Novità


Richard Sorge. La più grande spia del XX secolo

vecchioni_sorge  Richard Sorge è considerato la più grande spia del XX secolo perché nel 1933 crea a Tokyo un'efficientissima rete di spionaggio che per ben otto anni fornirà alla Centrale di Mosca notizie preziosissime. In particolare Sorge svela a Stalin, utilizzando la sua stupefacente penetrazione dell'Ambasciata del Terzo Reich, i due segreti più custoditi della seconda guerra mondiale: la data dell'invasione tedesca dell'URSS (ma non fu creduto!) e la decisione di Tokyo di non invadere l'Unione Sovietica, nonostante l'appartenenza del Giappone al Patto Tripartito... 

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Fare gli Italiani
parlato_zaganella_fare  In questo volume la questione della costruzione della comunità nazionale è affrontata da diversi punti di vista: dal problema Nord-Sud ai rapporti fra Stato e Chiesa, dall’analisi delle evoluzioni a livello costituzionale fino alla costruzione culturale e politica dell’italiano, una costruzione divisa in due fasi: quella dall’Unità fino alla fine del secolo e quella dalla Grande guerra fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Un contributo iniziale funge da trait d'union con la precedente pubblicazione, Il Risorgimento italiano. Le culture politiche che hanno fatto l’Unità d’Italia, analizzando il dibattito... 
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Céline segreto
destouches_celine  Danzatrice presso l’Opéra di Parigi, la giovanissima Lucette incontra l’autore di Viaggio al termine della notte nel 1936, nella Francia del Fronte popolare. Quello che nasce è un rapporto fatto di poche parole, ma in cui immediatamente ciascuno riconosce il bisogno assoluto dell’altro. Sono anni cruciali, per la carriera e il destino di Céline, nel corso dei quali cede ai richiami dell’antisemitismo e dell’anticomunismo viscerale, ma concretamente fondato sull’esperienza dopo un viaggio in incognito in Russia, in seguito al quale denuncerà gli orrori di Stalin. Lucette e Louis-Ferdinand... 
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L'aviazione italiana 1940-1945

molteni_aviazione  Per lunghi e sanguinosi anni, aerei ed equipaggi italiani hanno affrontato nemici troppo potenti, sostenendo uno sforzo disumano grazie a un coraggio e a un senso del dovere che paiono oggi incredibili: uniche risorse capaci di sopperire all’arretratezza dell’Italia al confronto con colossi come Impero Britannico, Stati Uniti e Unione Sovietica. Gli aviatori italiani fecero miracoli con vecchi biplani Fiat contro gli Hurricane della RAF, si lanciarono con improvvisati ma efficaci aerosiluranti Siai-Marchetti contro massicce navi da guerra. E a un passo dal crollo finale, seppero affrontare con sparuti... 

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