L’uomo, a che prezzo? Stampa E-mail

Roger Etchegaray

L’uomo, a che prezzo?

Edizioni San Paolo, pagg.136, € 8,90

 

etchegaray_uomo  IL LIBRO – Il Cardinale Roger Etchegaray si racconta e racconta la Chiesa, il mondo, gli uomini.
  Novant’anni a settembre, una vita intera spesa a servizio della Chiesa in ogni parte del mondo, a contatto con tutti i più grandi della terra. Uno sguardo unico sui temi della pace, dei diritti umani, della giustizia. Il testamento spirituale di Roger Etchegaray.
  Qual è il ruolo della Chiesa oggi? Come può superare la crisi in cui imperversa il mondo e aiutare allo stesso tempo gli uomini?
  Un viaggio unico attraverso le esperienze del Cardinale Etchegaray che dall’incontro con i grandi della terra ha saputo trarre insegnamenti positivi. Un libro che rappresenta un messaggio di pace e di solidarietà tra culture diverse che devono avere come unico obiettivo la Buona Novella.

  DAL TESTO – “Ho incontrato due volte Saddam Hussein, in qualità di inviato di Giovanni Paolo II. La prima nel 1985, al tempo di una visita ai prigionieri di guerra a Teheran e a Baghdad, durante il conflitto tra Iran e Iraq. Ma l'altro grande incontro si è svolto il 15 febbraio 2003. Fui, credo, il solo straniero a vederlo e ho saputo dal suo interprete che lui temeva la mia visita. Ero ospite del nunzio, oggi cardinale Filoni, che si era contraddistinto per un coraggio esemplare: fu il solo ambasciatore a non avere lasciato Baghdad durante il conflitto.
  “Dopo avere cambiato tre volte di posto, in una vettura con i vetri oscurati, arrivai verso le undici nel palazzo del presidente. Il colloquio durò un'ora e mezza. Gli consegnai una lettera personale del Papa facendo presente la solidarietà del Santo Padre «per le sofferenze e le privazioni del popolo iracheno» - chiara allusione all'embargo - e il suo desiderio di «fare di tutto» per evitare la guerra. Ma, ahimè, gli americani avevano già chiuso i giochi.
  “Saddam non ha visto che nel corso del colloquio nascondevo nella mano il mio rosario mariano... mentre lui sgranava periodicamente il suo rosario coranico! Al momento di prendere congedo, mi lanciò una battuta inattesa. Felicitandosi per la mia buona salute, mi disse: «Se lei non fosse prete, le avrei suggerito di sposarsi. E le avrei dato una bella sposa irachena!».”

  L’AUTORE – Roger Marie Elie Etchegaray nato nel 1922 a Espelette (in Francia), ordinato sacerdote nel 1947, nel 1969 viene nominato Vescovo da Paolo VI. Nel 1979 viene ordinato Cardinale da Giovanni Paolo II e in seguito diventa Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”. Nel suo ruolo di Diplomatico della Santa Sede ha sempre cercato di svolgere un instancabile servizio a favore della pace, dei diritti umani e dei bisogni dei più poveri, contribuendo a diffondere il messaggio e la carità del Papa in ogni angolo del mondo.

  INDICE DELL’OPERA – «Infaticabile speranza» - Silenzio, si gira - Le mie «quattro verità» davanti a Pilato - La terra è di tutti - Il razzismo, un serpente a cento teste - Tzigani e Rom, questi malvisti - «No alla violenza, sì alla pace» - Il grande bazar delle armi - Essere un migrante? - Che fare dell'Europa? - Dopo una crociera ecologica nel Mediterraneo - Dall'informazione alla comunicazione - Il lavoro tra oggi e domani - «Piangere su Gerusalemme» - I «muri» - Islam, chi sei? Islam, dove sei? - L'urgenza dell'unità della Chiesa - Al supermercato delle religioni - Le tre tentazioni della Chiesa - Le tre chance per la Chiesa - L'ora dei laici - «Il clericalismo, ecco il nemico» - «È il tempo giusto per essere prete» - «Signori vescovi, amate per primi!» - Preghiera per tutti i papi... e per Benedetto XVI - Paolo VI: «il mio Papa» ma soprattutto il Papa del Concilio - «Neanch'io ti condanno» (Gv 8,11) - Quando un Papa chiede perdono - Una lacrima di Fidel Castro, una strizzata d'occhi di Saddam Hussein - Vivere e morire come Francesco di Assisi - Ottobre 2012, un mese pieno di appuntamenti da non perdere – Postfazione. L'instancabile speranza di un vecchio cardinale