La ragione contro il potere Stampa E-mail

Noam Chomsky - Jean Bricmont

La ragione contro il potere

Ponte alle Grazie, pagg.137, € 14,00

 

chomsky ragione  IL LIBRO – In questo prezioso libro, Noam Chomsky espone con la massima chiarezza il suo punto di vista sul rapporto fra la politica e la ragione, intesa come ragione scientifica, ragione del senso comune, razionalità etica. La ragione è infatti lo strumento fondamentale di cui l'umanità dispone per debellare le menzogne e le oscurità del potere – che spesso si ammanta di un linguaggio tecnico e incomprensibile – e per realizzare il cambiamento politico, oltre che per far avanzare la conoscenza scientifica e filosofica. Molti punti fondamentali del pensiero chomskyano sono qui toccati: la possibile convivenza di razionalismo e ottimismo; la necessità dell'impegno volontario per migliorare le cose, nonostante ogni difficoltà (sempre ricordando i grandi risultati che nella Storia sono stati ottenuti), una scelta obbligata se non si vuole lasciar precipitare la situazione; la convinzione che l'esistenza di una«natura umana» innata, che comprende una «facoltà morale», non escluda e anzi implichi la lotta per cambiare il mondo. Ancora una volta, Chomsky è limpidissimo nell'illustrare le proprie posizioni: quelle di un intellettuale «rivoluzionario» che, come scrive l'intervistatore Jean Bricmont nella prefazione, «non ha dalla sua che l'arma della ragione; non possiede un esercito,uno Stato, la polizia o i tribunali. [...] Non che Chomsky creda ingenuamente nella forza della ragione; ma essa è tutto ciò che abbiamo».
  Lo scopo del volume, composto di due interviste realizzate per iscritto - la prima del 2009, la seconda risalente al 2001 -, è far conoscere meglio i differenti aspetti e la ricchezza del pensiero di Chomsky. Con questo intento, le domande di Bricmont assumono in svariate occasioni la forma di obiezioni. Troppo spesso le interviste agli intellettuali più eminenti hanno un tono reverenziale e non provano mai a contraddirli, privandoli così della possibilità di controbattere. Quelle presenti in questo volume cercano di ribaltare questa tendenza.

  DAL TESTO – "Gli strateghi del governo statunitense sono consapevoli dell'avversione degli americani, cresciuta sempre di più dagli anni Sessanta, per la politica di aggressione del loro paese, e la temono. Non appena una nuova amministrazione s'insedia, commissiona alle agenzie d'intelligence un'analisi della situazione internazionale; questi studi, ovviamente, sono segreti, o vengono declassificati dopo qualche decennio. Tuttavia, quando nel 1989 Bush padre arrivò alla presidenza, trapelarono parti di documenti in cui si parlava di conflitti con «nemici molto più deboli» - ovvero i soli nemici che rischiavano di essere attaccati. Nelle loro note, i servizi informativi consigliavano di vincere «in modo rapido e decisivo», altrimenti il già esiguo sostegno popolare alla guerra sarebbe sfumato del tutto. La situazione è dunque cambiata rispetto agli anni Sessanta, quando la popolazione tollerava anni di guerra, distruzione e morte prima che montasse la protesta. Quando il mondo economico si è rivoltato contro la guerra, e le classi intellettuali e i media elitari hanno cominciato a fare lo stesso, è stato solo per un calcolo di costi e benefici, mentre per la cittadinanza si trattava di una questione morale. A differenza delle cerchie intellettuali (e della stampa elitaria), nel 1969 circa il 70% della popolazione giudicava la guerra «fondamentalmente sbagliata e immorale», non «un errore»."

  GLI AUTORI – Noam Chomsky (Filadelfia, 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento dell'attivismo politico internazionale. Ponte alle Grazie ha pubblicato "Ultima fermata Gaza" (con Ilan Pappé, 2010), "Sistemi di potere" (con David Barsamian, 2013), "I padroni dell'umanità" (2014), "Anarchia" (2015), "Terrorismo occidentale" (con André Vltchek, 2015), "Chi sono i padroni del mondo" (2016), "Tre lezioni sull'uomo" (2017), "Le dieci leggi del potere" (2017), "Ottimismo (malgrado tutto)" (2018), "Venti di protesta" (con David Barsamian, 2018), "La ragione contro il potere" (con Jacques Bricmont, 2019).
  Jean Bricmont (1952), belga, è un fisico e saggista da sempre impegnato sul fronte anti-imperialista. È noto per le sue battaglie in difesa della razionalità scientifica ("Imposture intellettuali", con Alan Sokal, Garzanti, 1999) e della libertà di espressione.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - 1. La ragione contro il potere. La scommessa di Pascal - 2. Sulla natura umana, il cambiamento sociale e la scienza (La politica - La scienza e la filosofia) - Note