Il Club Bilderbeg Stampa E-mail

Daniel Estulin

Il Club Bilderbeg. La storia segreta dei padroni del mondo

Arianna Editrice, pagg.375, Euro 18,50

 

estulin_club-bilderberg.jpg  IL LIBRO - Dal 1954 e una sola volta all’anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.

  Oggi arriva finalmente anche in Italia il libro che racconta la vera storia del più potente e segreto organo decisionale del mondo: il Club Bilderberg. Risultato di un’indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l’impressionante inchiesta di Daniel Estulin svela per la prima volta quello che non era mai stato detto prima, rendendo noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.

  La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate, come da questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale – presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche – e come da questi incontri nascano le linee guida della globalizzazione.

  Il Club Bilderberg, tradotto in 50 lingue e diffuso in oltre 70 Paesi, è diventato in poco tempo un bestseller internazionale, di cui è prevista a breve la versione cinematografica. Edizione ampliata e aggiornata: include l'incontro del 2009.

 

  DAL TESTO - "Nel 1954, gli uomini più potenti del mondo si incontrarono per la prima volta, sotto gli auspici della corona olandese e della famiglia Rockefeller, nel lussuoso Hotel Bilderberg nella cittadina di Oosterbeek. Per un intero fine settimana discussero del futuro del mondo. Al termine, decisero di incontrarsi una volta all’anno per scambiarsi delle idee e analizzare gli affari internazionali. Si definirono “Gruppo Bilderberg”. Da allora, si sono riuniti annualmente in lussuosi hotel in varie parti del mondo per tentare di decidere il futuro dell’umanità. Tra i selezionati membri di questo club troviamo Bill Clinton, Paul Wolfowitz, Henry Kissinger, David Rockefeller, Zbigniew Brzezinski, Tony Blair e molti altri capi di governo, uomini d’affari, politici, banchieri e giornalisti di tutto il mondo.

  "In oltre cinquanta anni di loro convegni, tuttavia, non è stato mai consentito alla stampa di assistere, non sono state rilasciate dichiarazioni sulle conclusioni dei partecipanti, né è stata resa pubblica un’agenda di un convegno Bilderberg. I leader del “Gruppo Bilderberg” sostengono che questa discrezione è necessaria per permettere a quanti partecipano ai dibattiti di parlare liberamente, senza che le proprie dichiarazioni siano registrate o riportate pubblicamente. Altrimenti, affermano i membri del Bilderberg, sarebbero costretti a parlare nel linguaggio di un comunicato stampa. Senza dubbio, questa discrezione consente al “Gruppo Bilderberg” di deliberare più liberamente, ma in questo modo non si risponde alla domanda fondamentale: di che cosa parlano, in questi convegni, le persone più potenti del mondo?

  "Qualunque moderno sistema democratico protegge il diritto alla privacy, ma il pubblico non ha forse il diritto di sapere di che cosa parlano i loro leader politici quando incontrano i più ricchi leaders del mondo degli affari delle loro rispettive nazioni? Quali garanzie hanno i cittadini che il “Gruppo Bilderberg” non sia semplicemente un centro che influenza il commercio ed esercita pressioni, dal momento che ad essi non è permesso sapere di che cosa parlano i loro rappresentanti alle adunanze segrete del Gruppo? Perché i Davos World Economic Forums e gli incontri del G8 sono oggetto di discussione su tutti i giornali, con ampi servizi in prima pagina e la presenza di migliaia di giornalisti, mentre non c’è alcuna copertura mediatica per gli incontri del “Gruppo Bilderberg”? Questo blackout esiste nonostante il fatto che (o perché?) siano annualmente frequentati da presidenti del Fondo Monetario Internazionale , della Banca Mondiale e della Federal Riserve; da presidenti delle 100 più potenti corporations del mondo come “Daimler Chrysler”, “Coca Cola”, “British Petroleum” (BP), “Chase Manhattan Bank”, “American Express”, “Goldman Sachs” e “Microsoft”; da Vicepresidenti degli Stati Uniti, da direttori della CIA e dell’FBI, da Segretari Generali della NATO, da senatori americani e membri del Congresso, da Primi Ministri europei, da capi dei partiti di opposizione e dai maggiori editori e direttori dei principali giornali del mondo.

  "È certamente curioso che nessuno dei più importanti mezzi di informazione ritenga che faccia notizia una riunione di tali personaggi, la cui ricchezza eccede di gran lunga il totale della ricchezza di tutti i cittadini degli Stati Uniti, quando un viaggio di uno di loro, da solo, conquista i titoli di testa in televisione. Questo è l’enigma su cui ho riflettuto. Quindici anni fa, esso mi ha spronato a compiere un viaggio investigativo, che è diventato l’opera della mia vita. Lentamente, ho dissolto, uno per uno, gli strati di segretezza che circondano il Gruppo Bilderberg, ma non avrei potuto farlo senza l’aiuto di “obiettori di coscienza” sia interni che esterni all’insieme dei membri del Gruppo. Ad essi, manifesto la mia più profonda gratitudine, perché la loro impagabile intelligenza ha reso possibile questo libro. È dunque comprensibile che, per proteggerli, io non citi questi veri eroi p er nome, ma li ringrazio per avermi aiutato a scoprire che cosa si diceva dietro le porte chiuse dei sontuosi hotel, in cui i soci del Bilderberg tengono i loro annuali incontri.

  "Prima di entrare nel regno di questo club esclusivo, è importante riconoscere che né le persone né le organizzazioni sono assolutamente “cattive”, così come nessuno è assolutamente “buono”. Nel mondo ci sono potenti mossi da alti ideali, principi e convinzioni, e potenti come quelli del club segreto manipolatore e dei suoi derivati, che ho descritto in questo libro. Gli sforzi dei membri originari per migliorare il nostro mondo erano basati su un’autocrazia “father-knows-best”[1] analoga al modello paternalistico di cristianità tipico della Chiesa Cattolica Romana. Inizialmente, il loro intento era nobile.

  "Purtroppo, sembra che il “Gruppo Bilderberg”, crescendo, sia andato oltre i propri idealistici propositi fino a diventare un governo ombra mondiale, che decide in totale segreto, in incontri annuali, come saranno realizzati i suoi piani. Minaccia di sottrarci i nostri diritti per dirigere i nostri destini. Ciò sta diventando più facile, perché lo sviluppo della tecnologia della telecomunicazione, assorbita con il profondo, istantaneo impatto di Internet, e i nuovi metodi di ingegneria comportamentale per manipolare la condotta individuale possono trasformare quelle che, in altre epoche storiche, erano soltanto cattive intenzioni in una scomoda realtà.

  "Ogni nuova misura, presa isolatamente, può sembrare soltanto una superficiale aberrazione, ma il complesso dei cambiamenti, considerato nel suo insieme, come parte di uno sviluppo continuo, costituisce un movimento verso l’asservimento totale. Per questo è giunto il momento di guardare dietro le quinte. Siamo a un bivio e le strade che imboccheremo, da adesso in poi, determineranno il futuro stesso dell’umanità. Dobbiamo essere consapevoli dei veri obiettivi e delle azioni del “Gruppo Bilderberg” e di altri gruppi simili, se vogliamo sperare di conservare la libertà per la quale i nostri nonni combatterono nella seconda guerra mondiale.

  "Non spetta a Dio farci uscire dalla “nuova età oscura” pianificata per noi. Spetta a noi! Se da questo secolo verremo fuori come stato di polizia elettronico globale o come esseri umani liberi, dipenderà dalle azioni che faremo ora. Se non conosciamo in profondità il contesto, non troveremo mai le risposte giuste.

  "La vera storia del “Gruppo Bilderberg” cerca appunto di fornirle."

 

  L'AUTORE - Daniel Estulin vive in Spagna ed è un prestigioso giornalista investigativo. Da quando, utilizzando metodi simili allo spionaggio da Guerra Fredda e rischiando più volte la vita, ha realizzato ciò che nessun altro prima di lui si era mai spinto a fare svelando i segreti del Club Bilderberg, Daniel Estulin è diventato una delle voci più rappresentative dell'informazione senza censure. Intervistato in tutto il mondo, protagonista di trasmissioni radiofoniche, Estulin tiene conferenze sulle società segrete e sull'intelligence mondiale. Ai giornali racconta: «Nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, nel 1999 di corrompermi, nel 2000 di arrestarmi, e l’anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte».

 

  INDICE DELL'OPERA - Prima parte. Il “Bilderberg Group”. I padroni dell’universo - Capitolo 1. Discesa mortale - Capitolo 2. L’immortale, 1992. L’highlander (1992) - Capitolo 3. La fondazione del Bilderberg - Capitolo 4. I concubini del Bilderberg - Capitolo 5. Gli obiettivi del Bilderberg - Capitolo 6. I pupazzi del Bilderberg - Capitolo 7. Il “caso watergate” - Capitolo 8. Il Bilderberg smascherato - Seconda parte. Il “Council on Foreign Relations” - Capitolo 9. Un episodio del 1999 - Capitolo 10. Incrocio partner - Capitolo 11. Giornalisti cortigiani? - Capitolo 12. Disarmo forzato - Capitolo 13. L’ufficio di controllo del CFR - Capitolo 14. Il CFR e le operazioni psico-politiche - Capitolo 15. Il CFR e il “piano Marshall” - Capitolo 16. Un esempio concreto - Terza parte. La Trilateral Commission - Capitolo 17. Il confronto (2003) - Capitolo 18. Ritorno al futuro - Capitolo 19. Una sofisticata sovversione - Capitolo 20. Scegliere un presidente - Capitolo 21. Il sistema del monopolio - Capitolo 22. I benefattori dei bolscevichi - Capitolo 23. Tradimento per il profitto - Capitolo 24. Sacrificare una nazione - Capitolo 25. La detenzione (2004) - Appendice. Resoconti del Bilderberg - Dietro le porte chiuse: documenti e immagini - Lista conferenze Bilderberg dal 1954 - La “Trilateral Commission” febbraio 2006 - Conferenza Bilderberg 31 maggio-3 giugno 2007 Istanbul (Turchia) (tematiche e lista dei partecipanti) - Conferenza Bilderberg 14 - 17 maggio 2009 Vouliagmeni (Grecia) (tematiche e lista dei partecipanti) - Conclusione dell’autore - Indice dei nomi