Le antenne della Guerra Fredda Stampa E-mail

Leonardo Malatesta

Le antenne della Guerra Fredda
La stazione Troposcatter di Dosso dei Galli sul passo del Maniva


Pietro Macchione Editore, pagg.200, € 25,00

 

malatesta antenne  IL LIBRO – Nel 1989, con la caduta del muro di Berlino, finì la guerra fredda. Negli anni successivi, essendo cambiato notevolmente il teatro geostrategico, molti dei siti eretti in funzione antisovietica iniziarono a essere dismessi. Nel dicembre del 1995 venne chiuso completamente il sistema ACE HIGH di cui la stazione Troposcatter di Dosso dei Galli, sul passo Maniva in provincia di Brescia, faceva parte. Le sue imponenti antenne a forma di parabola hanno, sin dall'inizio, destato l'interesse e la curiosità degli escursionisti, che si interrogavano circa la funzione e la finalità di tale costruzione. Anche coloro che hanno visitato i locali del complesso, una volta dismesso, hanno incontrato difficoltà nel comprendere quale fosse, effettivamente, la vera missione della stazione. L'obiettivo di questo libro, anche con l'aiuto di un ampio repertorio fotografico, è di fornire delle risposte, sulla storia, sulla funzione e sulle mansioni di chi ha lavorato in questa importante stazione radio.

DAL TESTO – "Dopo alcuni studi, la commissione NATO che si occupò delle comunicazioni, stabilì l'organigramma dei siti del sistema ACE HIGH, secondo le categorie e la loro locazione. Le stazioni Scatter erano divise in due categorie. Alla prima appartenevano le stazioni alimentate dalla rete elettrica fornita dal gestore nazionale o di zona, con uno o più gruppi di continuità dinamici (no-break) e due gruppi elettrogeni. Erano in servizio in questo tipo di stazioni solo due motoristi.
  "All'altra categoria appartenevano la stazioni radio alimentate solamente dai gruppi elettrogeni, sino a quattro che non avevano nessun gruppo di continuità dinamico. In questi siti, c'erano 5 motoristi e svolgevano i turni che coprivano le 24 ore. Un'altra distinzione andava fatta, fra le stazioni radio passanti e quelle terminali: che le prime permettavano di raggiungere più comandi, mentre le altre erano dedicate ad un solo sito operativo e permettevano di estrarre le informazioni al livello di utilizzazione. C'erano anche stazioni radio, sia passanti che terminali. Dosso dei Galli era una stazione di prima categoria passante."

  L'AUTORE – Nato nel 1978, Leonardo Malatesta è Dottore in Storia. Direttore dell'Istituto Internazionale di Studi Storico Militare Divisione Pasubio, Consigliere Scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli, membro del Comitato Scientifico dell'Associazione Bunker Soratte, del Consiglio del Comitato di Treviso dell'Istituto per la Storia del Risorgimento, consulente storico per il Comune di Enego per i lavori di restauro di forte Lisser e collaboratore dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e del Comune di Valdisotto. Studia la storia militare italiana ed europea dal 1848 ai giorni nostri. Collabora ed è socio con istituzioni culturali come l'Associazione Archivio Biblioteca Dall'Ovo - Onlus, il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali - Garibaldini di Marsala, l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - La difesa del confine di nord-est: I comandi protetti Back Yard, West Star e 1° Roc - La stazione Troposcatter di Dosso dei Galli – Conclusioni - La Guerra Fredda e la storiografia italiana - Le fonti utilizzate nello studio – Bibliografia – Glossario - Ringraziamenti