Il segreto del Conformista Stampa E-mail

Roberto Festorazzi

Il segreto del Conformista. Vita di Giacomo Antonini, l'uomo che spiò Carlo Rosselli ispirando Moravia

Rubbettino, pagg.262, Euro 15,00

 

festorazzi_segreto-del-conformista.jpg  IL LIBRO - Ancora oggi, la vulgata storiografica insiste nel qualificare il delitto dei fratelli Rosselli come un crimine politico di matrice italiana: una sorta di prosecuzione, all’estero, della strategia di assassinio mirata contro gli oppositori più irriducibili.

  In realtà, se non è mai stata dimostrata la responsabilità di Mussolini quale mandante dell’omicidio Matteotti, a maggior ragione risulta una forzatura attribuire al fascismo e al suo capo l’eliminazione di Carlo e Nello Rosselli, uccisi in Francia il 9 giugno 1937. Questo libro ricostruisce per la prima volta la figura di Giacomo Antonini, un fiduciario della Polizia Politica di Mussolini, che, sotto l’identità pubblica del letterato, svolgeva a Parigi un lavoro delicato: spiare le mosse di Carlo Rosselli, agendo come infiltrato nel vertice del movimento di Giustizia e Libertà, e riferire a Roma cosa pensasse e facesse il nemico numero uno del Duce. Rosselli si fidò di lui fino all’ultimo, al punto da affidargli missioni internazionali assai rilevanti.

  Roberto Festorazzi, attraverso una serrata indagine storico-archivistica, ha riportato alla luce la trama di relazioni, che, fin dall’anteguerra, legarono la spia Antonini al Gotha letterario italiano del Novecento, da Alberto Moravia (cugino dei Rosselli) a Indro Montanelli. Ad Antonini, Moravia si ispirò nel suo romanzo Il Conformista (1951), dove un agente della Polizia Politica fascista viene mandato a Parigi con l’incarico di sorvegliare il professor Quadri (Carlo Rosselli), salvo poi affiancare l’opera dei sicari dell’esule antifascista.

 

  DAL TESTO - "Il duplice omicidio Rosselli, per la giustizia francese, non è opera del regime fascista, non è stato ordinato o ispirato da mandanti che ricondono in qualche modo a Mussolini o ai suoi ministri. La prova di ciò risiede nel fatto che Filippo Anfuso, il capo di gabinetto di Galeazzo Ciano al ministero degli Esteri, detenuto in Francia dal 1945 e interrogato più volte dai magistrati parigini, viene scarcerato il 6 febbraio 1948 con pronunciamento a suo favore di "non luogo a procedere".

  "Che cosa è accaduto? Anfuso era stato direttamente chiamato in causa, nella corresponsabilità di mandante del delitto Rosselli, durante il processo che, in epoca badogliana, si tenne, a Roma, davanti all'Alto Commissariato per la punizione dei delitti fascisti, una suprema Corte di giustizia indirizzata a perseguire crimini politici non sulla base dei criteri dettati dal Codice penale, ma, paradossalmente, in continuità con quella giurisdizione speciale che, durante il Ventennio, aveva comminato le pene più severe agli antifascisti".

 

  L'AUTORE - Roberto Festorazzi. Nato a Como nel 1965. Laureato in Scienze politiche, giornalista professionista, ha lavorato ad “Avvenire” e ha collaborato con “Il Giornale”, “L’Adige”, “Il Messaggero”, “Il Mattino”, “Il Riformista”, “Storia Illustrata”. Attualmente scrive per “la Repubblica”. Tra i suoi libri: “I veleni di Dongo” (1996); “Hard da morire” (1997); “Churchill-Mussolini, le carte segrete” (1998); “San Donnino, cella 31” (1999); “La pianista del Duce” (2000); “Starace” (2002); “Laval-Mussolini, l’impossibile Asse” (2003); “Farinacci” (2005); “D’Annunzio e la piovra fascista” (2005); “La Gladio rossa e l’oro di Dongo” (2005).

 

  INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Introduzione - Prima parte - 1. L'enigma di "Giacomo" - 2. Letterato cosmopolita - 3. La carriera di una spia - 4. Tra "afascisti" ed "engagé" - 5. "Carissimo Carlo" - 6. Missione a Londra da Sturzo - 7. L'avventura spagnola - 8. Alle costole di Rosselli - 9. Bagnoles, 9 giugno 1937 - 10. "Giacomo" è nei guai - 11. Da Parigi a Berlino - 12. Le croci uncinate alla Tour Eiffel - 13. Rapporti supersegreti da Vichy - 14. Il "caso Proust" e il carteggio con Giaime Pintor - 15. Prigioniero della GPU - 16. Da Drancy all'inferno di Fresnes - 17. Libero ma proscritto - 18. Le lettere di Montanelli e il carteggio con Garosci - Seconda parte - 1. Carlo Rosselli, ritratto di un vinto - 2. Il giudizio di Mussolini e quello di Togliatti - 3. Delitto Rosselli: l'impostura del pugnale fascista - 4. La pista italiana: una leggenda che dura da 70 anni - Terza parte - 1. Alberto Pincherle: fortuna di un intellettuale "baciato" dal fascismo - 2. Moravia e i cugini Rosselli: i grandi incompresi - 3. "Je suis partout": l'exploit moraviano nella Francia collaborazionista - 4. Antonini agente di Moravia: le lettere del "Viesseux" - 5. La sindrome del Conformista - 6. Marcello Clerici alias Giacomo Antonini: la spia che non diventa carnefice - 7. Il film di Bertolucci: si solleva il velo - Epilogo. Il testamento di "Giacomo": vent'anni con Karin - Bibliografia