Dittatura vaccinale Stampa E-mail

Marcello Pamio

Dittatura vaccinale
Dalla psicopandemia alla coercizione globale


Uno Editori, pagg.204, € 14,90

 

pamio dittatura  Questo libro di Marcello Pamio offre un'utile introduzione alla questione vaccinale, mettendo a conoscenza del lettore fatti e dati che i mezzi di informazione non riferiscono. Negli ultimi anni, al contrario, secondo l'Autore, i "media mainstream hanno continuato a infettare le coscienze con paura e terrorismo, creando la condizione perfetta e il terreno ideale per l'instaurazione di una dittatura sanitaria".

  La paura è lo strumento utilizzato dal Sistema per controllare la coscienza delle masse: infatti, "giocando con questa emozione si possono far fare alle persone cose che altrimenti non avrebbero mai fatto". "Milioni di italiani non vivono la loro vita, non godono dei piaceri dell'esistenza proprio perché sono stati catturati da questa emozione primaria".

  Nel 2017, "un Parlamento di venduti" ha approvato la legge n.119, meglio nota come legge Lorenzin, che ha imposto, "nella fascia da 0 a 16 anni, ben 10 vaccini obbligatori più 4 fortemente consigliati, per un totale di 14 vaccini". Grazie a tale legge, "l'Italia è diventata il primo Paese cavia al mondo a mettere in atto una sperimentazione a cielo aperto con 14 vaccini", confermandosi in tal modo "il terreno ideale e fertile per molti test sulla popolazione".

  "Non vengono inoculati vaccini nel corpo di neonati con l'intento di uccidere, ma sapendo quello che questi farmaci contengono" – spiega Pamio – "il dubbio che il vero scopo sia quello di far ammalare e/o predisporre a patologie future è assai concreto".

  Ciò che i sieri contengono è oggetto di esame nel quarto capitolo del volume, in cui l'Autore studia il bugiardino "di cinque tra i principali vaccini in commercio nel nostro Paese e prodotti dalla GlaxoSmithKline e Sanofi Pasteur". "Oltre ai virus vivi attenuati – si legge nel testo -, i quali ovviamente essendo ancora attivi possono scatenare le malattie che dovrebbero prevenire, vi sono i metalli pesanti o metalli tossici come alluminio (sotto forma di sali: fosfato e solfato), mercurio (nonostante sia stato eliminato come adiuvante è sempre presente nei processi produttivi); formaldeide nota sostanza cancerogena per l'uomo; il glutammato di sodio (eccitotossina in grado di uccidere selettivamente i neuroni); frammenti di DNA animali e umani (cellule embrionali di pollo, cellule umane di feti abortiti) e moltissimi altri derivati animali (sangue bovino, uova di pollo, gelatina estratta dalla pelle di suino, ecc.)".

  Non sorprende, quindi, la crescita esponenziale delle malattie "nella nostra società moderna", osserva Pamio, "e purtroppo non solo in età adulta o nella vecchiaia, ma soprattutto tra i bambini e i neonati".

  Nel caso della diagnosi autistica, per esempio, si riscontra "un grandissimo accumulo di tossicità a livello encefalico (encefalite), nei vari organismi e tessuti, come quello intestinale, dove ha sede la quasi totalità del sistema immunitario".

  Nel nono capitolo, l'Autore si occupa dei vaccini anti-Covid, che in realtà sarebbe più corretto chiamare "sieri genici sperimentali di cui non si conoscono gli effetti collaterali a breve, medio e lungo termine". Sono sieri capaci di "slatentizzare, cioè scatenare malattie autoimmuni, facendo crescere il numero di malati cronici nel mondo da dover curare con la chimica". Si entrerà così "nella nuova normalità: vaccinazione globale costante e perenne" accompagnata dalla "possibile modifica irreversibile della parte più intima dell'uomo, il DNA". Uno scenario davvero inquietante...