Sovranità limitata Stampa E-mail

Luciano Canfora

Sovranità limitata

Laterza, pagg.112, € 12,00

 

canfora sovranità  Questo volume di Luciano Canfora offre una profonda analisi delle dinamiche politiche attuali, partendo dalle radici neofasciste del governo in carica e approfondendo il ruolo centrale dell'orientamento atlantista. Il libro esplora le ragioni storiche che hanno portato a questa situazione, offrendo una prospettiva critica e ricca di spunti di riflessione.

  In un'analisi approfondita della politica attuale, secondo l'Autore è impossibile ignorare le radici politico-culturali del governo in carica, le cui basi ideologiche trovano conforto nella zelante scelta di un orientamento atlantista. Per comprendere appieno questa connessione, è necessario esaminare le ragioni storiche che hanno portato a tale situazione.

  La marcia del neofascismo italiano verso un atlantismo sempre più radicale ebbe inizio subito dopo la stipula del patto politico-militare tra gli Stati Uniti e il governo franchista spagnolo. Questo solido legame, che ha superato i settant'anni di storia, spiega la naturalezza con cui gli eredi del Movimento Sociale Italiano (MSI), attraverso un cambio di denominazione, hanno raggiunto posizioni di potere nel governo italiano fin dai primi anni Novanta e, più recentemente, hanno raggiunto le vette più alte. Tutto ciò è avvenuto con una dedizione ai fondamenti della Repubblica che si può desumere dalle parole pronunciate da Giorgio Almirante nel gennaio del 1988, definendo la Repubblica come "bastarda".

  Le radici remote di questo idillio tra neofascismo italiano e atlantismo, spiega Canfora, possono essere rintracciate nel periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale, quando la Guerra Fredda prese il via. La conclusione di questo conflitto ideologico - con la caduta del mondo "socialista" e il trionfo dell'alleanza atlantica - ha determinato un ampio schieramento di poteri e opinioni pubbliche che collegano l'antica contrapposizione tra "Roma e Mosca" agli sviluppi ancora in corso. Un'opposizione che ha come sottotesto il sentimento del "avevamo ragione".

  Il legame tra neofascismo e atlantismo si è quindi rafforzato nel corso degli anni, diventando una caratteristica distintiva della politica italiana. Questa alleanza ha influenzato profondamente le scelte politiche e strategiche del Paese, con implicazioni significative per la democrazia, i diritti umani e la politica estera. Tuttavia, è importante sottolineare che questa connessione non rappresenta un fenomeno isolato, ma è parte di una tendenza più ampia a livello globale, dove l'alleanza atlantica e le sue ideologie sono state predominanti nel dibattito politico internazionale.

  Nella politica contemporanea, emergono sfide cruciali che riguardano la necessità di mantenere un equilibrio tra il rispetto per i valori democratici e l'affermazione della sovranità nazionale. Mentre è comprensibile che i governi cerchino di preservare gli interessi nazionali e di perseguire politiche estere che ritengono più vantaggiose, è essenziale che tali scelte non mettano a rischio i principi fondamentali della democrazia e dei diritti umani.

  Il dibattito sul ruolo dell'atlantismo nella politica italiana e globale è complesso e dibattuto. Alcuni sostengono che sia un modo per proteggere la stabilità e la sicurezza nazionale, mentre altri lo criticano come una forma di sottomissione agli interessi stranieri. La sfida per i governanti è quella di bilanciare questi interessi, considerando sia le esigenze della popolazione che i cambiamenti geopolitici in corso.

  In definitiva, comprendere la connessione tra le radici neofasciste del governo in carica e la scelta atlantista richiede un'analisi attenta della storia politica italiana. È fondamentale riflettere sulle implicazioni di tali connessioni per la democrazia, la sovranità e i valori fondamentali. Il futuro della politica italiana richiederà un costante esame critico di questi legami e la ricerca di un equilibrio tra interessi nazionali e impegno per la tutela dei diritti umani e della democrazia. Solo allora sarà possibile plasmare un futuro politico che risponda alle esigenze e alle aspettative di tutti i cittadini italiani.

  Attraverso i capitoli del libro, Canfora esamina le implicazioni di questo legame tra neofascismo italiano e orientamento atlantista, focalizzandosi sul "piano Mattei", l'autobiografia della nazione, i neofascismi come una "famiglia" politica, l'influenza delle figure femminili nel contesto politico e le prospettive future.

  "Sovranità limitata" invita il lettore a riflettere sulle dinamiche politiche contemporanee, sulla complessità delle alleanze e sulle influenze storiche che hanno plasmato l'attuale panorama politico italiano. Canfora, con la sua prosa acuta e critica, pone l'accento sulle connessioni tra passato e presente, mettendo in discussione le dinamiche del potere e offrendo spunti di riflessione sul futuro.

  Il volume rappresenta una lettura stimolante per coloro che desiderano approfondire le dinamiche politiche attuali, i loro retroscena storici e le loro implicazioni per la società contemporanea. "Sovranità limitata" offre una prospettiva illuminante che aiuta a comprendere le complessità della politica italiana e globale.