Novità


Viva il Papa! Perché lo attaccano, perché difenderlo
gnocchi_palmaro_viva  «Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi»: è ben più che una massima evangelica, è il programma di vita di ogni cristiano che non voglia tradire la sua vocazione. Perciò, quando il 19 aprile 2005 fu eletto papa, il cardinale Joseph Ratzinger immaginava sicuramente tutti gli attacchi odiosi e maramaldeschi che avrebbe dovuto subire. Entrato in conclave dichiarando guerra al mondo relativista e a un cattolicesimo pavido e malaticcio, non contava certo di evitare lo scontro. Tanto più che dimostrò subito di voler fare ciò che il mondo relativista e il cattolicesimo...
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Il sogno dell’egemonia
monzali_sogno  Obiettivo di questo volume è delineare un’analisi del ruolo dell’Italia in Europa centrale negli anni fra le due guerre mondiali. La fine dell’Impero asburgico, la crisi interna russa  e l’indebolimento della Germania crearono un vuoto di potere in Europa vantaggioso per l’Italia. Il 1918 inaugurò così un’epoca di crescente influenza italiana in tutta la regione centro-europea. Al cuore della politica italiana verso l’Europa centrale vi fu il rapporto con i popoli slavi del sud che vivono nei territori fra il Danubio e il Mar Adriatico. Le difficoltà nel creare un rapporto di collaborazione con...
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Lodate Dio con arte
ratzinger_lodate  “Ma si può propriamente cantare in latino se la gente non lo capisce? Dopo il Concilio è comparso in certi luoghi un fanatismo della madrelingua che in una società multiculturale è davvero astruso, così come in una società mobile è in sé poco logica l’ipostatizzazione della comunità. Prescindiamo, in principio, dal fatto che un testo non è ancora già comprensibile a tutti per il fatto che lo si traduce nella madrelingua in uso, anche se ciò tocca una questione di non poca importanza. Un aspetto generalissimo ed essenziale della liturgia cristiana è stato anch’esso presentato in maniera...
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Carlo Scorza. L’ultimo gerarca
rastrelli_scorza  Carlo Scorza (1897-1988) è stato, per soli cento giorni, il decimo e ultimo segretario del Partito Nazionale Fascista. Volontario nella Prima guerra mondiale, pluridecorato al Valor Militare, segretario federale di Lucca, deputato e consigliere nazionale, cade in disgrazia durante la segreteria Starace. Volontario in Etiopia, Spagna e Africa Settentrionale, nell’aprile del 1943 Mussolini lo nomina, all’improvviso, segretario nazionale del partito. Nei giorni che precedono il 25 luglio e durante l’ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, mantiene comportamenti confusi, se non...
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