Antologia del ritratto Stampa E-mail

E. M. Cioran

Antologia del ritratto

Adelphi Edizioni, pagg.315, € 15,00

 

cioran ritratto  IL LIBRO – Fra il Seicento e la fine del Settecento, nasce e si sviluppa in Francia un genere che subito raggiunge picchi mai eguagliati in seguito: il ritratto. In poche righe vengono disegnati profili non meno memorabili di quelli di certi personaggi di romanzo. Ma qui si tratta, molto spesso, di persone illustri. Di questi scritti Cioran era un conoscitore portentoso: nessuno dunque meglio di lui avrebbe potuto, attingendo al vasto giacimento dei mémoires, allestire una galleria al tempo stesso così personale e così essenziale: dall'ineguagliabile Saint-Simon, «anima equatoriale», a Madame du Deffand, soavemente feroce sulla marchesa du Châtelet; da Madame de Genlis – che ritrae un Rousseau acrimonioso, ipocrita e vanitoso – a Rivarol, implacabile su Mirabeau; da Talleyrand, «moralista demoniaco», a Madame de Staël e a de Pradt, che vede lo spirito di Napoleone come «un guazzabuglio metà manto regale, metà costume da arlecchino»; da Chateaubriand, che infierisce su Talleyrand, a Benjamin Constant e a Sainte-Beuve – per terminare con Tocqueville. Con una luminosa osservazione a fare da guida: «Il ritratto come genere è nato per lo più dal risentimento e dall'esasperazione dell'uomo di mondo che ha frequentato troppo i suoi simili per non aborrirli».

  DAL TESTO – "Il letterato è meno adatto di chiunque altro a comprendere il funzionamento dello Stato; vi dimostra una certa competenza soltanto durante le rivoluzioni, perché per l'appunto l'autorità vi è abolita e, in un vuoto di potere, ha la possibilità d'immaginare che tutto si possa risolvere con dei bei gesti o delle belle frasi. Non lo interessano tanto le istituzioni libere quanto le contraffazioni e l'istrionismo della libertà. Non è forse rivelatore il fatto che gli uomini dell''89 si siano ispirati a Rousseau, letterato fino al midollo, e non a Montesquieu, spirito solido che non cede mai alle facilitazioni di cui fruisce chi ha talento? Nei suoi Cahiers leggiamo un'osservazione sul suo secolo e sull'influenza che vi esercitarono le donne che sarebbe stata ancora più esatta se l'avesse riferita agli uomini di lettere: «Non si possono più tollerare le cose che hanno un oggetto determinato: gli uomini d'arme non possono tollerare la guerra; i funzionari, l'ufficio; e lo stesso si dica delle altre cose. Si pensa solo agli oggtetti generali, e ciò, nella pratica, si riduce a nulla. È il commercio delle donne che ci ha condotti a questo: poiché è nel loro carattere non essere legate ad alcunché di fisso»."

  L'AUTORE – E. M. Cioran, nato nel 1911 in Romania, è morto a Parigi nel 1995. Di lui sono apparsi presso Adelphi: "Squartamento" (1981), "Storia e utopia" (1982), "La tentazione di esistere" (1984), "Il funesto demiurgo" (1986), "Esercizi di ammirazione" (1988), "Lacrime e santi" (1990), "Sillogismi dell'amarezza" (1993), "La caduta nel tempo" (1995), "Sommario di decomposizione" (1996), "Al culmine della disperazione" (1998), "Quaderni" (2001), "Un apolide metafisico" (2004), "Confessioni e anatemi" (2007) e "Taccuino di Talamanca" (2011).

  INDICE DELL'OPERA - Avvertenza – Prefazione - Saint-Simon (Il duca di Noailles – Il reverendo Dubois – Il Reggente) – Madame de Staal-Delauney (La duchessa del Maine) – Grimm (Fontenelle) - Madame du Deffand (La marchesa du Châtelet - La duchessa d'Aiguillon - La principessa di Talmont - La duchessa di Chaulnes) – Marmontel (Brienne - Madame Geoffrin) - Madame De Genlis (Jean-Jacques Rousseau) – Rivarol (Il duca d'Orléans e Madame de G... - Mirabeau) - Étienne Dumont (Mirabeau) – Brissot (Marat) – Beugnot (Madame Roland) - Duca di Lévis (Madame de Montesson) - Madame Vigée Le Brun (Le Pelletier de Morfontaine - Il conte d'Espinchal) – Talleyrand (Sieyès) - Madame de Staël (Talleyrand) - Madame de Rémusat (Talleyrand) – De Pradt (Napoleone) – Chateaubriand (Talleyrand - Madame de Coislin – Joubert) – Joubert (Chateaubriand) - Charles de Rémusat (La Fayette - Royer-Collard – Guizot - Benjamin Constant) - Benjamin Constant (Julie Talma) - Sainte-Beuve (Madame Récamier) – Contessa di Boigne (Madame de Staël - Madame de Chevreuse - Madame de Krüdener) - Philarète Chasles (Il marchese di Custine - Monsieur de Pradt) – Marchese di Custine (Monsignor de Falloux) – Alexis de Tocqueville (Blanqui e Barbès - Luigi Napoleone) – Fonti - Regesto