I capolavori di Cesare Pavese Stampa E-mail

Cesare Pavese

I capolavori

Einaudi, pagg.XXIV-687, Euro 17,80

 

pavese_capolavori.jpg  IL LIBRO - Da Paesi tuoi e Il carcere a La casa in collina, Il diavolo sulle colline, Tra donne sole, La luna e i falò: i capolavori narrativi di uno degli autori piú amati della letteratura italiana. Testi che dipingono con straordinaria efficacia i temi cari alla poetica di Pavese - dall'impegno politico al disagio esistenziale, dalla perdita dell'innocenza all'ineluttabile destino dell'uomo - rivelando allo stesso tempo la tormentata personalità artistica di uno scrittore che ha segnato in profondità il nostro Novecento.

 

  DAL TESTO - "L'altr'anno, quando tornai la prima volta in paese, venni quasi di nascosto a rivedere i noccioli. La collina di Gaminella, un versante lungo e ininterrotto di vigne e di rive, un pendio così insensibile che alzando la testa non se ne vede la cima - e in cima, chi sa dove, ci sono altre vigne, altri boschi, altri sentieri - era come scorticata dall'inverno, mostrava il nudo della terra e dei tronchi. La vedevo bene, nella luce asciutta, digradare gigantesca verso Candii dove la nostra valle finisce. Dalla straduccia che segue il Belbo arrivai alla spalliera del piccolo ponte e al canneto. Vidi sul ciglione la parete del casotto di grosse pietre annerite, il fico storto, la finestretta vuota, e pensavo a quegli inverni terribili. Ma intorno gli alberi e la terra erano cambiati; la macchia dei noccioli sparita, ridotta una stoppia di meliga. Dalla stalla muggì un bue, e nel freddo della sera sentii l'odore del letame. Chi adesso stava nel casotto non era dunque più così pezzente come noi. M'ero sempre aspettato qualcosa di simile, o magari che il casotto fosse crollato; tante volte m'ero immaginato sulla spalletta del ponte a chiedermi com'era stato possibile passare tanti anni in quel buco, su quei pochi sentieri, pascolando la capra e cercando le mele rotolate in fondo alla riva, convinto che il mondo finisse alla svolta dove la strada strapiombava sul Belbo. Ma non mi ero aspettato di non trovare più i noccioli. Voleva dire ch'era tutto finito. La novità mi scoraggiò al punto che non chiamai, non entrai sull'aia. Capii lì per lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo sepolto insieme ai vecchi, tanto che un cambiamento di colture non importi. Certamente, di macchie di noccioli ne restavano sulle colline, potevo ancora ritrovarmici; io stesso, se di quella riva fossi stato padrone, l'avrei magari roncata e messa a grano, ma intanto adesso mi faceva l'effetto di quelle stanze di città dove si affitta, si vive un giorno o degli anni, e poi quando si trasloca restano gusci vuoti, disponibili, morti."

 

  L'AUTORE - Cesare Pavese (S. Stefano Belbo, Cuneo 1908 - Torino, 1950), prima direttore della rivista Cultura e assiduo traduttore di autori americani, è stato poi l'anima della Casa editrice Einaudi nei suoi primi 17 anni di storia, sia come redattore che come autore.

  Tutte le sue opere sono state pubblicate da Einaudi e vengono continuamente ristampate.

  Negli ET sono presenti: Paesi tuoi, Feria d'agosto, Il compagno, Dialoghi con Leucò, La casa in collina, Il carcere, Prima che il gallo canti, La luna e i falò, Fuoco grande (con Bianca Garufi), Il mestiere di vivere, Notte di festa, La bella estate, Il diavolo sulle colline, Tra donne sole, La spiaggia, Vita attraverso le lettere, Le poesie, Tutti i racconti e il volume I capolavori.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Mariarosa Masoero e Giuseppe Zaccaria - Nota ai testi - Paesi tuoi - Il carcere - La casa in collina - Il diavolo sulle colline - Tra donne sole - La luna e i falò