Kundalini d'Occidente Stampa E-mail

Massimo Scaligero

Kundalini d'Occidente
Il centro umano della potenza


Edizioni Mediterranee, pagg.119, € 12,50

 

scaligero kundalini  IL LIBRO – In epoca di crisi e di pericolo - come la nostra - il Sovrasensibile, proprio da quanto gli si oppone, trae la possibilità della massima proiezione di forze nell'uomo. Ma perché questi possa accoglierle, occorre, da parte sua, una collaborazione autentica e piena, un impegno che nasca dalla sua decisione profonda.
  Non vi è oscurità che non possa essere dissolta e convertita in luce, non v'è lotta che non possa essere combattuta e vinta, non v'è necessità che non possa essere motivo di redenzione, se entrano in azione le forze originarie. Rivolgendosi a esse, l'uomo può attingerne impulsi decisivi, può ritrovare se stesso e risorgere.
  La ricerca di queste forze è il tema e il fine del presente libro. L'Autore rivela la via per accedere alla fonte di esse, il Logos originario, dando una risposta concreta all'uomo di questo tempo. Il segreto è quello di risalire alla radice dell'atto pensante, laddove fluisce la luce eterica del cuore. Dal cuore, dove si eterizza, la luce ascende alla ghiandola pineale, ed è qui che lo sperimentatore può incontrarla, seguendo il canone esoterico dei nuovi tempi esposto dall'Autore.

  DAL TESTO – "Negli arti, il volere manifesta la forza pura dell'antico Saturno, operante a un livello di coscienza che risponde allo stato di sonno profondo. Allorché l'uomo si dà il comando di un movimento, egli senza saperlo accende negli arti il fuoco originario saturnio. La distruzione di cui si diceva, in sostanza, qui diviene combustione eliminatrice della natura animale: ne segue l'edificazione di una novella natura. Se il discepolo conoscesse il Divino con cui entra in contatto nel movimento degli arti, potrebbe in determinati momenti sperimentare la gioia di muovere nello spazio secondo i ritmi eterici dell'Universo: questa gioia sorgerebbe in lui come una musica, eco obiettiva della «musica delle sfere», cui allusero Pitagora e Platone: alle regole di tale musica si aprirebbe, come a una norma necessaria il lui, per essere uno spirito nell'anima di fattura divina, operante mediante corporeità fisica nello spazio terrestre.
  "Una simile arte è l'Euritmia fondata da Rudolf Steiner, il Maestro dei nuovi tempi, e metodologicamente istituita dalla sua più fedele collaboratrice Maria von Sivers. Non è difficile rendersi conto del carattere sacrale di una simile arte e dell'impossibilità che essa venga trasmessa semplicemente come una «tecnica», il suo contenuto essendo di natura essenzialmente sovrasensibile, e, solo come tale, identificabile con le modalità del proprio esteriore manifestarsi. La tecnica più perfetta non potrebbe riprodurre il contenuto sacrale, se questo non è prima acceso in colui che insegna una simile arte: egli deve meritare di porre la sua maestria al servizio di un contenuto che la trascende e perciò può guidarla.
  "Dalla zona dei nervi cerebrali in cui si svolge il pensiero, come attività non condizionata dai processi ritmico-metabolici, può muovere, svincolandosi gradualmente, l'«imaginare» capace di accogliere la corrente diretta della volontà, da una polarità opposta a quella del pensiero. Per una simile elevazione del pensiero a potenza d'imagine, e perciò a veicolo della sacralità, è presupposta la connessione con le forze del cuore: non in quanto il movimento debba partire dal cuore, ma in quanto solleciti dal centro della testa la corrente eterica, il cui senso verace è l'accordo, sino alla sintesi, con l'ètere del cuore. Le vie all'ètere del cuore non sono gratuite, ma possibili alla più elevata libertà interiore, conseguita come rito volitivo inizialmente nella coscienza pensante. Sono vie essenzialmente iniziatiche, perché portano al disincantamento di ogni tensione psichica e alla santificazione dell'ego, ma perciò nella sede della pace in cui cessano di avere senso i conflitti umani. È la sede che si abita, allorché si è capaci di vivere unicamente per la donazione della propria vita agli interessi reali dell'umanità, obiettivamente riconosciuti."

  L'AUTORE – Massimo Scaligero (1906-1980) indagatore fin da giovanissimo della realtà vivente del pensiero, presentita nei grandi demolitori occidentali del pensiero dialettico, approdò attraverso lo Yoga, praticato nelle sue varie forme, a una sintesi personale che gli diede modo di riconoscere in Occidente il senso riposto dell'Ermetismo e il filone aureo di un insegnamento riconducente alla Fraternitas dei Rosacroce. Nella ricerca, nello studio, nell'aiuto verso coloro che, assetati di conoscenza o di umano conforto, si rivolgevano a lui, annullò se stesso, la sua carriera, le ambizioni personali, per essere sempre il sereno soccorritore di tutti. Nella lunga carriera di giornalista e scrittore, collaborò anche a importanti testate e riviste, tra cui la prestigiosa "East and West". I suoi numerosi libri non hanno funzione espositiva o dottrinaria, ma unicamente formativa, in quanto concepiti in modo che i pensieri, ripercorsi dal lettore, sollecitino in lui le forze interiori a essi sottese. Con le Edizioni Mediterranee ha pubblicato: "Dallo Yoga alla Rosacroce", "Tecniche della concentrazione interiore", "Guarire con il pensiero", "L'uomo interiore", "Reincarnazione e karma", "Meditazione e miracolo", "Kundalini d'Occidente", "Iside Sophia, la dea ignota".

  INDICE DELL'OPERA – 1. Momento pre-cerebrale del pensiero - 2. Il Logos mentale - 3. Il sistema eterico della testa - 4. Luce-Folgore del Logos - 5. Eterizzazione del pensiero - 6. Il Centro della Forza - 7. La trasformazione degli istinti