«Ariel armato e alato» Stampa E-mail

Eugenio Di Rienzo

«Ariel armato e alato»
Gabriele D'Annunzio e la grande guerra aerea italiana


Società Editrice Dante Alighieri, pagg.81, € 6,00

 

dirienzo ariel  Questo volume di Eugenio Di Rienzo (professore onorario di Storia Moderna presso l'Università La Sapienza di Roma e direttore della rinomata rivista "Nuova rivista storica") offre una riflessione approfondita sul contributo di Gabriele D'Annunzio allo sviluppo dell'aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale. Nonostante la brevità del libro, Di Rienzo riesce a esplorare in modo dettagliato gli aspetti meno conosciuti del coinvolgimento di D'Annunzio nel Corpo Aeronautico italiano, mettendo in luce il suo ruolo sia come pilota osservatore sia come ambasciatore del mondo dell'aviazione presso le alte sfere militari e politiche dell'epoca.

  Il volume parte dal riconoscimento che molto è stato scritto e ancora resta da scrivere sull'opera di Gabriele D'Annunzio come scrittore, poeta, drammaturgo, pubblicitario, politico ed eroe di guerra. Tuttavia, Di Rienzo si concentra sulle due facce di D'Annunzio che hanno segnato profondamente la sua vita: il suo ruolo come simbolo dell'intervento italiano nella Prima guerra mondiale e la sua associazione con il Regime fascista. L'Autore evidenzia come l'immagine pubblica di D'Annunzio come eroe di guerra in uniforme, legata a episodi come il famoso volo su Vienna, abbia spesso oscurato la sua attività politica e militare, riducendola a una performance estetica e indolore.

  Attraverso una selezione di lettere e documenti scritti da D'Annunzio stesso, Di Rienzo ricostruisce il ruolo del poeta non solo come pilota e stratega, ma anche come promotore di nuove tattiche e impieghi dell'aviazione militare. Vengono esaminati, per esempio, il memorandum inviato da D'Annunzio al Capo di Stato Maggiore Luigi Cadorna, in cui proponeva l'utilizzo delle squadriglie da bombardamento nelle operazioni offensive, e i documenti relativi al rischioso bombardamento alla base navale austro-ungarica di Cattaro/Kotor.

  Il volume evidenzia anche il legame di D'Annunzio con il mondo dell'industria aeronautica, in particolare con l'ingegnere Giovanni Caproni, fornitore principale degli apparecchi impiegati dall'aviazione italiana. Di Rienzo mette in luce l'importanza di questo legame nel fornire a D'Annunzio una conoscenza approfondita delle nuove tecnologie aeronautiche e delle strategie militari legate all'utilizzo dell'aereo in guerra.

  Il libro si conclude con il discorso-proclama di D'Annunzio tenuto all'adunata di aviatori nell'aeroporto di Centocelle nel 1919, in cui il poeta prefigura una rivolta contro le "plutocrazie" e la nascita di una nuova Italia dei combattenti che si rivolga a Oriente. Questo evento segna l'inizio di una nuova fase nella vita di D'Annunzio, culminata con la rivolta di Fiume, ma il volume si concentra principalmente sulle sue esperienze durante la Grande guerra.

  In conclusione, "Ariel armato e alato" offre un'analisi dettagliata del contributo di Gabriele D'Annunzio all'aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale, mettendo in luce il suo ruolo come stratega, pilota e ambasciatore del mondo dell'aviazione. Attraverso una selezione di documenti, il volume offre una prospettiva ricca e approfondita sulle esperienze di D'Annunzio nell'aviazione militare e sulle sue influenze sulla storia e lo sviluppo dell'aviazione italiana.