Garibaldi Stampa E-mail

Pierre Milza

Garibaldi

Longanesi, pagg.564, € 29,00

 

milza_garibaldi  IL LIBRO – Originario di una famiglia di modesti marinai e marinaio lui stesso, Garibaldi è forse l’italiano la cui figura è stata più celebrata e mitizzata all’estero. Ma quanto sappiamo davvero di questo personaggio così fortemente radicato nella storia e al tempo stesso così intriso di leggenda, che scelse fin da giovane di consacrare la propria esistenza alla causa della libertà?
  Restituendo appieno il colore, le ansie e le speranze di quel periodo burrascoso e controverso che è stato il nostro Risorgimento, Pierre Milza ripercorre in modo brillante e documentato l’epopea avventurosa e rocambolesca del generale che ebbe come campo di battaglia il mondo e come bandiera la libertà: dall’infanzia nizzarda al «buen retiro» di Caprera, dalle scorribande corsare nel Rio Grande do Sul alle campagne in Uruguay, dall’impresa dei Mille al ferimento in Aspromonte, dalla morte dell’intrepida Anita all’incontro di Teano, da «Roma o morte» a «Obbedisco».
  E poi ancora gli amori e gli esili, i rapporti ambigui con Mazzini da una parte e i Savoia dall’altra, il proverbiale disinteresse per il potere e le ricchezze personali, in un libro in cui traspare un grande amore per l’Italia e che l’autore spera possa contribuire a «scacciare lo spettro dell’implosione di una grande nazione che ha dato tanto all’Europa e al mondo». Una nazione che, centocinquant’anni dopo i turbinosi accadimenti che portarono alla sua nascita, si scopre malconcia e sfiduciata, priva di slanci e mai come adesso orfana di eroi.

  DAL TESTO – "Garibaldi non perdonerà mai a Cavour di aver capitolato di fronte alla minaccia d'intervento brandita da Napoleone III. In questa vicenda l'Italia non ha perduto soltanto una parte di sé - quella più cara all'eroe dei due mondi - ma ha anche svenduto il suo onore. Che cosa si può fare quando lo stesso re, principale vittima del predatore imperiale, si fa acclamare da folle in delirio durante il suo viaggio ufficiale nei territori recentemente annessi all'Italia centrale? Garibaldi non vuole ammettere che Cavour non ha avuto altra scelta che quella da lui difesa il 12 aprile davanti a una Camera ancora esitante. Qualsiasi altra politica avrebbe condotto immancabilmente il giovanissimo regno alla rovina. Il suo fiuto politico gli ha fatto intendere che il Piemonte non poteva ingrandirsi allo stesso modo al nord e al centro in misura insperata senza concedere a Napoleone III le «mance» che riteneva di dover intascare. Cavour ha ragionato su scala europea. Il suo timore è che gli stati conservatori si uniscano alla Francia per costringere Vittorio Emanuele e il suo ministro a cedere. Garibaldi reagisce da «sognatore con il casco» che niente o quasi riuscirebbe a distogliere dal suo obiettivo. Cavour lo ha capito e valuta le reazioni del personaggio: «Garibaldi ha un carattere generoso, gusti poetici; ma al tempo stesso è una natura selvaggia. In un tale uomo, certe impressioni sono incancellabili. La cessione di Nizza lo ha colpito profondamente. La vede come un'offesa personale, non me la perdonerà mai»."

  L’AUTORE – Pierre Milza è un esperto di storia italiana e uno degli storici stranieri più tradotti in Italia. È professore emerito a Sciences-Po, l’Istituto di studi politici di Parigi, e autore di numerosi saggi, fra cui Storia d’Italia, Mussolini, Europa estrema, Italiani di Francia, Verdi e il suo tempo, Dizionario dei fascismi.

   INDICE DELL’OPERA – 1. Un'infanzia nizzarda - 2. L'involo - 3. L'impegno politico - 4. Sotto il segno della «Giovine Italia» - 5. In rotta per l'America - 6. Missione a Rio - 7. Corsaro al servizio del Rio Grande do Sul - 8. La laguna delle anatre - 9. Anita - 10. L'agonia della Repubblica riograndese - 11. Difensore della «Nuova Troia» - 12. Ultimi anni in Uruguay - 13. Il ritorno - 14. La campagna di Lombardia - 15. Tutte le strade non portano a Roma? - 16. Sotto l'insegna della Repubblica romana - 17 L'assedio di Roma e la caduta della Repubblica - 18. La disfatta - 19. Secondo esilio - 20. Da Caprera a Torino - 21. 1859 - 22. L'epopea dei Mille - 23. Garibaldi conquistatore e dittatore in Sicilia - 24. Napoli sotto lo scettro garibaldino - 25. «Roma o morte!» - 26 Dall'Aspromonte alla convenzione di settembre - 27 Venezia liberata, Roma ancora prigioniera - 28. L'ultima campagna - 29. L'addio alle armi - 30. Garibaldi fra storia e memoria - Note - Bibliografia - Indice dei nomi