I draghi d’Italia Stampa E-mail

Andrea Augello

I draghi d’Italia

G-Trip (Alberto Gaffi Editore), pagg.228, € 13,00

 

augello_draghi  IL LIBRO – Il volume ripercorre le tracce della figura fantastica del drago, fino a scovarne i luoghi dove questo si nasconde. Vi sono raccolte sette leggende che hanno per protagonista il temibile animale sputa fuoco (figura fantastica o reale?); ne viene fuori il racconto della lotta secolare tra l'essere umano e i suoi demoni. A corredo iconografico una serie di immagini (dai quadri rinascimentali fino ai cartoni animati e ai romanzi fantasy) che ne ritraggono le scene più cruente. Il libro è anche una guida turistica completa di mappe e indicazioni cartografiche utili a chi voglia andar per draghi, lì dove se ne sono registrate le tracce.

  DAL TESTO – “Eroi e draghi in Italia: questa, dopotutto, è la storia che vogliamo raccontare, perché, con buona pace dei nostri cugini europei, la nostra è anche la patria di questa grande favola, che davvero qui comincia, prima ancora che gli uomini inizino a contare il tempo, quando Zeus e Tifeo si affrontano scagliandosi addosso intere montagne e sconquassando il Mediterraneo. Come abbiamo ricordato nel nostro prologo, Tifeo, figlio di Era, nonostante Zeus lo avesse colpito con un fulmine, aveva temporaneamente preso il sopravvento, riuscendo a tagliare i tendini al padre degli dèi e a farlo prigioniero. Liberato grazie all'intervento del giovane Cadmo o - secondo un'altra versione - di Ermes e di Pan, Zeus riprende la lotta, con fasi alterne. Finché il padre di tutti i draghi non rimane imprigionato sotto la mole dell'Etna e dell'intera Trinacria, che tutt'oggi lo tiene a bada, concedendogli soltanto di sbuffare nervosamente lava e lapilli di tanto in tanto.”
  “L'animale […] sfugge a qualsiasi definizione. In Cina, ad esempio, è un simbolo prevalentemente positivo e benigno, dispensatore di fertilità e prosperità. In Europa si presenta in forme diverse, con ruoli e ambizioni differenti e trova il modo di sopravvivere per almeno quindici secoli all'avvento del Cristianesimo, ponendo la sua autorevole candidatura a rappresentare, di volta in volta, lo scomparso mondo pagano, il demonio, oppure la vigile sentinella di luoghi naturali incorrotti e di favolosi tesori, che attende rassegnata il sanguinoso cambio della guardia che le imporrà l'eroe draghicida. Per non parlare della simbiosi tra drago e cavaliere che ricorre, nei romanzi arturiani, in personaggi come Segurant o il Cavaliere del Drago fiammeggiante. L'ambiguità del drago, custode della conoscenza che può condurre al bene o al male, ritorna nelle avventure di Merlino, capace, nonostante i suoi preoccupanti ascendenti, di riuscire a collocarsi prevalentemente dalla parte del bene.”

  L’AUTORE – Andrea Augello, nato a Roma nel 1961, senatore della Repubblica, si forma politicamente nella destra più culturalmente impegnata. Tra i fondatori dei famosi Campi Hobbit. Ha già pubblicato, nel 2008, La Compagnia del Graal (Aragno) e, nel 2009, Uccidi gli Italiani. Gela 1943, la battaglia dimenticata (Mursia).

   INDICE DELL’OPERA – Prologo (Apollo e Pitone – Assteas e Python – I denti del drago) – I draghi d’Italia – Il drago e il legionario (San Crescenziano e San Giorgio: storia di un’ingiustizia agiografica – I resti del drago – Iconografia) – Lo strano drago pagano di San Silvestro (Il drago delle Vestali – Iconografia di San Silvestro – Il vero Silvestro) – Atessa: il dragone di San Leucio (La leggenda di San Leucio – Il drago di Galgatar – Iconografia) – La dragonessa e il mirmidone: San Giulio e il lago di Orta (L’agiografia di San Giulio – I draghi di San Giulio – L’iconografia di San Giulio) – Santa Vittoria, Santa Anatolia e il drago fuggitivo (Angitia, la maga dei serpenti – Vittoria e Anatolia – Il drago e le serpi dei Marsi – Cacciatrici di draghi – La processione delle Sante vergini – Nella spelonca del drago) – Guglielmo e il drago: una saga maremmana (Il mistero di Guglielmo – “…sta terribile bestia del dragho” – La costola del drago e il DNA del Santo – L’iconografia di Guglielmo – I Guglielmiti) – Il Lochness dei Lumbard (Chi ha ucciso Tarantasio? Le ossa del drago – Resurrezione di Tarantasio e sua ultima dimora) – 1488, la battaglia di Santa Fiora: storia dell’ultimo drago medievale (Il Conte e il coccodrillo – La birra del Cifero serpente) – I draghi delle Alpi (I brillanti delle Vouivres – Draghi in Valtellina e dintorni – Lo strano basilisco di Mezzocorona – Regina delle serpi) – I cavalieri del drago (Il drago dei Sarmati – Aquile Guelfe, draghi Ghibellini – I Papi draghi – Soit à pied soit à cheval mon honneur est sans égal) – Brani di dragologia dall’Impero romano al XVII secolo (Gaio Plinio Secondo, Naturalis historia – Lorenzo Valla, De falso credita et ementita Constantini donatione – Ulisse Aldrovandi, Serpentum et draconum historiae) – L’ultimo drago (Il drago di Komodo – Il drago profondo – Fafnir, la prima drago-star – Dal drago riluttante di Grahame a Grisù – Altri draghi di celluloide – Il drago vegetariano del terzo millennio) – Note – Filmografia completa