“Il ricordo diventa poesia” Stampa E-mail

Eugenio Corti

"Il ricordo diventa poesia"
Dai Diari, 1940-1948
A cura di Vanda Corti & Giovanni Santambrogio


Edizioni Ares, pagg.160, € 14,00

 

corti ricordo  IL LIBRO – La presente antologia, tratta dal Diario inedito di Eugenio Corti dai diciannove ai ventisette anni, che per la prima volta vede la luce per la collaborazione e la magnanima liberalità della sposa dello scrittore, signora Vanda, e grazie alla curatela di Giovanni Santambrogio, restituisce la voce interiore, ferma calda palpitante, del non più adolescente e già solidamente maturo Eugenio. È la voce di chi, cresciuto nell'organica comunità di Besana e dell'alta Brianza, allora intrisa di cattolicesimo operoso, di famiglia (altolocata ma non borghese) e di paese (ma non paesana né strapaesana), ha sperimentato e goduto il calore e la ragionevolezza della fede cristiana, fomento e alimento d'intelligenza e d'infinito sentire. La voce interna di chi è consapevole di stare dinanzi a Dio, da Lui solo dipendere, a Lui solo obbedire e alla Sua legge - sola condicio dell'attuarsi della propria originaria libertà.
  "Ciò che domina, in queste pagine, pressoché in tutte, pure in quelle di guerra – scrive Luca Montecchi nella Prefazione -, è il silenzio. Un silenzio [...] denso e vibrante, perseguito vissuto ricercato dall'Autore sì nello studio, nella lettura, nel meditare gli accadimenti, specie bellici, nel dialogo interiore, ma non di meno nella contemplazione ammirata dello spettacolo della natura, mese dopo mese, specie al transito delle stagioni. Una natura che, di nuovo, è creazione che parla di Dio, che ne è segno vistoso, e conforto al cuore. Il silenzio per riprendere coscienza del proprio rapporto con la grande presenza del mistero del Padre. E poi il tacito pensiero affettuoso degli amici, della mamma, del papà, dei tanti familiari, dei conterranei, dei commilitoni, dei sodali di partito - la Democrazia cristiana postbellica in cui mette il proprio impegno politico -, per non dire del ricorrente e discreto interrogarsi sul desiderio di "completarsi" finalmente in una sposa - domanda che si volge presto in preghiera."

  DAL TESTO – "Intanto, a parte parecchie settimane spese nella lotta elettorale ecc., dalla mia laurea mi sto occupando d'allargare la mia preparazione culturale-letteraria per affrontare il mio secondo libro. Quel po' d'ambiente letterario che ho conosciuto mi ha così disgustato per la sua miseria che subito mi sono ritirato a star solo; ancora. Ho letto Shakespeare che mai avevo letto. Ho riletto bene Dante. Sto rileggendo Omero. Presto m'arriverà Virgilio. E intanto ho letto pure molte opere secondarie, che rispecchiano categorie letterarie. Sto leggendo Stendhal, devo leggere Proust, a malincuore, a fatica, almeno il primo che mi ripugna. Certo queste ultime letture sono necessarie, se devo tornare ai miei diletti Omero-Virgilio-Dante attraverso il superamento della cultura posteriore. Constato che, in complesso non mi sbagliavo, pensando di averli già assorbiti (e in gran parte espulsi) attraverso la vita dei nostri giorni, su cui hanno lasciato impronte. Presto dunque mi metterò al lavoro, e intanto già penso che, uscito il nuovo libro, inizierò un nuovo periodo di vita più mescolata alla vita comune, meno isolata. Certo, poi, tornerò a scrivere. L'ambiente non mi è molto favorevole..."

  L'AUTORE – Eugenio Corti (1921-2014) è nato in Brianza. Sue opere di narrativa: "Il cavallo rosso" (1983, trentesima edizione Ares 2014) tradotto in otto lingue; "I più non ritornano" (1947, prima edizione Ares 2013); "Gli ultimi soldati del re" (1951, sesta edizione Ares 2005) e "Il Medioevo e altri racconti" (Ares 2008). Opere di saggistica: "Processo e morte di Stalin – tragedia" (1962, settima edizione Ares 2010); "Il fumo nel tempio" (1996, terza edizione Ares 2001). Infine i «racconti per immagini»: "La terra dell'indio" (seconda edizione Ares 1999), "L'isola del paradiso" (seconda edizione Ares 2000), e "Catone l'antico" (Ares 2005). Alle opere di Corti sono dedicati il brillante volume-intervista "Parole scolpite. I giorni e l'opera di Eugenio Corti" di Paola Scaglione (Ares 2002) e "Presenza di Eugenio Corti (Rassegna della critica)" a cura di Argia Monti (Ares 2010). La fama internazionale di Corti è particolarmente solida in Francia: nel volume "Les romanciers et le catholicisme", a cura di Claude Barthe (Editions de Paris 2004) Corti è l'unico scrittore italiano a cui è stato dedicato un capitolo. Nel 2000 ha ricevuto il premio internazionale «Al merito della cultura cattolica»; nel 2007 l'Ambrogino d'oro, da parte del Comune di Milano; nel 2009 il Premio Isimbardi della Provincia di Milano e nel 2010 il Premio per meriti culturali della Regione Lombardia. Nello stesso 2010 si è costituito un Comitato per candidare Corti al premio Nobel, il cui documento programmatico è stato sottoscritto, fra gli altri, dal Consiglio della Provincia di Monza e Brianza e da quello della Regione Lombardia.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. Eugenio Corti, la vocazione a un destino immenso, di Luca Montecchi – Introduzione, di Giovanni Santambrogio - Al lettore, di Vanda Corti - Capitolo I. Dal Liceo alla chiamata alle armi - Capitolo II. Sotto le armi - Capitolo III. Il corso ufficiali - Capitolo IV. La Russia - Capitolo V. Ritorno in patria - Capitolo VI. La guerra in Italia - Capitolo VII. A casa - Una testimonianza. Eugenio Corti & il Liceo don Gnocchi, di Gianantonio Sanvito - Notizia sull'Autore, di Silvia Stucchi