La tradizione templare. Miti, segreti, misteri Stampa E-mail

Franco Cardini

La tradizione templare. Miti, segreti, misteri

Vallecchi, pagg.174, Euro 14,00

 

tradizionetemplare.jpg  IL LIBRO – Cavalieri, monaci, martiri, eretici, maghi. Inventori della banca moderna, geniali architetti militari, custodi del santo graal. Modelli delle società segrete moderne, iniziatori delle logge massoniche, prototipo delle sette. Fanatici religiosi, esoterici sincretisti... Sui templari è stato ormai detto tutto e il contrario di tutto e, a tirarne le somme, sembra non rimanere altro che una gran confusione. Ma la storia non sta esattamente così. Le fonti documentarie per scriverne sul serio non mancherebbero e fare chiarezza può risultare facile: basta avere informazioni, idee chiare e competenza. E imparare a distinguere l'ordine religioso-militare del Tempio (1118-1312) dall'intrico di leggende posteriori, soprattutto quelle sorte tra il Sette e il Novecento, che hanno dato luogo al fenomeno mitoculturale del "templarismo", strettamente legato all'esoterismo moderno. Tutto questo però ancora non basta. Perché d’altra parte – come spiega Cardini in questo suo ultimo saggio – anche i miti, le leggende e le menzogne, così come le illusioni e i sogni, sono materia di Storia.

 

  DAL TESTO – “Quello templare era un Ordine religioso, cioè un sodalizio di persone legate da una promessa solenne che scelgono di far vita in comune secondo una regola. Esso fu fondato in pieno XII secolo e rispondeva a determinate caratteristiche e a precise necessità del tempo. Tra i suoi membri c’erano pochi sacerdoti, ai quali era affidata la gestione liturgica, sacramentale e spirituale del sodalizio; un certo numero di milites, vale a dire di cavalieri, che non erano solo guerrieri in grado di combattere a cavallo provvisti di un armamento pesante ma che avevano ricevuto anche una speciale consacrazione, per quanto non si trattasse di un vero e proprio “sacramento”; infine, un numero ancora più alto di servientes laici addetti ai più vari servizi.

  “L’Ordine, che in quanto religio – cioè in quanto appunto Ordine religioso – dipendeva direttamente dal papa, fu da questi sciolto nel 1312 in seguito a una serie di scandali e di processi che tuttavia – pur mettendo in luce, e non sempre in modo chiaro, le responsabilità di alcuni suoi membri e la lor ambigua posizione nei confronti dell’ortodossia religiosa o della correttezza morale – non aveva provato la colpevolezza del sodalizio in quanto tale. Lo scioglimento non equivalse pertanto a una condanna. Tra Sei e Settecento cominciarono a circolare insistenti notizie relative a una sua occulta sopravvivenza o a suoi successivi atti di rifondazione. Tali notizie continuano a diffondersi ancora e hanno dato luogo a una letteratura varia per argomenti e per livelli di serietà. È dunque necessario, prima di affrontare il tema dei Templari e del «templarismo», intendersi bene su che cosa s’intenda quando si parla di cavalleria”.

 

  L’AUTORE – Franco Cardini è nato a Firenze nel 1940. Insegna Storia medievale all'Università di Firenze. Da oltre un trentennio si occupa di rapporti tra Cristianità e Islam. Ha scritto Alle radici della cavalleria medievale (1981), Quell'antica festa crudele (1982), Il Barbarossa (1985), Francesco d'Assisi (1989), Giovanna D'Arco (1990), La vera storia della Lega lombarda (1991), Alla corte dei papi (1995), Il guardiano del Santo Sepolcro (2000), Europa e Islam. Storia di un malinteso (2000) e, con Sergio Valzania, Le radici perdute dell'Europa (2000). Con Sellerio, Le mura di Firenze inargentate. Letture fiorentine (1993), L'invenzione del Nemico (2006) e Francesco Giuseppe (2007).

 

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione – La cavalleria – La riforma della Chiesa, la Crociata, il regno franco di Gerusalemme – I Pauperes commilitones Christi templique Salomonis – Il templarismo – Annessi – 1. Paladino e massone – 2. Sacre forme, numeri sacri. L’ottagono – 3. La setta degli Assassini – 4. Complotti e complottismo – 5. Dan Brown e dintorni