Moby Dick o la Balena Stampa E-mail

Herman Melville

Moby Dick
o la Balena
Traduzione di Cesare Pavese


Adelphi Edizioni, pagg.588, € 14,00

 

melville mobydick adelphi  IL LIBRO – Moby Dick non è soltanto il mirabile romanzo che tutti sanno: è un libro totale, dove la Balena («the Whale») sta appunto per il tutto («the Whole»). Così è una cronaca di avventure marine e un trattato esoterico, un epos dell'orrore e della meraviglia, un libro arioso e un'enciclopedia. In Italia, quest'opera inesauribile ha avuto la sorte di essere tradotta per la prima volta da uno dei nostri più importanti scrittori: Cesare Pavese. E si tratta di una traduzione che ebbe una notevole influenza su Pavese stesso e tutta la cultura italiana dei suoi anni. Qui viene presentata in una nuova veste, accompagnata dall'introduzione scritta da Pavese nel 1941.
  Moby Dick fu pubblicato per la prima volta a New York nel 1851.

  DAL TESTO – "Io, Ismaele, ero uno di quest'equipaggio: le mie grida s'erano levate con quelle degli altri, il mio giuramento s'era confuso col loro, e, più forte gridavo, più ribadivo e allacciavo questo giuramento, per il terrore che sentivo nell'anima. Un mistico, sfrenato sentimento di simpatia era in me; l'odio inestinguibile di Achab pareva fatto mio. Con avide orecchie ascoltai la storia del mostro assassino contro il quale io e tutti gli altri avevamo prestato giuramento di violenza e di vendetta.
  "Già da qualche tempo, sebbene soltanto a intervalli, la solitaria, isolata Balena Bianca aveva frequentato i mari barbarici più battuti dai cacciatori di capodogli. Ma non tutti tra costoro sapevano della sua esistenza; soltanto pochi, relativamente, l'avevano veduta conoscendola, mentre il numero di quelli che finora le avevano dato realmente e scientemente battaglia era piccolo davvero. Poiché, data la grande quantità delle baleniere incrocianti e il disordine con cui erano sparse per l'intera superficie del mare (molte tra esse spingendosi avventurosamente alla cerca fino a latitudini deserte, in modo da incontrare raramente o non mai, nell'intero periodo di dodici mesi o più, una sola vela di sorta, che potesse dar notizie), data l'eccessiva lunghezza di ciascun viaggio in particolare e l'irregolarità delle stagioni di partenza dai porti: tutte queste e altre circostanze dirette e indirette impedirono a lungo che tra la flotta baleniera del mondi si diffondessero le notizie particolari e individuanti intorno a Moby Dick. Non si poteva quasi dubitare che parecchi bastimenti riferivano di aver incontrato in questa o in quell'altra stagione oppure a questo o a quell'altro meridiano un capodoglio di una grandezza e malvagità insolite, il quale, dopo aver fatto grande danno ai suoi aggressori, era riuscito a fuggire liberamente; e per certuni non era una congettura ingiustificata che il capodoglio in questione non avesse potuto esser altri che Moby Dick. Pure, siccome ultimamente la pesca dei capodogli era stata contraddistinta da vari e non infrequenti esempi di grande ferocia, astuzia e malvagità da parte del mostro assalito, accadeva che quelli che incidentalmente davano battaglia a Moby Dick senza conoscerlo, tali cacciatori magari per la massima parte s'accontentavano di attribuire il terrore speciale che lui produceva più, per dir così, ai pericoli della pesca del capodoglio in generale che non alla causa individuale. In questo modo, essenzialmente, era stato finora considerato dai più il rovinoso incontro di Achab con la balena."

  L'AUTORE – Herman Melville (1819 – 1891) prima del suo indiscusso capolavoro "Moby Dick", scrisse "Typee" e "Omoo", ambientati nei paradisi e dei mari del sud. Notevolissimi anche il "Benito Cereno" e i racconti "Bartleby lo scrivano" e "Billy Budd" (pubblicato postumo).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Etimologia ed estratti - Moby Dick o la Balena - 1. Miraggi - 2. Il sacco da viaggio - 3. La Locanda del Baleniere - 4. La coltre - 5. Colazione - 6. La strada - 7. La cappella - 8. Il pulpito - 9. Il sermone - 10. Un amico del cuore - 11. Abito da notte - 12. Biografico - 13. La carriola - 14. Nantucket - 15. Stufato di pesce - 16. La nave - 17. Il Ramadan - 18. Il suo segno - 19. Il profeta - 20. Tutto in movimento - 21. Andando a bordo - 22. Buon Natale - 23. La costa a sottovento - 24. Il difensore - 25. Poscritto - 26. Cavalieri e scudieri - 27. Cavalieri e scudieri - 28. Achab - 29. Entra Achab, poi Stubb - 30. La pipa - 31. Regina Mab - 32. Cetologia - 33. Lo Specksynder - 34. La tavola della cabina - 35. La testa d'albero - 36. Il cassero - 37. Tramonto - 38. Crepuscolo - 39. Prima guardia notturna - 40. Mezzanotte - 41. Moby Dick - 42. La bianchezza della balena - 43. Ascolta! - 44. La carta - 45. La testimonianza - 46. Congetture - 47. Lo stuoiaiolo - 48. La prima discesa in mare - 49. La iena - 50. La lancia e gli uomini d'Achab. Fedallah - 51. Lo spruzzo fantasma - 52. L'Albatro - 53. Il Gam - 54. La storia del «Town-ho» - 55. Delle raffigurazioni mostruose delle balene - 56. Delle meno errate rappresentazioni di balene, e delle vere rappresentazioni di scene di caccia - 57. Delle balene in dipinto, in denti, in legno, in lastre di ferro, in pietra, in montagne e in stelle - 58. Brit - 59. Il calamaro - 60. La lenza - 61. Stubb uccide una balena - 62. Il lancio - 63. Il forcaccio - 64. La cena di Stubb - 65. La balena come piatto - 66. Il massacro dei pescicani - 67. Lo squartamento - 68. La coperta - 69. Il funerale - 70. La sfinge - 71. La storia del «Geroboamo» - 72. La fune a scimmia - 73. Stubb e Flask uccidono una balena franca, e poi ci discorrono sopra - 74. La testa del capodoglio. Veduta comparata - 75. La testa della balena franca. Veduta comparata - 76. L'ariete - 77. Il grande Tino di Aidelberga - 78. Cisterna e secchie - 79. La preghiera - 80. Il nocciolo - 81. Il «Pequod» incontra la «Vergine» - 82. L'onore e la gloria della baleneria - 83. Giona storicamente considerato - 84. Il tirapalo - 85. La fontana - 86. La coda - 87. La grande armada - 88. Scuole e maestri - 89. Pesce Legato e Pesce Libero - 90. Teste o code - 91. Il «Pequod» incontra il «Bocciuolo di Rosa» - 92. Ambragrigia - 93. Il reietto - 94. Una spremuta delle mani - 95. La sottana - 96. Le raffinerie - 97. La lampada - 98. Stivaggio e pulizia - 99. Il doblone - 100. Gamba e braccio - 101. Il boccale - 102. Una pergola tra gli Arsacidi - 103. Misure dello scheletro della balena - 104. La balena fossile - 105. La grandezza della balena diminuisce? Dovrà scomparire? - 106. La gamba d'Achab - 107. Il maestro d'ascia - 108. Achab e il maestro d'ascia - 109. Achab e Starbuck nella cabina - 110. Quiqueg nella bara - 111. Il Pacifico - 112. Il fabbro - 113. La fucina - 114. L'insidia - 115. Il «Pequod» incontra lo «Scapolo» - 116. La balena morente - 117. La guardia alla balena - 118. Il quadrante - 119. Le candele - 120. Il ponte verso la fine del primo quarto notturno - 121. Mezzanotte. Le murate del castello - 122. Mezzanotte, arriva. Tuoni e lampi - 123. Il moschetto - 124. L'ago - 125. Il solcometro e la sagola - 126. Il gavitello - 127. In coperta - 128. Il «Pequod» incontra la «Rachele» - 129. La cabina - 130. Il cappello - 131. Il «Pequod» incontra la «Gioia» - 132. La sinfonia - 133. La caccia. Prima giornata - 134. La caccia. Seconda giornata - 135. La caccia. Terza giornata - Epilogo