I princìpi del calcolo infinitesimale Stampa E-mail

René Guénon

I princìpi del calcolo infinitesimale

Adelphi, pagg.223, Euro 14,00

 

guenon_calcolo  IL LIBRO – È singolare come nei suoi ultimi anni Guénon abbia voluto dedicare un libro a una questione matematica quale il calcolo infinitesimale, introdotto da Leibniz e poi diventato un pilastro della scienza moderna. Ma evidentemente riteneva che qui fossero in gioco problemi di altissima rilevanza. Tralasciando gli aspetti pratici connessi al calcolo matematico – per lui «del tutto privi di interesse» –, Guénon si concentra sui princìpi che dovrebbero costituire il fondamento di ogni sapere particolare, e chiarisce nozioni che in realtà, in quanto passibili di essere trasposte analogicamente e di acquisire anche una valenza metafisica, attraversano l’intera sua opera: dal significato della serie dei numeri, dell’unità e dello zero alle fondamentali differenze fra l’«infinito» propriamente detto e l’«indefinito», fra il continuo e il discontinuo, fra la quantità e la qualità. Guénon mostra come le difficoltà concettuali e i dubbi affrontati da Leibniz e dai matematici che dopo di lui si cimentarono con l’idea dell’infinito discendano dall’abbandono di quel rigore intellettuale proprio del pensiero metafisico che, in rapporto alla mera indagine empirica e razionale cui sono confinate le scienze moderne, rappresenta un «passaggio al limite» – rispetto al quale, secondo Paolo Zellini, anche le «formule del calcolo più avanzato non possono sempre dichiararsi estranee».

  DAL TESTO – “Quel che è certo è che i matematici usano nelle loro notazioni simboli di cui non conoscono più il significato, e che sono come vestigia di tradizioni dimenticate; e la cosa più grave è che non solo non si chiedono più quale possa essere questo significato, ma sembra persino che non vogliano ve ne sia uno. In effetti, essi tendono sempre più a considerare ogni notazione come una semplice «convenzione», intendendo con ciò una cosa stabilita in maniera del tutto arbitraria, il che costituisce in fondo una vera e propria impossibilità, perché non si fa mai una convenzione senza avere una ragione per farla, e per fare precisamente quella anziché qualunque altra; solo a chi ignora tale ragione la convenzione può apparire arbitraria, come un avvenimento può apparire «fortuito» a chi ne ignora le cause; ed è appunto quanto si verifica in questo caso, e in ciò si può vedere una delle estreme conseguenze dell'assenza di ogni principio, che arriva a far perdere alla scienza - o sedicente tale, poiché allora non merita veramente più questo nome sotto alcun aspetto - ogni significato plausibile. D'altronde, proprio a causa della concezione odierna di una scienza esclusivamente quantitativa, questo «convenzionalismo» si estende a poco a poco dalla matematica alle scienze fisiche, nelle loro teorie più recenti, che così si allontanano sempre più dalla realtà che pretendono spiegare; abbiamo sufficientemente insistito al riguardo in un'altra opera per esimerci dal parlarne ancora, tanto più che ora dobbiamo occuparci in modo più specifico della sola matematica.”

  L’AUTORE – René Guénon (Blois 1886 - Il Cairo 1951), antropologo francese naturalizzato egiziano, principale esponente del "tradizionalismo integrale", studiò le antiche simbologie orientali e occidentali, sostenendo la tesi della comune origine di tutte le credenze religiose e delle pratiche rituali. La sua linea di pensiero trovò uno sviluppo parallelo in Italia nelle teorie di Julius Evola.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa - I. Infinito e indefinito - II. La contraddizione del «numero infinito» - III. La moltitudine innumerabile - IV. La misura del continuo - V. Questioni sollevate dal metodo infinitesimale - VI. Le «finzioni ben fondate» - VII. I « gradi di infinità» - VIII. « Divisione all'infinito» o divisibilità indefinita - IX. Indefinitamente crescente e indefinitamente decrescente - X. Infinito e continuo - XI. La «legge di continuità» - XII. La nozione di limite - XIII. Continuità e passaggio al limite - XIV. Le « quantità evanescenti - XV. Zero non è un numero - XVI. La notazione dei numeri negativi - XVII. Rappresentazione dell'equilibrio delle forze - XVIII. Quantità variabili e quantità fisse - XIX. Le differenziazioni successive - XX. Ordini differenti di indefinitezza - XXI. L'indefinito è inesauribile analiticamente - XXII. Carattere sintetico dell'integrazione - XXIII. Gli argomenti di Zenone di Elea - XXIV. Vera concezione del passaggio al limite - XXV. Conclusione – Postfazione, di Paolo Zellini