False flag. Sotto falsa bandiera Stampa E-mail

Enrica Perucchietti

False flag
Sotto falsa bandiera
Strategia della tensione e terrorismo di Stato
Nuova edizione aggiornata


Arianna Editrice, pagg.272, € 12,90

 

perucchietti flag2  IL LIBRO – Archiviato il pericolo ISIS, grazie alla sconfitta delle truppe del Califfo in Siria, i nuovi nemici globali sono la Corea del Nord e l'Iran. L'elezione di Trump ha portato il mondo a dividersi in due blocchi, riproponendo una anacronistica Guerra Fredda e il rischio di un conflitto globale. Gli attentati che infiammano l'Occidente non si fermano, spingendo le nazioni ad adottare misure estreme com'era successo agli USA all'indomani dell'11 settembre. Le stragi, apparentemente di matrice islamica, lasciano però una scia di anomalie e dubbi, di coincidenze inspiegabili o quanto meno ambigue, che riecheggiano la strategia delle false flags. Le false flags sono operazioni belliche "sintetiche" ideate per fare credere che un attacco militare o terroristico sia stato effettuato da gruppi diversi rispetto ai reali esecutori, al fine di addossare loro la responsabilità di quanto accaduto, legittimando così eventuali rappresaglie. L'obiettivo è introdurre leggi che limitino la privacy e la libertà individuale, nascondendogli interessi delle oligarchie. I mass media entrano in scena a questo punto per veicolare la propaganda bellica e promuovere come giuste le rivendicazioni del potere. Quali interessi si nascondono dietro il terrorismo internazionale? Come nasce e chi ha finanziato l'ISIS? Chi trae beneficio dall'attuale strategia della tensione? Lo scopo del presente saggio è quello di offrire una rassegna dei casi più celebri e storicamente comprovati di false flags e di altri che sollevano dubbi sulle reali dinamiche degli eventi, mostrando i mandanti, i registi e gli attori del terrorismo sintetico, dall'antica Grecia a oggi.
  "Enrica Perucchietti – scrive, nella Prefazione, Pino Cabras - entra nel dettaglio sui misteri e le scoperte che rivelano, da un'altra prospettiva, decine di incidenti militari, attentati e azioni terroristiche: di fronte a tanti gialli politici, per i quali i governi forniscono su due piedi spiegazioni piatte, sprovviste di profondità, riduttive, banali, riferite a killer solitari e a gruppi isolati che non godrebbero di indecenti connivenze dentro gli apparati dello Stato fra chi potrebbe bloccarli, l'autrice del saggio fa invece affiorare indizi, prove, collegamenti clamorosi, fino a raccontare le storie che la censura di tipo moderno aveva eclissato in mezzo alla sua immensa produzione di notizie inutili."

  DAL TESTO – "L'espressione "false flag" ha origine nei combattimenti navali, in cui l'utilizzo di una bandiera diversa da quella reale, nell'imminenza di un attacco, è considerato accettabile, a condizione che la vera bandiera venga innalzata nel momento in cui inizia l'attacco vero e proprio.
  "Con l'espressione "false flag operations", invece, si è passati a indicare delle operazioni belliche autocreate, ideate cioè per far credere che l'attacco sia stato effettuato da gruppi diversi, rispetto ai reali esecutori, al fine di addossare loro la responsabilità di quanto accaduto, legittimando così eventuali rappresaglie, oppure, come si preferisce ammettere a denti stretti, di "sfruttare" qualche ghiotta opportunità. Dall'antichità a oggi le modalità si sono affinate, ma le strategie belliche di strumentalizzazione sono rimaste immutate."

  L'AUTRICE – Enrica Perucchietti, laureata con lode in Filosofia, vive e lavora a Torino come giornalista, scrittrice ed editor. È autrice di numerosi saggi di successo e con Arianna Editrice ha già pubblicato: "Fake News"; "Governo Globale, la storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale"; "La Fabbrica della manipolazione"; "Il lato B. di Matteo Renzi"; "Unisex".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Pino Cabras - Antefatto - Introduzione - Capitolo 1. Falsare la storia. Dall'Uss Maine a Pearl Harbor - Capitolo 2. Falsi attentati in piena guerra fredda: dall'Egitto a Cuba, da JFK a Moro - Capitolo 3. Gli anni di piombo tra servizi deviati, Gladio e depistaggi - Capitolo 4. Colpi di Stato eterodiretti. La CIA in America Latina - Intermezzo - Capitolo 5. La guerra di quarta generazione: dalla Serbia aIl'Ucraina - Capitolo 6. La Libia nel caos. Gheddafi e il "Trattamento Milošević" - Capitolo 7. Ingannare il mondo. Dall'Undici settembre a oggi - Capitolo 8. Dividere per unire. Il modello del nemico numero uno, da Emmanuel Goldstein a Putin - Capitolo 9. Guerra fredda 2.0. Donald Trump e il Russiagate - Capitolo 10. ISIS. Burattini, attori e registi del terrorismo islamico - Capitolo 11. Sull'orlo del precipizio. Quando è difficile distinguere tra realtà e finzione - Conclusioni