Vangelo di Giuda Stampa E-mail

a cura di Domenico Devoti

Vangelo di Giuda

Carocci Editore, pagg.392, € 26,00

 

devoti_vangelodigiuda  IL LIBRO – Il Vangelo di Giuda costituisce il più importante ritrovamento del secolo scorso, dopo la straordinaria scoperta di un’intera biblioteca “gnostica” a Nag Hammadi, in alto Egitto, nel 1945. Di esso si aveva notizia dai più antichi eresiologi cristiani (Ireneo, Ps. Tertulliano); riportato alla luce nel 1978, dopo una serie di traversie che hanno finito col danneggiarlo gravemente, solo nel 2006 è stata annunciata la sua scoperta ed è stato poi pubblicato dalla National Geographic Society. Lo scritto è di un interesse straordinario per tanti ambiti di ricerca: origini cristiane, storia del cristianesimo, gnosticismo, filologia ed esegesi biblica, rapporti tra giudaismo e cristianesimo, teologia cristologica; ma soprattutto per l’immagine completamente diversa da quella tradizionale che assume in esso la figura di Giuda Iscariota.

  DAL TESTO – “Giuda è un essere umano condannato e dannato perché la sua scelta l'ha traviato e lui vi acconsentito, ma che dal fondo dell’Ade o dal sopramondo del tredicesimo eone sembra voler far sentire la sua voce e rivelare una via per sfuggire al tragico destino riservato alle stirpi mortali, aprendo uno spiraglio di speranza e di salvezza a chi ha orecchie per intendere e interna disposizione; una via che è una “gnosi” dell'esistenza di un altro mondo e di un altro destino ma che insieme può anche essere una conversione, almeno nella sua fase iniziale, un'inversione di rotta nel comportamento e nella fede all’insegna della purezza e della giustizia.
  “Questo non significa abolire l'essenza originaria di ciascun uomo né svincolarlo dal dominio fatale delle stelle - sappiamo quanto sia assoluto il determinismo nel VG - ma innanzi tutto è un invito rivolto a ogni uomo a guardarsi dentro e scoprire di che sostanza è fatto, se cioè possiede in sé l'«Uomo perfetto» (35,3-4), condizione indispensabile per ricevere la gnosi dal Salvatore e la salvezza eterna; in secondo luogo è comunque una chiamata al rinnovamento interiore: Gesù è venuto per mutare la rotta della storia e cambiare il corso degli eventi, portando la conoscenza delle cose e rivelando il tempo della fine.
  “La novità del suo avvento finisce così per imprimere al tempo una brusca accelerazione e per provocare un sommovimento radicale sulla terra e nel cosmo intero, una vera rivoluzione stellare.”

  IL CURATORE – Domenico Devoti è stato a lungo docente di Letteratura cristiana antica e di Psicologia della religione presso l’Università di Torino. Su tematiche storico-religiose relative al mondo cristiano tardoantico e su argomenti di psicoanalisi della religione ha pubblicato I primi cristiani (Torino 1973, con G. Filoramo) e numerosi articoli e contributi in riviste specialistiche e volumi miscellanei.

   INDICE DELL’OPERA – Dal Giuda dei Vangeli al Vangelo di Giuda - Nota al testo - Vangelo di Giuda – Commento - Bibliografia