Quattro colpi per Togliatti |
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Stefano Zurlo
DAL TESTO – "«Attraverso il vetro della porta avevo visto che Togliatti e la Iotti stavano arrivando a braccetto. Con loro c'era una persona, il giornalista Villata. Ero un automa, non pensavo più a niente, sapevo solo che dovevo sparare. Tremavo, tremavo quando finalmente aprirono quella porta. L'AUTORE – Stefano Zurlo (Milano, 1963) è inviato de «il Giornale». Ha seguito l'inchiesta Mani pulite e molte altre, unitamente a processi di cronaca nera, da Cogne a Garlasco, e insegnato giornalismo alla Link University di Roma. Ha pubblicato "Inchiesta sulla devozione popolare", con la quale ha vinto ex aequo il premio Corrado Alvaro (2003) e "L'ardimento. Racconto della vita di don Carlo Gnocchi" (2006); nel 2005 "L'uomo sbagliato", da cui è stata tratta l'omonima fiction con Beppe Fiorello, nel 2008 "La strega della Tv: Wanna Marchi: ascesa e caduta di un mito", "La legge siamo noi. La casta della giustizia italiana" (2009), "L'inferno tra le mani. La mia storia nelle Bestie di Satana" (con Mario Maccione, 2011) e "Prepotenti e impuniti. Perché la malagiustizia permette sempre di farla franca" (2012). INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Prologo - La decisione fatale: uccidere Togliatti - I giorni prima dell'attentato - L'attentato - «State calmi, non perdete la testa» - Il destino dell'Italia nelle gambe di Bartali - Mattatoio Italia - Il doppiofondo segreto della Repubblica - Morte a Pallante - Il nemico pubblico numero uno - La libertà ritrovata - Dal seminario all'attentato contro il Fascismo - La rivolta dei nonsiparte e l'impegno in politica – Conclusione – Ringraziamenti – Bibliografia - Indice dei nomi |