Il problema della donna Stampa E-mail

Julius Evola

Il problema della donna
Scritti sulla femminilità
1921-1971


Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.222, € 17,00

 

evola donna  IL LIBRO – La prima edizione di questo Quaderno uscì a tre anni dalla morte del filosofo, in piena "contestazione", quando si predicava la "liberazione sessuale" (si vede che fine ha fatto...) ed ebbe uno scopo come ne ha uno anche oggi: «Il centro del problema, nonché la sua soluzione, si risolve per Evola nel dualismo complementare e, a un tempo, trascendente dei due termini: 'polo' maschile e 'polo' femminile; l'uomo come uomo, la donna come donna, ciascuno nel proprio ruolo, nella propria funzione nobilitante, nella fedeltà a se stesso, alla propria natura e alle leggi metafisiche che ne regolano i valori».
  Dopo oltre quarant'anni "ruoli", "funzioni", "valori", "leggi metafisiche", "poli", "dualismo complementare" che fine hanno fatto, anzi che cosa sono? La stessa identità sessuale è messa in discussione dalla tesi del gender creando una profonda crisi in uomini e donne delle nuove generazioni. È quindi indispensabile rileggere Evola alla luce di quanto sta accadendo sotto i nostri occhi.
  Il Quaderno è stato affidato a Paola De Giorgi, giovane studiosa laureatasi con una tesi sul pensiero di Evola, che vi ha premesso un corposo saggio in cui propone una interpretazione delle teorie evoliane secondo i suoi parametri culturali e ideali. L'Introduzione è di Paola Giovetti, nome noto anche ai telespettatori per i suoi interessi verso il sovrasensibile, per i suoi molti libri e le collaborazioni editoriali e giornalistiche.
  "Ho apprezzato molto – scrive, nell'Introduzione, Paola Giovetti - l'idea di Gianfranco de Turris di affidare a due donne la presentazione di questi scritti di Julius Evola sul problema della femminilità e del rapporto uomo-donna. E ho trovato molto felice la scelta di pubblicare testi degli anni Venti, quando il giovanissimo Julius era fortemente influenzato da Nietzsche e da Otto Weininger, e altri testi, i più numerosi, degli anni Cinquanta, quando un Evola maturo che aveva scoperto la Tradizione stava scrivendo il libro - fondamentale in questo campo - Metafisica del sesso. L'evoluzione è di un'evidenza lampante. Quel disappunto che si può provare leggendo certe frasi provocatorie, scritte evidentemente per stupire - soprattutto le donne -, si stempera e rasserena, pur non potendo condividere tutto, di fronte ai testi successivi, scritti pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quindi in un tempo e in un clima assai diversi dal nostro dal punto di vista politico e sociale ma precursori e annunziatori di quanto stiamo oggi vivendo."

  DAL TESTO – "La parte che sesso e donna hanno nella civiltà attuale non ha bisogno di essere sottolineato e forse non trova riscontro in nessun'altra epoca, tanto che si potrebbe parlare di una moderna ossessione del sesso. La donna, oggi, viene presentata in mille forme per intossicare sessualmente l'uomo; si può dire che lo strip-tease, il denudamento progressivo del corpo femminile inteso a creare uno stato di crescente tensione nello spettatore, sia un simbolo che riassume tutto lo sviluppo del costume verificatosi nei tempi più recenti, per il che sono state notoriamente arruolate tutte le risorse dell'ultima civiltà: cinema, romanzi, pubblicità, teatro, riviste, rotocalchi, ecc. D'altra parte, il fatto che sia potuta nascere e che abbia potuto diffondersi una pseudo-scienza, come la psicanalisi freudiana, la quale, partendo da una deformata concezione dell'essere umano, ha fatto della sessualità e della libido la forza motrice essenziale di tutta la vita psichica, è un altro simbolo. E l'attenzione che essa ha fatto portare sull'eros ha dato un ulteriore contributo a questa demonìa del sesso."

  L'AUTORE – Julius Evola (1898-1974), avvicinatosi giovanissimo all'arte d'avanguardia, si è poi dedicato alla filosofia, sino a giungere agli studi che lo hanno reso più famoso, vale a dire la morfologia delle civiltà e lo studio comparato delle religioni. Attento lettore di Guénon, ne ha declinato in modo personale il pensiero in opere come "Rivolta contro il mondo moderno" (1934) e "Il mistero del Graal" (1937). Traduttore di Weininger, Spengler e Jünger, intellettuale dal respiro europeo, si è occupato di metafisica del sesso e metapolitica, tantrismo e stoicismo.

  INDICE DELL'OPERA – Nota - Introduzione, di Paola Giovetti - Il problema della donna (e dell'uomo), di Paola De Giorgi - Il problema della donna - Gehst zu Frauen? (1921) - La donna come cosa (1925) - Considerazioni antimoderne. Femminismo e crepuscolo di civiltà (1933) - La famiglia quale unità eroica (1934) - Rettificazione della donna "mediterranea" (1939) - "La donna in Inghilterra" (1941) - Viviamo in una civiltà "ginecocratica"? (1941) – Il fenomeno "Merlin" (1949) - Deviate dall'educazione le ragazze anglosassoni (1951) - Narcisismo femminile e complessi d'inferiorità (1951) – Il "Virtuismo" (1952) - Moralità e sesso (1952) - Critica del costume (1952) - Donne "inferiorizzate" (1952) - Le ragazze italiane (1952) - La sessualità come sfida (1952) - Moralità e sesso. Prospettive generali (1952) - Uno psicologo considera il sesso (1953) - Moralità americane (1953) - I difetti di stile delle ragazze italiane (1954) - Una ragazza risponde, di Maria Antonietta Fiumara (1954) - Le ragazze italiane (replica a Maria Antonietta Fiumara) (1954) - Sono pericolose le donne di Capri? (1955) - "Al principio v'erano l'uomo e la donna" (1956) - Signora? Signorina? Come piace all'interessata (1956) - Il problema della donna (1956) - Tra cavoli e rape (1956) - Montanelli è per Wanda (1956) - Adamo primo uomo (1956) - L'era del sesso (1957) - Naturismo e "ideale animale" (1957) - Pudore e puritanesimo peggio di "corruzione" (1957) - Un nemico della donna (1957) - "Piccola storia del peccato" (1957) - Case chiuse e "vocazione" (1958) - Il sesso "democratico"? (1968) - La crisi del pudore (1971)