Il Grande Gioco Stampa E-mail

Peter Hopkirk

Il Grande Gioco

Adelphi, pagg.624, Euro 16,00

 

hopkirk_grandegioco  IL LIBRO – Davanti al palazzo dell’emiro di Buchara, due uomini in cenci sono inginocchiati nella polvere. A poca distanza, due fosse scavate di fresco, e tutt’intorno una folla sgomenta, che assiste in un silenzio irreale. Non è certo insolito che l’emiro faccia pubblico sfoggio di crudeltà, ma è la prima volta che il suo talento sanguinario si esercita su due bianchi, e per di più servitori di Sua Maestà britannica.

  La scena non è stata scritta da Kipling, anche se di lì a poco la contesa fra russi e inglesi per i luoghi che oggi chiamiamo Turkmenistan, Tagikistan o Afghanistan avrebbe trovato, nelle pagine di Kim, un nome destinato a durare: Grande Gioco. È invece realmente accaduta una mattina di giugno del 1842, dando inizio a una vicenda che in questo celebre libro Peter Hopkirk ricostruisce nella sua fase più avventurosa, allorché gli ufficiali dei servizi segreti zarista e vittoriano valicavano passi fino allora inaccessibili, cartografavano valli inesplorate, raccoglievano informazioni dalle carovane di passaggio sulla Via della Seta, tramavano complesse alleanze con i khan della regione, rischiando a ogni mossa, come i loro epigoni attuali, di ridestare da un sonno millenario quelli che Chatwin chiama «i giganti addormentati dell’Asia centrale».

  Che le sorti del mondo dipendano da ciò che avviene in quella vasta zona è una percezione antica, oggi confermata quotidianamente da guerre, trame e agguati. Una storia, dunque, quanto mai utile da conoscere. Ma va aggiunto che nella fase raccontata nel Grande Gioco quella storia era anche il romanzesco allo stato puro – e sarà un intensissimo piacere per chi la ascolta. Molte sono le memorie e i documenti che ne compongono il mosaico, ma occorreva un maestro come Peter Hopkirk per farci seguire in tutte le sue ramificazioni questo strepitoso romanzo a puntate.

  Il Grande Gioco è apparso per la prima volta in Inghilterra nel 1990.

  DAL TESTO – "Il Nuovo Grande Gioco [...] non si limita alla spregiudicata corsa per ottenere concessioni e appalti. Per alcuni dei protagonisti in gara la posta è assai più seria e comporta conseguenze geopolitiche di enorme rilievo. Washington, oggi la principale potenza sullo scacchiere, considera l'Asia centrale un'estensione del Medio Oriente, gravida degli stessi pericoli e difficoltà, e, temendo gli effetti spaventosi che potrebbero scatenarsi se qualche mullah esaltato, fornito di armi nucleari, tentasse di ottenere il controllo di quella irrequieta regione, cerca di mantenerne e alimentarne la stabilità. Non meno intensa è la preoccupazione che l'Asia centrale diventi il grande emporio del commercio di droga.

  "Il secondo giocatore per importanza è la Russia, storica avversaria della Gran Bretagna in queste zone. Ancora ossessionata dall'esperienza traumatica della conquista mongola di sette secoli fa, Mosca è decisa a impedire che una potenza barbara minacci la Russia europea. Per il Cremlino, così come per la Casa Bianca, l'incubo maggiore sono i fondamentalisti islamici che, in possesso di armi di distruzione di massa, potrebbero servirsi dell'Asia centrale come base per i loro progetti in altri paesi. Allo stesso tempo cova fra i russi, in particolare fra i militari, il rancore per essersi lasciati sfuggire di mano il vecchio impero in quella regione".

  L’AUTORE – Peter Hopkirk (1930) ha dedicato molti libri, oggi famosi, alle tortuose vicende dei rapporti (politici, militari, spionistici, archeologici, culturali) intercorsi, a partire dall’inizio dell’Ottocento, tra le potenze europee e quel vastissimo territorio asiatico che include i grandi Paesi attraversati dalla Via della Seta, oltre che il Tibet e l’India. Fra questi: Trespassers on the Roof of the World (1982), On Secret Service East of Constantinople (1994) nonché Diavoli stranieri sulla Via della Seta (1980) e Il Grande Gioco (1990), pubblicati da Adelphi rispettivamente nel 2006 e nel 2004. In Asia Hopkirk è anche vissuto a lungo come corrispondente del «Daily Express» e del «Times».

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Prologo - Gli inizi - 1. Il pericolo giallo - 2. L'incubo napoleonico - 3. Prove generali del Grande Gioco - 4. Lo spauracchio russo - 5. Tutte le strade portano in India - 6. Il primo dei giocatori russi - 7. La strana storia di due cani - 8. Morte sull'Oxus - 9. Il barometro scende - Gli anni di mezzo - 10. «Il Grande Gioco» - 11. Entra in scena «Burnes di Buchara» - 12. La più grande fortezza del mondo - 13. Il misterioso Vitkevič - 14. L'eroe di Herat - 15. Come inventare un re - 16. In gara per Chiva - 17. La liberazione degli schiavi - 18. La notte dei lunghi coltelli - 19. La catastrofe - 20. Massacro sui passi - 21. Le ultime ore di Conolly e Stoddart - 22. La tregua - Gli anni cruciali - 23. La grande avanzata russa - 24. Il «leone di Taškent» - 25. Spie sulla Via della Seta - 26. «Il freddo acciaio alla gola» - 27. «Un medico venuto dal Nord» - 28. Il viaggio del capitano Burnaby a Chiva - 29. Bagno di sangue alla Bala Risar - 30. L'ultima resistenza dei turkmeni - 31. Sull'orlo della guerra - 32. La corsa ferroviaria all'Est - 33. Al crocevia di tre imperi - 34. La crisi del Pamir - 35. La gara per Chitral - 36. Il principio della fine - 37. Ultime mosse - Bibliografia - Indice analitico