Italiani e Forze Armate Stampa E-mail

Carlo Jean

Italiani e Forze Armate

Edizioni Franco Angeli, pagg.304, Euro 28,00

 

jean_italiani  IL LIBRO - Il volume analizza i complessi e multiformi rapporti esistenti fra le Forze Armate e la società nazionale.
  I saggi qui raccolti sono articolati in quattro sezioni. La prima riguarda i nuovi compiti che vengono affidati alle Forze Armate nelle operazioni di pace. Particolare attenzione è rivolta ai problemi connessi al peacebuilding e al coordinamento con le organizzazioni non governative e con i comandi internazionali. La seconda parte riguarda la geopolitica e gli interessi nazionali italiani, nonché i problemi che si pongono in Italia nella pianificazione della politica estera e nella condotta strategica degli interventi militari. La terza sezione è dedicata a problematiche specifiche della condizione militare, dai problemi della leadership alle ricorrenti tentazioni sindacali e restauratrici nelle Forze Armate. Ampio spazio è dedicato al dibattito - particolarmente vivo dal termine della Guerra Fredda - sui modelli di convergenza e di divergenza fra i militari ed i civili. La quarta e ultima parte affronta due aspetti della storia patria che ancora influiscono sulle realtà militari italiane: la contrapposizione esistente nel Risorgimento fra guerra regia e guerra di popolo ed i rapporti politico-militari nella prima guerra mondiale, incluso il tema dell'apoliticismo delle Forze Armate, dibattuto dal dinamico "modernismo militare" dei primi anni del Novecento.

  DAL TESTO - "Le classi politiche che avevano dato vita al Risorgimento erano praticamente scomparse, sostituite da nuove élites, sia cattoliche che comuniste, di tipo eteroreferenziale: in altri termini, i loro punti di riferimento ideologici si trovavano nel Vaticano e negli Stati Uniti da una parte e nell'URSS dall'altra, mentre mancava un riferimento nazionale. Parlare di interessi nazionali veniva considerato politically incorrect. Per Washington, l'ammissione dell'Italia alla NATO nel 1949 non fu motivata soltanto dal valore strategico della Penisola e dalla necessità della sua difesa, ma anche da quelli della Chiesa. Negli anni cruciali dell'immediato dopoguerra, quest'ultima si era messa sotto la protezione delle armi nucleari americane e, a questo scopo, aveva appoggiato l'entrata dell'Italia nell'Alleanza Atlantica, neutralizzando, in particolare, l'insidiosa resistenza dei cattolici di sinistra che propendevano per il neutralismo".

  L'AUTORE - Carlo Jean è presidente del CSGE (Centro Studi di Geopolitica Economica), editorialista del quotidiano "Il Messaggero" e docente di Geopolitica al Link Campus-Università di Malta e alla Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia.

  INDICE DELL'OPERA - Prima sezione. Guerra dopo la guerra ed umanitario militare - Introduzione - Peacebuilding (Mutamenti rispetto al passato e difficoltà attuali; Elementi per una strategia del peacebuilding; Conclusioni) - Civili e militari nel peacebuilding (Nuovi conflitti, diritti e ingerenze; I rapporti tra il politico e l'umanitario e i due tipo di ONG; Gli "interessanti" intrecci tra gli interventi politico-militari e l'azione delle agenzie internazionali e delle ONG; I casi del Mozambico e della Bosnia-Erzegovina; I dilemmi del peacebuilding e le ONG; Le difficoltà dei rapporti tra civili e militari e dei militari dei vari paesi tra di loro; Considerazioni conclusive) - Tutela dei diritti dell'uomo: nuova dimensione della sicurezza (Considerazioni introduttive; Il "nuovo" ordine internazionale, le sue prospettive di evoluzione e il ruolo delle garanzie internazionali per il rispetto dei diritti umani; Dal Consiglio d'Europa al 3 Pilastro di Helsinki e all'OSCE, per giungere all'Unione Europea; La dimensione umana dell'OSCE in Bosnia-Erzegovina; Conclusioni) - Il controllo degli Stati sulla partecipazione delle loro Forze Armate alle operazioni di pace (L'unità di comando nelle coalizioni multinazionali; Perché gli Stati mantengono un controllo nazionale sulle forze assegnate a coalizioni multinazionali; La normativa italiana; Allegato 1. Le diverse forme di comando e di controllo) - Seconda sezione. Sicurezza in Italia - Gli interessi italiani di sicurezza (Considerazioni introduttive; Identità e sicurezza nazionali; Condizionamenti all'autonomia della politica di sicurezza italiana; Quali sono gli interessi generali di sicurezza italiani; Considerazioni conclusive) - Geopolitica dell'Italia nel XXI secolo (Introduzione; La geografia; Osservazioni sull'evoluzione della geopolitica italiana; Un approccio geopolitica al futuro dell'Italia; Latinità e rapporti con la Francia) - Consiglio Supremo di Politica Estera e di Difesa - Pianificazione della politica estera - Terza sezione. Condizione militare - La Patria in armi (Concetti generali; Il caso dell'Italia) - Tentazioni restauratrici e tentazioni sindacali nella professione militare (Premessa; Conclusioni) - Cultura militare e controllo politico sulle Forze Armate (Riflessi dell'esistenza di istituti specializzati in studi e in ricerche sulla difesa; Riflessi dell'informazione specializzata nel settore militare sull'integrazione tra le Forze Armate e la società; Riflessi sull'attività d'indirizzo e di controllo degli organi politici nei confronti delle Forze Armate; Riflessi sullo sviluppo del pensiero e della scienza militari; Il controllo politico sulle Forze Armate; Teoria del controllo politico delle Forze Armate; Considerazioni sulla teoria del controllo sulle Forze Armate; Conclusioni sul rapporto tra militari e politici; Conclusioni) - Problemi e specificità della leadership militare - Quarta sezione. Storia militare Italiana - Italiani e Forze Armate - Giuseppe Garibaldi: tra guerra di popolo e guerra regia nell'Italia del Risorgimento (Introduzione; La storia militare del Risorgimento tra guerra regia e guerra di popolo; Rapporto tra città e campagne e tra insurrezione e guerra per bande; Dal fallimento militare del movimento mazziniano al fallimento politico delle forze democratiche; Teoria della guerra per bande nel Risorgimento; La guerra per bande nel pensiero militare del partito moderato; Il socialismo nazionale e l'esercito nazional-popolare di Carlo Pisacane; Il volontariato garibaldino; L'evoluzione dell'ordinamento dell'Armata Sarda e la costituzione dell'Esercito Italiano; L'arte militare di Garibaldi; Considerazioni conclusive) - La strategia italiana nella Grande Guerra (Considerazioni introduttive; La politica del "peso determinante" e le incertezze della preparazione militare italiana e della strategia nella Grande Guerra; Politica e strategia prima e durante la Grande Guerra; Strategia italiana e condotta delle operazioni terrestri; La strategia navale e la condotta delle operazioni marittime; Considerazioni conclusive)