Presidenti della Repubblica. Forme di governo a confronto Stampa E-mail

a cura di Gianluca Passarelli

Presidenti della Repubblica. Forme di governo a confronto

G. Giappichelli Editore, pagg.VIII-306, Euro 27,00

 

passarelli_presidenti  IL LIBRO – Qual è il Presidente della Repubblica più forte al mondo? Il volume analizza il potere presidenziale in diversi Paesi, illuminando le variabili politiche che ne determinano ruolo e influenza anche superando i vincoli del sistema di governo. Il background presidenziale, l'azione dei partiti, l'interazione tra presidenti e l'asse governo/parlamento, e non solo i risultati elettorali, influenzano l'esercizio dei poteri presidenziali, spesso derivanti da consolidate prassi politiche oltre che da vincoli e opportunità codificate.

  Per il sistema presidenziale, spesso evocato da denigratori e ammiratoti acritici in forma impropria, i casi di Stati Uniti, Cile e Messico rendono conto dei pesi e contrappesi che incrociano l'azione del Presidente e delle difficoltà insite nell'adozione/esportazione di modelli idealtipici di governo, specie in contesti politicamente e socialmente complessi. Francia - archetipo del sistema -, Finlandia, altro caso "storico", ante-litteram di semi-presiden­zialismo, e Portogallo, illustrano l'evoluzione nell'equilibrio di poteri in un regime a esecutivo duale. Italia e Germania illuminano i sistemi parlamentari classici, accanto all'Austria che, nonostante l'elezione popolare diretta, ha un Presidente «incatenato» in un ruolo simbolico.

  La ricerca elude la truce dicotomia forte/debole e affronta la comparazione tra forme di governo posto che i risultati evidenziano similitudini nel ruolo presidenziale tra casi aventi diverso sistema di governo e, viceversa, differenze significative tra paesi della medesima categoria: le variabili che meglio spiegano il potere «reale» dei Presidenti rimandano al rapporto con partiti/ parlamento/governi, all'equilibrio nel sistema politico.

  Il volume curato da Passarelli - esperto del settore - offre dunque ricchi spunti analitici e dati aggiornati indispensabili per quanti, accademici e non, vogliano approfondire singoli casi ovvero avere una mappa cognitiva comparata del ruolo dei Presidenti della Repubblica in nove paesi dell'Europa e delle Americhe.

  DAL TESTO – “La funzione attribuita al Presidente della Repubblica nei sistemi parlamentari «classici» varia in rapporto ai regimi presidenziali e semi-presidenziali in ragione di alcuni fondamentali requisisti relativi, ad esempio, alle modalità di selezione, ai poteri attribuiti e alla capacità di incidere nelle dinamiche istituzionali. Nei sistemi presidenziali l'elezione del Presidente è popolare e diretta (ovvero formalmente mediata da un collegio di gradi elettori - come nel caso statunitense - oppure demandata al Parlamento allorché nessuno dei candidati ottenga al primo turno il quorum richiesto - come avvenuto per un certo periodo in alcuni paesi latino-americani, quali il Cile o, ancora in vigore, in Bolivia) […].

  “Nei regimi parlamentari la selezione del capo dello Stato – con modalità e quorum variabili - è demandata all'assemblea ovvero all'insieme dei parlamentari nei sistemi bicamerali. La forma di governo semi-presidenziale prevede la scelta del Presidente da parte del corpo elettorale - direttamente o no -, ma, ed è un elemento di differenziazione tra i vari sistemi, condivide il potere esecutivo con il capo del governo”.

   IL CURATORE – Gianluca Passarelli è dottore di ricerca in Comparative and European Politics (Università di Siena), collabora con la cattedra di Scienza Politica dell’Università di Bologna e con l’Istituto Carlo Cattaneo. Si occupa di teoria e ricerca sulle istituzioni politiche, in particolare di presidenti, capi di governo e partiti – con un focus sulla Lega Nord.

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione. I Presidenti della Repubblica: un arcipelago da esplorare (G. Passarelli) – Parte Prima. I sistemi presidenziali – Stati Uniti: il Presidente tra Congresso e Corte Suprema (F. Tonello) – Cile: il presidenzialismo di coalizione in una democrazia consensuale (C. Huneeus) – Messico: le risorse meta politiche del Presidente (J.L. Prado Maillard) – Parte Seconda. I sistemi semi-presidenziali – Francia: un monarca repubblicano (P. Bréchon) – Finlandia: il progressivo declino dei poteri presidenziali (H. Paloheimo) – Portogallo: il Presidente dimezzato? (G. Passarelli) – Parte Terza. I sistemi parlamentari – Italia: un Presidente contropotere d’influenza (C. Fusaro) – Austria: (semi)presidenzialismo di facciata e gigante incatenato (G. Pallaver) – Germania: il Presidente federale (S. Grimaldi) – Conclusioni. Presidenti in parlamento, al governo e nei partiti (G. Passarelli)