Il divino nell'Ellade Stampa E-mail

Nuccio D’Anna

Il divino nell’Ellade

Ecig, pagg.205, Euro 13,00

 

divinoellade.jpg  IL LIBRO – Oltre a fare conoscere le varie divinità del patheon, vengono evidenziati tutti gli elementi essenziali della loro spiritualità e delle modalità con le quali i Greci si avvicinavano al divino. Il retaggio dell'antico mondo Mediterraneo, quello degli invasori indoeuropei e la sintesi particolare che ne è scaturita costituiscono la cornice costituiscono la cornice nella quale si sviluppa la religione greca. Ne viene fuori una analisi attenta di culti come quello apollineo, il suo legame con i tanti visionari e veggenti che percorrevano la Grecia, il ruolo fondamentale del movimento orfico e del pitagorismo, la delineazione delle arcaiche tecniche estatiche e i metodi di meditazione che gettano nuova luce sul cosiddetto misticismo ellenico. Gli stessi culti misterici vengono analizzati nella prospettiva di una spiritualità viva, feconda, che fa dell'uomo ellenico un essere intimamente pervaso del significato del mondo e del ruolo creativo che ognuno deve assumere.

  Si sono cercate le costanti di una religiosità che non trae la propria origine da una qualisasi fondatore storico, ma da una particolare condizione spirituale vissuta naturalmente, senza l'appoggio di un testo rivelato che ne giustifica il significato. Da ciò il culto che ogni greco ha per la perosnalità, per la libertà, per la vita politica vissuta come "bene comune", la consapevolezza del valore educativo dei gesti, delle parole, dell'arte. Si scopre così perché il vero, il Bello e il bene sonos empre al centro della vita culturale e sociale, e perché qui i poeti hanno assunto un ruolo teologico altrove sconosciuto, che ha influito in modo determinante nella vita spirituale e persino nelle forme d'arte. Viene ad essere così delineata una religione di tipo arcaico nel quale l'uomo si trova in piena e costante sintonia con gli stessi ritmi del cosmo.

 

  DAL TESTO – "Ma cos'è stata l'Ellade prima di quell'epoca, nel periodo di trapasso che va dall'VIII al VI sec., coincidente con uno dei momenti più importanti della civiltà ellenica, che vede il riadattamento della religiosità mitico-visionaria del tempo esiodéo? Questa età, che utilizzando un'espressione in uso presso gli etnologi e gli storici delle religioni possiamo definire arcaica, ci pare presentare un vivo interesse per le sue particolarità che l'apparentano da un lato alle civiltà del Vicino Oriente e, dall'altro, ai restanti popoli indoeuropei. In realtà il vasto complesso teo-cosmogonico «sistematizzato» da Esiodo - che appare come la versione ellenica di antichi mitologhemi con forti incidenze rituali diffusi nell'area vicino-orientale - presenta spunti di un retaggio ben più antico della stessa esistenza del popolo greco, e rimanda ad una religiosità «funzionale» di tipo i.e, con l'accentuata specializzazione «tecnica» delle varie figure divine. Questo retaggio, pur non apparendo nella sua purezza ed originalità a causa di forti componenti «egee» che condussero alla sintesi da cui scaturì la civiltà urbana «classica», tuttavia sembra essere stato abbastanza vitale da determinare forme religiose come il culto apollineo - con i suoi estatici che perpetuano nell'Ellade la spiritualità «sciamanica» propria a certi aspetti del dio vedico Varuna - e da cristallizzarsi nei simboli e nei miti di divinità sovrane come Zeus od Athena, e di dèi «maghi» come Hefestos".

 

  L’AUTORE – Nuccio D'Anna è un esperto di religioni classiche sulle quali ha pubblicato: Il neoplatonismo (Il Cerchio 1998), Virgilio e le rivelazioni divine (Ecig 1989), Il dio Giano (Sear 1992), La Disciplina del Silenzio. Mito, mistero estasi nell'antica Grecia (Il Cerchio 1995), Il Gioco cosmico. Tempo ed eternità nell'antica Grecia (Rusconi 1999). La sua attività di animatore culturale si svolge attraverso convegni e come commentatore televisivo. Apprezzato studioso di dottrine orientali e di simbolismo, ha contribuito al successo dell'opera di René Guénon in Italia con una monografia specifica: René Guénon e le forme della Tradizione (Il Cerchio 1990). Ha collaborato a riviste di grande prestigio accademico come Maia. Rivista di letterature classiche, Cultura e Scuola, e a Rassegne di studi tradizionali come Avallon, Vie della Tradizione, Arthos e Viator. Il suo ultimo libro ha evidenziato i valori simbolici nell'opera di Dante: La Sapienza nascosta. Linguaggio e simbolismo in Dante (I Libri del Graal 2001).

 

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - CAP. I. IL DIVINO NELL'ELLADE - 1. Caratteri generali - 2. Gli aedi sacri: Omero ed Esiodo - 3. Gli Olimpici - Note - CAP. II. ESTASI ARCAICA - 1. Demetra e i misteri di Eleusi - 2. Dioniso e i riti dionisiaci - a) Il mito - b) Simboli e rituali - Note - CAP. III. IL CULTO APOLINNEO - 1. Attributi apollinei - a) Miti e Simboli - b) Delfi e l'Oracolo - 2. Mistica apollinea - a) Mantica estatica - b) Orfismo - c) Pitagorismo - Note - CAP. IV. LE ORIGINI SACRALI DELLA FILOSOFIA - 1. Dal mito al pensiero - 2. L'individualismo - a) I Lirici - b) Gli Storici - c) I Sofisti - 3. Il testamento dell'antichità: Platone - CAP. V. TEOLOGIA DELLA VITA SOCIALE - 1. Esiodo: tempo, mito, razze - 2. Aspetti della sovranità - 3. I guerrieri arcaici - 4. Dalla famiglia alla pòlis - Appendice: Platone e lo Stato - Note