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Dopo l'esaltazione da parte della filologia sovietica e la riflessione negativa e polemica degli anni della perestrojka, l'immagine e l'opera di Maksim Gor'kij sono sempre più oggetto di una critica rivolta da più parti a riconoscerne gli aspetti vari e complessi. Questa raccolta di studi da un lato è un tentativo di rivitalizzare l'interesse del pubblico italiano per l'opera gorkiana e dall'altro è espressione di un approccio ampio alla figura dell'uomo, del politico, del letterato; vi confluiscono i contributi di affermati ed emergenti studiosi, italiani e russi, che ripercorrono la vicenda reale e ideale di Gor'kij...
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La mattina del 4 ottobre 1866, Anna Grigór'evna, una giovane stenografa, bussa alla porta dell'appartamento al primo piano dello stabile in Vicolo Stoljárnyj, a San Pietroburgo. Chi le ha proposto il lavoro l'ha avvertita che avrebbe avuto a che fare con un individuo singolare: si tratta di Fëdor Dostoevskij, che sta scrivendo il suo nuovo romanzo, "Il giocatore". Il primo impatto è penoso, eppure, da lì a poco, la compassione lascerà il posto all'amore e la stenografa diventerà la seconda moglie dello scrittore. Anna racconta le gelosie del marito, ma anche la sua dolcezza, l'amore per i figli e poi i libri...
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«In fondo la tua vecchia creatura adesso è un animale straordinariamente famoso» scrive Nietzsche alla madre, da Torino, nel dicembre 1888. Vuole illudere lei e se stesso: non è vero, nessuno lo conosce, è costretto a pubblicare i libri a proprie spese. Ma nel 1900, quando muore, ignaro di tutto dopo il tracollo che lo ha ridotto alla demenza, è davvero la star che aveva sognato di essere, celebrato da D'Annunzio e Thomas Mann, messo in musica da Strauss e dipinto da Munch. Soprattutto, per uno strano sortilegio, la volontà di potenza sembra uscire dalle pagine dei libri per farsi storia, dalle...
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Il ruolo di Platone è importante nella formazione del giovane Nietzsche, che dedica una robusta attenzione filologica al filosofo greco, definendo la sua prima filosofia come un "platonismo rovesciato". Ma come si rapporta Nietzsche a Platone nel corso di quella che è forse la sua più intensa stagione creativa, gli anni ottanta del XIX secolo? È ancora il filosofo con cui misurarsi o è ormai solo un obiettivo polemico? E la lotta con lui non è forse il riflesso del più radicale combattimento con il cristianesimo? Nietzsche confesserà all'amico Overbeck di sentire Platone ancora come una figura assieme...
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