e dell'Istituto di Studi corporativi (1972).
  Imponente e molto significativa, fu negli anni della segreteria Almirante, la mole di elaborazioni culturali e politiche dell'Istituto diretto da Gaetano Rasi, con interessanti aperture alle esperienze corporative, o di "terza via", nel mondo tedesco e in quello scandinavo.
  Disponendo di un amplissimo archivio personale, Rasi ci offre con questo libro una lettura inedita del Msi, grazie all'utilizzo di riviste di settore e documenti ufficiali del Partito, oggi introvabili.
  Il testo svolge anche una funzione pedagogica per le nuove generazioni, affinché conoscano la vera storia delle posizioni del Msi in campo economico e politico, e le tesi da esso proposte, al di là della "damnatio memoriae" che da sempre colpisce questa parte politica.
  Dall'analisi emerge poi, come il Partito abbia avuto ragione di esistere solo fintanto che ha seguito il progetto dottrinale e culturale legato al Corporativismo.
  "Involuzione ed eclissi", sarebbe dovuto essere il titolo del terzo volume, riguardante l'allontanamento dai valori di questo Progetto, dalla segreteria Fini alla fondazione di AN. Le tracce che ha lasciato scritte l'Autore ci permetteranno forse in futuro di completarne la trilogia.
  "Il libro – scrive, nella Presentazione, Giuseppe Parlato - costituisce per lo storico una vera e propria miniera di informazioni di dati, spesso non presenti nei lavori e nelle ricostruzioni finora edite. Da questa analisi emerge come per Rasi il partito è valido fintanto che segue il progetto dottrinale e culturale legato al corporativismo; quando il partito si allontana da tale modulo, come con la segreteria Fini, allora Rasi parla apertamente di "evoluzione, involuzione ed eclissi': non già del partito quanto dei valori che esso avrebbe dovuto difendere e promuovere.
  "I meriti del volume, che Rasi terminò di scrivere, con note e documenti, il giorno prima della sua scomparsa, sono molti. In particolare, [...] va segnalato il fatto che in questi due volumi si traccia la storia della "sinistra" missina, di quella componente sociale che nonostante l'uscita di Pettinato, di Pini e di Massi, rimase nel Msi attorno alla figura di Almirante, svolgendo una non marginale azione di formazione giovanile e di condizionamento della linea progettuale del Msi a livello istituzionale (si pensi, ad esempio, alla declinazione corporativa del presidenzialismo)."

  DAL TESTO – "Quello che però rimane fermo è il fatto che il Msi rimaneva e si proiettava nel futuro quale unica forza politica italiana la quale si ispirava esplicitamente nel suo Statuto e nella sua azione alla creazione di uno Stato corporativo, definito "Stato Nazionale del Lavoro".
  "Va, comunque, sempre tenuto presente che tale impostazione costituzionale – pure rivolta anche ad una azione di protagonismo dell'Italia nell'ambito di una prospettiva unitaria europeista tesa a preparare gradualmente quella che fu più tardi, in maniera del tutto insufficiente, la Ue e che, nell'intento del Msi, avrebbe invece dovuto fare del continente una "grande Nazione di più Patrie", una potenza guida nel concerto delle potenze mondiali."

  L'AUTORE – Gaetano Rasi (1927-2016), economista, docente universitario, parlamentare, giornalista. Ha insegnato Politica Economica, Economia dello Sviluppo e Sociologia Economica in varie Università italiane e straniere (1980-2000). Ha diretto l'opera di storia economica, in 26 volumi, Annali dell'Economia Italiana, dall'Unità ai giorni nostri, IPSOA, Milano 1977-1984. Ha diretto dal 1970 al 1992 l'Istituto di Studi Corporativi (ISC) e la relativa rivista. Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici: membro del Comitato di Gestione della Agenzia per il Mezzogiorno (1986-1992); componente del Consiglio di Amministrazione della SIP e della Telecom SpA (1994-1997); componente l'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (2001-2005). Nominato nel 1995 Ministro del Commercio Estero e della Politiche Comunitarie nel Governo Dini, non ha accettato l'incarico. Appartenente al Msi fin dalla fondazione (1946), è stato componente del Comitato Centrale e membro, in vari periodi, della Direzione Nazionale e dell'Esecutivo di quel partito. In particolare è stato responsabile del Dipartimento per la Politica Economica e Sociale del Msi e di Alleanza Nazionale. Deputato nella XIII legislatura, è stato vice Presidente della Commissione Attività Produttive e vice Presidente vicario della Commissione per lo Spazio (1996-2001). Cavaliere di Gran Croce dell'OMRI per la sua attività scientifica e di impegno nei pubblici uffici (2006). Fondata nel 1981 la Fondazione Ugo Spirito, attualmente è Presidente Emerito della Fondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice; Presidente del CESI (Centro Nazionale di Studi Politici); Presidente dell'Istituto Carlo Alberto Biggini. Ha collaborato a varie riviste e giornali. È autore di numerosi libri e saggi; fra l'altro: "La politica economica del pieno impiego", 1951; "La società corporativa", 2 vol., ISC, Roma 1973; "Primo, Secondo e Terzo Libro Bianco sulla Politica Economica del Msi", Roma 1977 - 1982 - 1984; "Storia della politica economica italiana", IPSOA, Milano 1984; "Introduzione alla politica economica", d.u. Roma 1989; "La politica monetaria", d.u., Roma 1990; "Società consapevolezza e sviluppo", ESI, Napoli 1992; "Innovazione tecnologica e privacy", Roma 2005; Introduzione a: Ugo Spirito, "Il Corporativismo", Rubbettino, Soveria Mannelli 2009; "Verso La Terza Repubblica", Pagine, Roma 2010; "Storia del progetto politico alternativo, dal MSI ad AN (1946-2009). Vol. I La costruzione dell'identità (1946-1969)" (Solfanelli, Chieti 2015) e "Tutto è cambiato con la Prima Guerra Mondiale" (Tabula fati, Chieti 2015).

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Giuseppe Parlato - L'alternativa al sistema - Avvertenza – Introduzione - La coerenza ideologica presupposto di credibilità nell'azione politica (Parte Quarta. I cardini essenziali per la lotta politica rivolta al cambio di regime - Parte Quinta. Il dibattito per la costruzione del nuovo Stato - Parte Sesta. Schumpeter conclude la sua attività scientifica con la teoria economica corporativa) – I. La rivolta di Reggio: insurrezione contro il regime – II. Le caratteristiche dei disordini del "Sessantotto". Fatti e protagonisti – III. La rivolta studentesca nelle analisi dei dirigenti della gioventù missina e del "gruppo de L'Orologio" – IV. La posizione e il giudizio di Ugo Spirito – V. La politica unitaria e corporativa del MSI-DN. Il IX Congresso nazionale – VI. Le relazioni di base – VII. Il dibattito congressuale – VIII. Le organizzazioni giovanili e femminili per un'alternativa di attacco – IX. Le proposte settoriali. La mozione finale unitaria. Le precisazioni conclusive di Almirante – X. Le ripercussioni del IX Congresso e le indicazioni per il futuro – XI. Nascono la Rivista e l'Istituto di studi corporativi – XII. Il X Congresso del MSI-DN. L'alternativa al regime partitocratico – XIII. Le "distinzioni" nel pensiero di Spirito – XIV. La nuova politica economica proposta per l'Italia – XV. Le riforme costituzionali e istituzionali corporative – XVI. La sfida corporativa per il riscatto del Mezzogiorno – XVII. La prima assemblea nazionale corporativa del MSI-DN – XVIII. Le dichiarazioni conclusive delle assemblee di settore. Prima parte – XIX. Le dichiarazioni conclusive delle assemblee di settore. Seconda parte – XX. I documenti conclusivi e la mozione finale della assemblea nazionale corporativa – XXI. Ugo Spirito e il corporativismo come "ideologia aperta" – XXII. 1974: anno cruciale per l'Italia – XXIII. Il "fenomeno politico" Fanfani e gli equivoci della Costituzione del 1948 – XXIV. Il "messaggio" di Fanfani e la risposta di Massi – XXV. Il dibattito sul finalismo politico – XXVI. Il programma socioeconomico, la persecuzione e la Costituente di destra – XXVII. Dopo le elezioni politiche del 1976 – XXVIII. La scissione di Democrazia nazionale – XXIX. L'XI Congresso nazionale del MSI-DN e le ripercussioni della scissione nella Cisnal – XXX. Cogestione e partecipazione organica – XXXI. La Conferenza nazionale del lavoro – XXXII. Le analisi ideologiche e politico-strutturali dell'ISC – XXXIII. Dibattiti, persecuzioni e nascita dell'Eurodestra – XXXIV. Il Congresso nazionale del MSI-DN - Appendice documentaria - Documento n. 1. La Rivista di Studi Corporativi - Documento n. 2. L'Istituto di Studi Corporativi - Documento n. 3. Proposta di legge 3548 del 6 marzo 1975 - Documento n. 4. Statuto MSI-DN approvato dal X Congresso nazionale - Documento n. 5. Statuto del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale - Documento n. 6. Elenco componenti Direzione Nazionale e Comitato Centrale - Documento n. 7. "Le funzioni dello Stato moderno" - Documento n. 8. Socialità e partecipazione nella crisi del capitalismo (di Ernesto Massi) - Documento n. 9. Atto costitutivo Democrazia Nazionale Notaio Mammucari - Documento n. 10. Deposito Statuto di Partito politico Notaio Cucchiari - Documento n. 11. Lettera Roberti a Rasi prot. Cisnal 1964, 3 maggio 1975 - L'Autore