Mussolini 1945: l'epilogo Stampa E-mail

Roberto Festorazzi

Mussolini 1945: l'epilogo
Viaggio alla scoperta dei misteri della morte del Duce: luoghi, fatti e personaggi


in Edibus, pagg.276, € 22,00

 

festorazzi 1945  IL LIBRO – Questo nuovo testo di Roberto Festorazzi vuole essere un compendio di facile lettura delle problematiche relative alla fine di Benito Mussolini, a 70 anni dai fatti. Non un compendio enciclopedico, magari infarcito di tecnicismi, ma un testo "di servizio", pensato per i non addetti ai lavori, dunque di facile lettura; opera che guidi il lettore alla comprensione, critica e documentata, dei maggiori snodi relativi alle questioni dibattute da 70 anni: chi uccise Mussolini? Dove finì l'oro di Dongo? Quante persone furono vittime della strage avvenuta per nascondere furti e altre azioni delittuose?
  Roberto Festorazzi indaga su tali questioni da 30 anni e si è fatta in largo in lui una convinzione, a proposito della morte del dittatore: e cioè che la versione ufficiale dell'esecuzione, per quanto non del tutto convincente, rappresenti comunque un punto fermo dal quale è difficile, se non impossibile, prescindere; e che, viceversa, le versioni antagoniste, lungi dal risolvere in modo soddisfacente gli interrogativi aperti, rendano ancora più lontano e complicato l'accertamento di una verità definitiva.
  Questo libro contiene anche molte novità, riguardanti ad esempio il reale ruolo avuto da Cadorna nella decisione di sopprimere il Duce, una testimonianza pure inedita sulle ultime ore di Graziani a Como e una dettagliata ricostruzione sulla presenza incombente, infiltrante e decisiva degli Alleati, in particolare gli americani, nel teatro degli eventi.
  Inoltre, di grande interesse è un'articolata testimonianza, resa all'autore, dal figlio del leader comunista Luigi Longo, il quale smentisce la partecipazione del padre all'esecuzione del Duce.
  Una sezione iconografica include una selezione di immagini storiche, e di fotografie contemporanee, tale da formare un vero e proprio percorso "visivo" alla scoperta dei luoghi in cui si consumò la fine del Duce.

  DAL TESTO – "Nel settembre 1945, Winston Churchill venne a soggiornare sul lago di Como per tre settimane. Ufficialmente, per riposare e dipingere acquerelli: in realtà, per recuperare il suo compromettente carteggio con Benito Mussolini, la cui esistenza è stata sempre negata con ostinazione dagli storici inglesi.
  "Prova ne sia che lo statista conservatore giunse in Italia in stretto incognito, con il nome di copertura di "colonnello Warden", alloggiando in una sede del Soe (Special operations executive), speciale branca operativa dei servizi segreti britannici, sotto la protezione di una ventina di uomini del 4° Reggimento Ussari: un'unità di élite specializzata nelle operazioni di intelligence come la cattura dei criminali di guerra nazisti. Gli venne infatti posta a disposizione l'intera Villa Apraxin-Donegani di Moltrasio, da dove lo statista partiva per le sue missioni "top secret", in jeep e motoscafo, sempre affiancato da una scorta discreta di uomini dei servizi segreti britannici, vestiti di nero, che avevano l'ordine di favorirne le operazioni riservate.
  "Nei venti giorni che Churchill trascorse sul Lario, ormai da ex premier perché aveva perduto le elezioni, incontrò una serie di personaggi che avevano avuto, a qualche titolo, un ruolo nell'epilogo di Mussolini: tra essi, il tenente colonnello Luigi Villani, della Guardia di Finanza, e il capitano partigiano Davide Barbieri, attivo nel teatro dell'arresto del Duce.
  "Nel vortice delle sue peregrinazioni sul Lario, Churchill raggiunse molte località: Dizzasco e la Val d'Intelvi, Osteno e il lago di Lugano, Menaggio, Domaso, Brienno.
  "Si ha ragione di ritenere che la "caccia al carteggio" del carismatico leader britannico fosse coronata da successo, perché, in quell'ultimo scorcio di estate del 1945, sul lago di Como, i responsabili della fine del Duce detenevano ancora l'importante documentazione sequestrata a Mussolini, come i suoi dossier esteri. Tra questi, rilevanza eccezionale rivestiva l'epistolario con il primo ministro inglese."

  L'AUTORE – Roberto Festorazzi (Como, 1965), laureato in scienze politiche, giornalista, ha scritto e scrive per molte testate, tra cui "Il Giornale", "Il Messaggero", "la Repubblica", "La Stampa", "Panorama", "Avvenire", "Libero". Tra i suoi libri, "I veleni di Dongo" (Il Minotauro), "Starace" (Mursia), "Laval-Mussolini, l'impossibile asse" (Mursia), "Farinacci" (Il Minotauro), "Mussolini e l'Inghilterra" (Datanews), "Bruno e Gina Mussolini" (Sperling & Kupfer), "Il segreto del Conformista" (Rubbettino), "Margherita Sarfatti" (Angelo Colla Editore), "Uccidete il Duce!" (Hobby & Work), "Claretta Petacci" (Minerva), "Caro Duce, ti scrivo" (Ares), "Mistero Churchill" (Macchione), "Mussolini e le sue donne" (Macchione), "I duelli del Duce" (Macchione) e "La perfida Albione" (in Edibus).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione: un enigma insolubile – Avvertenza al lettore – Parte prima. I protagonisti - Benito Mussolini - Claretta Petacci - Michele Moretti "Pietro" - Luigi Canali "Neri" - Giuseppina Tuissi "Gianna" - Pier Bellini Delle Stelle "Pedro" - Urbano Lazzaro "Bill" - Giovanni Battista Geninazza - Walter Audisio "Valerio" - Aldo Lampredi "Guido" - Giuseppe Frangi "Lino", "Diavolo Rosso" - Guglielmo Cantoni "Sandrino", "Menefrego" - Giovanni Aglietto "Remo" - Remo Mentasti "Andrea" - Dante Ceruti "Mario" - Mario Ferro - Dante Gorreri "Guglielmo" - Amerigo Clocchiatti "Ugo" - Pietro Vergani "Fabio" - Raffaele Cadorna - Luigi Longo "Gallo" - Gino Longo - Luigi Carissimi-Priori "Cappuccetto Rosso" - Alessandro Pavolini - Paolo Porta – I sedici fucilati di Dongo – I tredici "giustizieri" - Parte seconda. I fatti - Cronologia 23-30 aprile 1945 - Antefatto: l'affresco storico - La verità sul piano per consegnare il Duce agli Alleati - La fucilazione dei gerarchi - Come Graziani finì nelle mani degli americani - La "versione ufficiale" sulla morte di Mussolini - Fu Lampredi a sparare? - Le fonti "a conferma" (Carlo Cetti - Don Giacomo Della Mano - Giovanni Battista Geninazza - Il racconto di "Sandrino" a Giosia Fumagalli - Lo studio di Pierluigi Baima Bollone) - Le altre versioni (Bandini e la "doppia fucilazione" - «E imprevista partì una raffica mortale»: le narrazioni di Urbano Lazzaro "Bill" - Le controdeduzioni di "Pedro" - Pisanò e l'exploit di Dorina Mazzola - Le tesi di Fabio Andriola - L'enigma di Moretti: un documento lo inchioda - Dagli appunti del partigiano "Pietro" - "Valerio" era Luigi Longo? Il figlio Gino lo smentisce - La "pista inglese"di Bruno Giovanni Lonati - Il racconto di Orfeo Landini - Una tesi nuova: il suicidio - I testimoni oculari: sulla pista della verità - Parla don Luigi Barindelli) - Il raid aereo degli inglesi sulla Tremezzina - L'oro di Dongo - Gli omicidi politici (Il caso "Neri" e "Gianna" - L'ultimo assalto di Clocchiatti - L'assassinio di Annamaria e Michele Bianchi - Gli altri delitti) - Un mistero avvincente: il carteggio Churchill-Mussolini - Parte terza. Diario fotografico – 25 aprile 1945. Mussolini a Como - 26 aprile 1945. Il Duce a Menaggio e Grandola – 27 aprile 1945. L'arresto – 28 aprile 1945. Epilogo di sangue - 29-30 aprile 1945 – La strana vacanza di Churchill - I personaggi – Ringraziamenti - Bibliografia