Della politica come scienza etica Stampa E-mail

Giovanni Turco

Della politica come scienza etica

Edizioni Scientifiche Italiane, pagg.152, € 15,00

 

turco_politica  IL LIBRO – Il libro è un contributo alla conoscenza di un filone "dimenticato" della filosofia politica contemporanea. Esso illustra e criticamente considera il pensiero di autori (Carlo Francesco D'Agostino, Matteo Liberatore, Francisco Elías de Tejada) che debbono essere considerati, al di là delle loro differenze, continuatori (sia pure nella sua innovazione) della politica "classica". Ciò non solamente sul piano delle "astrattezze teoriche", quanto piuttosto con riferimento ai problemi posti dalla contemporanea esperienza sociale e politica. È per questo che il libro si rivela un lavoro teoretico che, in quanto tale, non può accontentarsi della politica ridotta a sola effettività del potere; al contrario, deve considerarla per quello che essa è, vale a dire come scienza ed arte del bene comune.

  DAL TESTO – “Il progetto politico di D'Agostino, anzi, più precisamente, la sua iniziativa politica, mirava ad enucleare principi e ad elaborare soluzioni nel solco del pensiero politico cattolico e quindi della metafisica classico-cristiana. Occorre rilevare, fin da subito, che tale prospettiva - come è stato puntualmente evidenziato da Luciano Musselli - ovvero «l'idea di D'Agostino di un secondo partito rigorosamente su posizioni "ortodosse" [... ] non era, almeno alle origini, né ingenua né destituita di possibilità di successo». Nulla essa voleva avere di romantico o di velleitario. Ad animarla vi era la considerazione fondante della politica pensata e voluta non come contesa permanente e condivisione convenzionale (come nella visione politologica), ma come attuazione prudenziale di un ordine di giustizia in vista del bene comune, e, pertanto, costitutivamente (quindi diceologicamente) disposta a riconoscere i doveri della stessa comunità politica (in quanto tale) nei confronti di Dio (e perciò della Chiesa).
  “Propriamente, la politica, per Carlo Francesco D'Agostino, è «Scienza del bene comune» e perciò, «via al bene comune», ove questo ha (classicamente) ragione di fine che giudica ed ordina i mezzi disposti in funzione di esso. Parimenti, l'ideale dell'attività politica è «la perfetta realizzazione della giustizia nei rapporti sociali, interni ed internazionali».”

  L’AUTORE – Giovanni Turco è professore aggregato presso l’Università degli Studi di Udine, ove insegna Filosofia del diritto pubblico, Etica e deontologia professionale, Teoria dei diritti umani.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Capitolo I. La politica come dovere.  La prospettiva di Carlo Francesco D’Agostino - Capitolo  II. Vita sociale e ordine politico. La riflessione di Matteo Liberatore - Capitolo III. Le libertates e la liberté.  Il pensiero di Francisco Elías de Tejada - Capitolo IV. Amicizia e inimicizia politica. Tracce tra classicità e modernità - Indice dei nomi