Dove va la Germania? Stampa E-mail

Gian Enrico Rusconi

Dove va la Germania?
La sfida della nuova destra populista


Società editrice il Mulino, pagg.155, € 15,00

 

rusconi doveva  IL LIBRO – Il successo elettorale di Alternative für Deutschland, partito populista di destra, ha messo in difficoltà il sistema politico tedesco, considerato fra i più stabili d'Europa. Ha scompaginato i tradizionali partiti popolari, ha colpito al cuore la strategia e il prestigio politico personale di Angela Merkel, sta spingendo i partiti democristiani verso un nuovo conservatorismo. Mentre permane la fatica della sinistra nel contrastare tale offensiva, si fanno avanti i Verdi. Nell'interrogarsi sui destini politici della Germania, Rusconi esamina i tratti salienti di questa «nuova destra», rintracciando nella sua vocazione «illiberale» un filo comune con fenomeni populisti in ascesa in altri paesi europei e a livello internazionale.
  Nel libro, vengono prese in esame anche le ragioni delle forze politiche e intellettuali democratiche che rifiutano il populismo di destra e la sua specifica espressione politica, l'AfD. Il discorso si allarga anche a tematiche che necessariamente vi sono implicate: la sindrome di Weimar, la difesa della Costituzione, la democrazia illiberale e l'erosione dei diritti di cittadinanza, il nuovo conservatorismo.
  L'ultimo capitolo mette a fuoco sinteticamente la complicata situazione politica di quello che troppo sommariamente si definisce «dopo Merkel». Il lascito di Angela Merkel riguarda il positivo travaglio interno alla Cdu, la controversa problematica del Trattato di Aquisgrana con la Francia che ha rimesso all'ordine del giorno impegnativi problemi strategico-militari e ancora una volta il ruolo internazionale della Germania nel mondo dei Trump, dei Putin, della Brexit. Si stanno delineando termini nuovi della «questione tedesca», assai più complessi di quelli del passato.

  DAL TESTO – "La nuova destra tedesca dichiara di non contestare la Legge fondamentale come tale, ma di volerla realizzare autenticamente in nome del popolo oggi tradito dai partiti tradizionali.
  "Di fatto però l'AfD spesso avanza richieste che sono in contrasto con i principi della Legge fondamentale, con i diritti dell'uomo da essa formalmente riconosciuti, con gli impegni europei e internazionali assunti con validità legale costituzionale. Vengono messi in discussione i principi essenziali della libertà di religione (con un esplicito antislamismo), i diritti delle minoranze, il diritto d'asilo e altro ancora.
  "Tutto ciò non è costituzionalmente innocuo. La natura e la qualità del sistema politico sono definite dalla Legge fondamentale, che prevede espressamente la sua protezione. A questo scopo esistono organi specificamente deputati alla difesa della Costituzione, che sono molto attivi e che in alcuni Länder sono già in tensione e conflitto con l'AfD.
  "Ambiguo infine è l'atteggiamento del populismo di destra verso l'Unione europea, alla quale - a dire dell'AfD - la Germania avrebbe sacrificato gran parte della sua sovranità. Nel suo programma elettorale si parla anche di una possibile uscita dall'euro e di una reintroduzione del marco. Ma su questo punto le posizioni sono incerte e diversificate: alcuni autorevoli esponenti propongono la creazione di due monete euro, una per le nazioni europee del Nord e l'altra per quelle meridionali."

  L'AUTORE – Gian Enrico Rusconi è stato professore ordinario di Scienza politica nell'Università di Torino. Tra i suoi numerosi libri per il Mulino segnaliamo «L'azzardo del 1915» (nuova ed. 2009), «Cavour e Bismarck» (2011), «1914: attacco a occidente» (2014), «Egemonia vulnerabile» (2016).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. La nuova destra e l'Alternativa per la Germania (1. Voci e personalità della nuova destra - 2. Il partito Alternative für Deutschland. Alcuni tratti caratterizzanti) - II. Un nazionalsocialismo di nuovo stile? La sindrome di Weimar e la difesa della Costituzione (1. AfD e nazionalsocialismo - 2. La sindrome di Weimar - 3. Chemnitz - 4. Come la Costituzione si difende - 5. Finis Germania) - III. Le reazioni dell'area di sinistra (1. Il pessimismo di Jürgen Habermas - 2. I mondi di fantasia della destra. Nostalgia del tragico - 3. La nuova destra e il '68 - 4. Che ne è della classe operaia? - 5. La lotta per l'egemonia nei sindacati - 6. Il pericolo nazional-sociale e il conflitto distributivo - 7. Quanto è vecchia la nuova destra?) - IV. L'invenzione della «rivoluzione conservatrice» e la Repubblica di Weimar (1. Armin Mohler - 2. La rivoluzione conservatrice nella versione di Armin Mohler - 3. La controversa fortuna della rivoluzione conservatrice) - V. La democrazia illiberale e l'erosione dei diritti di cittadinanza (1. La società civile divisa - 2. Il tramonto dei partiti popolari - 3. Democrazia illiberale - 4. L'erosione dei diritti di cittadinanza) - VI. Quale conservatorismo? (1. La domanda di conservatorismo - 2. Essere di destra o essere conservatori - 3. Il successo dell'AfD nei Länder orientali - 4. «Per favore, dateci più voglia di futuro!») - VII. Guida dell'Europa o deresponsabilizzazione? (1. Il lascito di Angela Merkel - 2. La sinistra riscopre Angela Merkel come risorsa antipopulista - 3. Ritorna la «questione tedesca» - 4. Il Trattato franco-tedesco di Aquisgrana e i nuovi termini della questione tedesca) - Indice dei nomi