Foglie e pietre Stampa E-mail

Ernst Jünger

Foglie e pietre

Adelphi, pagg.196, Euro 14,46

 

juenger_foglie.jpg  IL LIBRO - La maestria di Ernst Jünger ha raggiunto le punte più alte in quegli scritti dove lo stile diventa forma della contemplazione: lo dimostra in maniera imperiosa Foglie e pietre, del 1934, in cui Jünger raccolse una serie di brevi testi: taluni, come la mirabile Lettera dalla Sicilia all’uomo nella luna, con natura di «foglia», altri, come Fuoco e movimento, più affini alla «pietra». Ma tutti «presentavano un carattere di durata al di là dell’occasione contingente». Parole venate di ironia, perché tali occasioni oscillavano fra il paradiso solitario di alcuni viaggi e l’inferno collettivo della Grande Guerra, colta nella sua scaturigine tecnica e selvaggia in uno scritto (La Mobilitazione Totale) che ha avuto un’immensa influenza sino a oggi. E tuttavia che l’oggetto sia il petalo di un fiore o un incendio cosmico non fa differenza: l’occhio che vi si posa è lo stesso – l’occhio di un naturalista che con equanime attenzione lascia affiorare le nervature segrete delle cose. Di fatto, Jünger stesso definì questi scritti «esercizi dello sguardo».

 

  DAL TESTO - "Esistono alcuni grandi e immutabili parametri in base ai quali il valore dell'uomo dà la misura di sé. Uno di questi è il dolore; esso è la prova più dura in quella catena di prove che è, come si suol dire, la vita. Una riflessione che voglia occuparsi del dolore sarà perciò probabilmente impopolare; essa però non è solo istruttiva in se stessa, ma getta luce, insieme, su una serie di questioni delle quali ci stiamo occupando in questi tempi. Il dolore è una di quelle chiavi che servono ad aprire non solo i segreti dell'animo ma il mondo stesso. Quando ci si avvicina a quei punti in cui l'uomo si mostra all'altezza del dolore, o superiore a esso, si accede alle sorgenti della sua forza e al mistero che si nasconde dietro il suo potere. Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei!".

 

  L'AUTORE - Ernst Jünger (Heidelberg, 1895 - Wilflingen, 1998) studiò filosofia e scienze naturali all'università di Lipsia.

  Partecipò alla prima guerra mondiale e descrisse le proprie esperienze belliche in Nelle tempeste d'acciaio, un'opera che è stata spesso recepita come una glorificazione della guerra. Criticò la democrazia della Repubblica di Weimar, ma non appoggiò attivamente il Partito nazional socialista. Dopo la seconda guerra mondiale venne tuttavia accusato di connivenza con il regime. Intrattenne una fitta corrispondenza con molti noti intellettuali tedeschi, tra cui Carl Schmitt e Martin Heidegger.

  Intellettuale tra i più discussi del XX secolo, Jünger è noto anche per i suoi comportamenti anti convenzionali tra cui la sperimentazione dell'LSD.

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa a Foglie e pietre. Al lettore - Soggiorno in Dalmazia - Elogio delle vocali - Fuoco e movimento - I demoni della polvere - Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna - La Mobilitazione Totale - Sul dolore - Epigrammi - Notizie bibliografiche